CONCEDERE LA PROPRIA MOGLIE AI BISOGNOSI, AI VERGINELLI

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  1. La Fenice
     
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    Mia moglie è una ragazza molto carina, bella, sa come vestirsi, come comportarsi , insomma è anche una brava mamma ed una brava moglie, e le piace aiutare le persone.

    Io porco come sono,tra i miei sogni erotici avevo sempre desiderato vederla in situazioni particolari.

    A me era capitata una situazione in cui avevo conosciuto un ragazzo molto introverso, penso un po’ carino, non un mostro (da quello che ne possa capire io dei maschi dato che a me piacciono le donne), e comunque avendo difficoltà a relazionare, in pratica andando al nocciolo, non aveva mai avuto esperienze con le ragazze, non solo non era mai andato a letto, ma neanche i preliminari, quindi neanche il semplice bacio alla francese, neanche una toccatina, ai seni, al culetto, alle gambe, niente assolutamente niente.
    Più cresceva e più aveva paura, non si lanciava.
    A me dispiaceva molto per la sua situazione, dopo tutto era comunque simpatico, insomma un bravo ragazzo.

    Ogni tanto capitava che venisse a casa mia per un motivo ed un altro e vedevo che guardava con ammirazione le foto giganti che avevo fatto di mia moglie.
    Era successo che altre volte venisse a casa nostra anche a mangiare, di sera giusto per non lasciarlo solo ed anche a mia moglie incominciava a fargli pena, lei era in pratica l’unica ragazza con cui lui dialogasse, e con cui si fosse mai aperto, avesse mai trovato il coraggio.

    Anche mia moglie quindi sapeva la situazione del ragazzo sotto l’aspetto sessuale, dato che io da bastardo le avevo raccontato tutto su di lui.

    Io, date le mie fantasie sessuali, immaginavo di tutto dietro ad ogni cosa e quindi essendo entrato in confidenza con lui, un giorno pensai nella mia mente se fosse stato opportuno e cosa avrebbe comportato iniziare un rapporto di amicizia un po’ più confidenziale con lui, niente di bisessuale, sia chiaro , ma iniziare un gioco con lui per stuzzicarlo e farlo eccitare un po’.

    Allora iniziai ad invitarlo più spesso sia quando ero solo che quando c’era mia moglie, per farlo diventare uno di casa.

    Col passare del tempo, gli feci vedere con varie scuse, le nostre foto, in cui spesso si vedeva mia moglie in costume, in minigonna, ecc in modo da stuzzicarlo un po’.
    Feci anche in modo di fare delle foto noi tre quando vedevo mia moglie vestita sexy, con qualche bella minigonna e poi quando ero con lui gli davo una copia, magari non dicendolo a lei, e tutto questo facendolo sembrare una cosa casuale.

    Col passare del tempo, feci in modo di dargli anche qualche foto con mia moglie ancor più sexy, facendo finta di dargliele per sbaglio e vidi che lui le metteva nel suo cassetto, senza dire niente, anche lui stando al gioco, anzi pensando di esser più furbo di me e di approfittare della mia disattenzione.

    Iniziai poi con la scusa di chiedergli una mano, di farmi aiutare a stendere la biancheria, dove logicamente gli facevo trovare l’intimo di mia moglie, come mutandine, perizomi, tanga, autoreggenti, reggiseno, così che potesse ammirare e farsi un idea e magari far partire la sua fantasia su mia moglie, vedendo cosa lei indossasse, che mai probabilmente avrebbe immaginato.
    Poi passai anche a chiedergli di ritirarle e metterle nei cassetti, così vedeva anche l’altra biancheria.
    Passai poi a chiedergli le stesse cose ma invece che profumate di bucato, profumate di mia moglie…., per metterle a lavare e talvolta facendogli notare qualche macchiolina tipica delle donne e cercando di attaccar discorso, in modo da parlare delle donne della loro femminilità, dei loro problemi, come fosse una cosa normale, di cui poter parlarne tra di noi, tra maschi, e col tempo tra porcelli, curiosi, e quindi complici nel capire, nel sentire, nell’annusare i segni lasciati da mia moglie, come fossimo dei segugi curiosi ed arrapati.

