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Erano sulla spiaggetta nascosta dietro agli scogli e si toccavano dappertutto. lui le aveva tolto il reggiseno,ed eccitato dai capezzoli di olga contro il torace le aveva preso le tette fra le mani e gliele stava succhiando. olga,ragazza oltremodo vogliosa di cazzo,gli aveva abbassato il costume e glielo aveva preso in mano.
Stefano si era lasciato fare una rapida sega,poi le aveva messo il cazzo fra le cosce.in quell’istante lasciò le tette superbe e alte di lei e usò le mani per toglierle gli slip e toccarle la fica,che si bagnò rapidamente. il corpo di lei fu scosso da un brivido violento;erano nudi uno contro l’altra,lei gli salì sopra e cominciarono a slinguarsi in bocca. d’un tratto lui si fermò: “succhiami il cazzo”,le ordinò. olga glielo prese in bocca spompinandolo per diversi,lunghissimi secondi con movimenti ora veloci,ora più lenti. “succhia,continuò lui..sei capace di continuare senza fermarti?brava…muovi quella bocca da troia su e giù,così….veloce ora,aaahhhh…..aaahhhhh….mi fai godere…fammi sentire bene la lingua nella cappella e la bocca tutta sul cazzo…aaaaahhhh,aaahhhhhhh…diventerai un’ottima pompinara…aaahhhhh…aaahh..quanti cazzi hai succhiato,quanti,eh,troia?aaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” lei si eccitò e continuò a pompare sempre più forte. si fece uscire il cazzo dalla bocca e lo guardò negli occhi ridendo perchè lui rimaneva durissimo,leccò la cappella…”le palle,succhia le palle”,ordinò lui….olga gli baciò tutto il cazzo,poi scese a slinguare le palle mentre rimaneva eretto.oddio,sarebbe diventata una pompinara che te lo faceva venire duro al primo sguardo,si disse lui,sentendoselo scoppiare…”dammi la fica,fai presto…e muoviti sotto le cappellate,voglio venirti dentro. presto!” la sollevò e la mise sul tavolo a cosce divaricate,le toccò la fica per vedere se era abbastanza bagnata “oooh,la troia ha voglia di cazzo…toccati…è un lago…bello…..” si prese