    Volevo condividere con lui e solo con lui il sapere che cosa mia moglie potesse mai indossare sotto i vestiti, solo io e lui potevamo saperlo e nessun altro.
    Quando poi c’era della biancheria che mia moglie voleva buttare io la mettevo in un sacchetto a parte e poi dicevo a lui che mia moglie non la indossava più e che mi dispiaceva buttarla, quindi gli chiedevo se lui potesse tenerla per me, senza dirlo a mia moglie in modo che così lui avesse tutto il tempo di annusarsela e farci quel che volesse.
    Pian piano stavo creando un amicizia segreta tra me e lui incentrata su mia moglie.
    Guardavamo qualche rivista di moda e chiedevo consiglio su cosa sarebbe stato bene a lei, dagli stivali alle mutandine, all’autoreggente molto provocante, e poi magari andavamo a comprarlo e poi io lo regalavo a lei spingendo perché le indossasse.

    Alla fine gli chiedevo veramente quali mutandine , quale perizoma, o reggiseno gli piaceva e poi lo compravo e mia moglie senza saperlo le indossava.
    Alla fine ero riuscito a fare in modo che lui andasse a comprare la biancheria e poi gli davo i soldi e mia moglie senza saper niente la indossava.
    Accadde che una volta lui fosse rimasto incantato da una mutandina di pizzo aperta in corrispondenza delle labbra e lui la volesse, io gli dissi che non sapevo sai, non ero sicuro…, non volevo buttare via i soldi, gli spiegai che a me piacevano molto però.., allora lui mi propose una cosa, e cioè che le avrebbe pagate lui con i suoi soldi e però io avrei dovuto spingere mia moglie ad indossarle, prova sarebbe stato il profumo e l’odore di figa che sarebbe poi rimasto su di esse, quando le avremmo poi prese dal cestino della biancheria da lavare.
    Allora accettai, vidi che il gioco che avevo iniziato con lui stava dando i propri frutti.

    Addirittura organizzai di farlo venire a cena, e convinsi lei, ancora non so come, ad indossarle, io lo dissi al giovanotto e lui per tutta la serata fu un po’ più su di giri, cosa che mia moglie notò.
    Con mia moglie invece riuscì a convincerla a vestirsi così in modo che fosse un nostro segreto, e che il nostro ospite non avrebbe saputo niente.

    Lei portava quelle mutandine, con delle autoreggenti ed una gonna poco sopra il ginocchio.
    Anche mia moglie si lasciò trasportare e bevendo un po’ di alcool, ci divertimmo tutti, a tal punto che lei si dimenticò di avere la balza e da sotto il tavolo lui trovò l’occasione per ammirare.

    Si proprio così, il ragazzo appena maggiorenne, ancora vergine, si trovava davanti a se due gambe bellissime, tornite e slanciate con delle autoreggenti molto velate che ne risaltavano la bellezza e lui a meno di un metro dai suoi occhi, vedeva la balza.

    SI proprio così, a dire e leggere la balza potrebbe dire poco o niente soprattutto per una ragazza, ma invece per un ragazzo come lui, vedersela vicino, vedere cosa c’era alla fine del collant e poi l’inizio della pelle vellutata, gli generava un battito cardiaco elevatissimo, cosa da far morire di infarto chi soffre di cuore.

    La mano del ragazzo tendeva ad aprirsi come fossero i petali di un fiore al mattino quando arriva la luce, si l’energia del Sole, che in quel caso era si un energia, ma molto più forte, da intontirlo, da fargli far fatica a respirare.

    La mano si apriva come se volesse adagiarsi automaticamente su quella bella gamba anche solo per 30 secondi, 30 insignificanti secondi, che per lui sarebbero stati i 30 secondi più belli della sua vita, da potergli generare azioni incontrollate.

    Quella bella gamba semplice ma provocante, e poi quel lembo di tessuto…che veniva chiamato minigonna, che teneva strette le due gambe ed un piccolo passaggio, una piccolissima via d’accesso verso l’Eden .
    Questa sovra eccitazione gli si concentrò in mezzo alle gambe obbligandolo a stringerle…, errore madornale, perché il suo membro già pienamente in tiro sfregando non fece altro che generargli piacere e lui non controllandosi, socchiuse gli occhi.

    Mia moglie vedendolo in difficoltà, come segno di affetto gli accarezzò la guancia, per capire se potesse aiutarlo.

    Questo primo contatto della sua candida mano profumata non fece altro che dargli il colpo di grazia mandandolo in tilt e facendolo venire.

    Il tutto logicamente venne mascherato.

    Il giorno dopo io e lui ci incontrammo e lui si precipitò subito nel cesto della roba sporca a controllare le “sue” mutandine, le prese e subito le annusò, sentendo quello che cercava, mia moglie si era bagnata un po’ la sera prima, lasciando così una macchiolina .
    Guardò ben bene la macchia e me le chiese in prestito, io capì subito il motivo e le lasciai a lui per divertirsi.
    Gli dissi che poteva annusarsele e usarle per masturbarsi e divertirsi immaginando mia moglie.

    Il ragazzo si ingrifava sempre più di lei e lei lo percepiva, visto anche l’effetto della sera prima.

    Allora pian piano iniziai a dirgli come fosse bello far l’amore con lei, come era brava, gentile, ti faceva stare a tuo agio ma anche che era molto monella, molto porcellina, molto porca, insomma dentro dentro una vera baldracca da scoparsi in gruppo.

    Ogni settimana gli raccontavo qualcosa, e così pian piano lui apprese che la brava mogliettina, tutta carina non faceva solamente l’amore in modo canonico, ma che si lasciava mettere a pecorina, che mi masturbava, che era bello vederla che si masturbava anche lei, che gridava come una vera porcellina, dopo altro tempo gli dissi anche che lei mi aveva concesso il suo bel culetto, e gli dissi quanto fosse stupendo e per ultimo come lei fosse brava a succhiarlo.

    Io mi eccitavo da morire nel sapere che lui sapesse ogni cosa di mia moglie, che quando la guardava, sapesse cosa indossasse sotto e il giorno dopo cosa mi aveva fatto.

    Gli diedi anche delle foto dove lei era nuda o dove si vedeva che portava le autoreggenti, ecc, gli dissi che poteva segarsi tranquillamente.
    Più passava il tempo e più il gioco diventava intrigante, nello stesso tempo cercavo di lavorarmi la mia dolce metà pressandola coi sensi di colpa per cercare di farle venire una pietà immensa per il ragazzo, per farle venire voglia di aiutarlo, di sbloccarlo, di ….”iniziarlo”.

    Ogni giorno che passava dicevo al ragazzo che per lui io gli avrei donato tutto, non avrei detto niente se avesse fatto qualcosa con mia moglie, perché gli volevo bene, ma sai tutto dipendeva da lei, se lei avesse voluto, qualcosa si sarebbe potuto fare.

    Trovai il modo per spinger lei a vestirsi più sexy, per stuzzicarlo un po’, le dicevo che dovevamo svegliarlo e poi comunque era uno di casa e quindi che anche lei poteva aprirgli anche se non era completamente preparata.

    Riuscì ad organizzare situazioni sporadiche in cui lui magari entrava per caso e se la trovava solo con mutandine e camicia da notte, oppure solo camicia da notte senza niente sotto.
    Insomma pian piano lei si rilassava e magari iniziava a divertirsi a vestirsi sexy con lui.

    Un giorno nascosi una web cam in un punto e feci in modo che lui potesse vederla nuda mentre si cambiava ed anche quando facevamo l’amore io e lei.

    Una sera dopo varie pressioni a mia moglie, e nell’occasione di un lieto evento, mia moglie si vestì molto sexy ed invitammo anche il ragazzo.

    Lei portava dei collant neri velatissimi col reggicalze incorporato, erano molto sexy, quasi da zoccola, permettevano di poter scopare senza doverle togliere, ma con l’aggiunta che arrivavano fin su in alto e quindi potevano esser indossate anche con gonnelline abbastanza corte.

    Infatti mise una gonnellina molto corta di color nero e sotto ….non sapevo cosa portasse.
    Aveva degli stivali lunghi fino al ginocchio con dei tacchi molto alti.
    Sopra invece aveva una camicetta rossa con un nodo in vita e sopra vedevo che il reggiseno per la prima volta non l’aveva messo e tenendo conto che lei aveva una quarta…vi lascio immaginare cosa succedeva, soprattutto se la camicetta era setosa e stretta e con pochi bottoni allacciati, i seni si vedevano bene, molto bene, ed i capezzoli già si iniziavano ad intravvedere attraverso la camicia.

    Aveva preparato lei da mangiare e quindi stando in casa tutti eravamo ben più rilassati ed il vino l’avevo scelto io e vi assicuro che scendeva come fiumi, anche mia moglie non esitava ad alzare il bicchiere.
    Durante la serata discutemmo di tutto e di più ma sempre scherzando, mia moglie cucinando e servendo era speso in piedi e quindi noi due apprezzavamo le sue belle gambe facendole i nostri più vivi complimenti, anche il ragazzo col vino si stava lasciando andare e ogni tanto tirava qualche battuta anche sui seni e mia moglie rideva e stava al gioco.
    Ero forse riuscito a convincerla a lasciarsi andare a fare la monella con lui?.....
    Lei più di una volta si chinò in modo da far accorciare la mini e permettere di mostrare che collant portasse, e il ragazzo ogni volta faceva una faccia sconvolta che tanto faceva ridere mia moglie.
    Poi quando lo serviva si chinava in avanti mostrandogli bene i suoi seni e qualche volta gli appoggiava le tette sul viso mandandolo in tilt completamente.
    Anche quando si sedeva il vestito si accorciava molto facendo in modo che lui vedesse la balza dell’autoreggente, e stando li faceva cadere il tovagliolo.
    Il ragazzo era su di giri, lei lo vedeva ed era contenta, anzi si divertiva, lo abbracciava mettendogli le tette in faccia e agitandole, ed io impazzivo nel vederla così, lei si divertiva perché lo voleva svegliare.

    Alla fine della cena, passammo all’ammazzacaffè e lei come niente fosse propose di giocare a carte, a “merda” e chi perdeva o beveva o aveva la penitenza, si stava divertendo a fare la stupida, poverina era tanto che non rideva più.

    Lei faceva la stupida e faceva finta di perdere e noi due a tutti i costi dovevamo vincere.

    Io cercai di instaurare un dialogo promuovendo le gambe di mia moglie quanto fossero belle e cercando il consenso del ragazzo che timidamente acconsentì.

    Mia moglie rimaneva colpita da quanto fosse timido e le veniva l’istinto da crocerossina.

    Spinsi perché il ragazzo potesse almeno appoggiarle una mano sulla gamba di mia moglie.

    Io:Amore ti rendi conto che lui non ha mai toccato una donna? Ti rendi conto poverino..è così un bravo ragazzo. Ormai è un nostro carissimo amico, bisogna spingerlo a lanciarsi, è per questo che lo voglio accompagnare da una bella prostituta e la pago io per lui in modo che vinca la paura!!
    Lei: ma sei impazzito? Tu non vai da nessuna parte…ma sentilo…se ci vai chiedo il divorzio e dormi fuori.
    Io: ma amore mica ci vado io, accompagno lui, altrimenti non ci va…deve trovare qualcuna che lo sblocchi che lo faccia sentire a suo agio, dove la trova una ragazza che faccia questo, non ha amiche, neanche una, a parte te..e poi dico almeno iniziasse a toccare un paio di gambe, una seno, dia un bacio vero….poi dopo il resto…qualcuna che dopo magari gli tocchi e giochi col suo….hai capito? Che gli insegni a fare un d… ad una ragazza, a fare l’amore…altrimenti rimarrà solo ed impaurito per sempre….
    Lui: uu, no d..d..daii
    Io:no non piangere, non volevo offenderti..amore cavolo vedi cosa hai fatto adesso per colpa tua , per la tua gelosia verso di me guarda come lo fai sentire…
    Lei: no no, va bene dai, non piangere vieni qua…
    E mia moglie si avvicina con la sedia a lui e gli prende la testa e la mette tra le sue tette.
    Lei:dai abbracciami, no vedrai che riuscirai, dai qualcuna verrà da te…
    Lui: si ma se non vinco la paura, se non so come fare, nessuna verrà da me, le ragazze vogliono degli uomini, non persone come me.
    Intanto lui abbraccia mia moglie intorno alla vita. Lei gli dice di tirarsi su, gli prende le mani e le appoggia sulle sue gambe. Lei gli accarezza le mani, fa in modo che esse si distendano sulle proprie gambe e le spinge un po’ avanti ed indietro.
    Lei: dai su non andare dalle prostitute, è pericoloso e squallido, rischi di prender le malattie, non ascoltare mio marito, non ti preoccupare, ti aiuto io, guarda per avere quello che stai cercando non hai bisogno di loro, le gambe sentile, le mie non vanno bene? Non ti piacciono le mie gambe?
    Sentile bene, non preoccuparti, fai come se fossi io la persona che stai cercando, toccale palpale senza timore, anzi ti faccio vedere io quello che vuole una donna.
    Mia moglie gli prende le mani e le fa passare sulle sue gambe bene, completamente.
    Dai ora fallo tu, sentile ti piacciono?
    Lui: snif, s…si, sono belle.
    Lei: bene adesso toccami le tette…
    Lui:eh, come?
    Lei: toccamele…su
    Lui:m..ma
    Lei gli prese le mani e se le portò sulle sue tette, gli disse di palparle, le mosse avanti ed indietro, le fece girare, finchè lui pian piano non iniziò a prender l’iniziativa anche se titubante e timoroso, lei gli fece capire che doveva farlo con ardore, decisione, con trasporto, non pensando alla prestazione, bensì a gustarle. Lei si girò dandole la schiena a lui e lo spinse a palparla nuovamente, dalle gambe alla vita e sopra le tette, lui iniziò a spremergliele, ad abbracciarla.
    Lei riprese a bere ancora e gli disse di baciargli il collo e lui lo fece e poi lo incentivò a bere anche lui nuovamente per poi riprendere leccandogli il collo.
    Lui segui l’indicazione e pian piano diminuiva la sua rigidita…., lei gli prese le mani e le girò sulle sue gambe e sui suoi seni, nel modo che lei desiderava, che le procurava piacere.

    Dopo 5 , 10 minuti gli prese le mani e le inserì dentro la camicetta facendo tastare le tette direttamente , senza niente in mezzo.
    Lui apprezzo, scoprì la bellezza dei capezzoli e lei allora dopo si girò aprì la camicetta e prendendogli la testa gli spinse la bocca sul suo capezzolo, incitandolo a leccarlo ed a succhiarlo senza morderlo.
    Mia moglie stava provando piacere, le piaceva giocare alla maestrina crocerossina.

    Io: brava amore, sei proprio brava, non sono geloso, ma come farà quando dovrà baciare?
    Lei allora gli prende la testa se la avvicina e gli da un bacio, vedo che lei allunga la lingua ma non trova riscontro.
    Lei: quando le labbra sono a contatto devi avvicinare al lingua e poi sentirai che bello quando tocchi l’altra….
    Io rimango senza parole…e vedo lei che lo bacia e capisco che adesso si stanno baciando veramente, lui inizialmente non capisce più niente, ma poi con l’aiuto di mia moglie che lo guidava vidi che le metteva le mani in vita e la palpava, la vitina di mia moglie nuda con quel bel ombelico era bellissima da palpare.
    Mia moglie gli mosse poi le mani sui seni e sulle gambe e poi gli fece baciare il suo collo, e vidi lei che provava piacere……
     
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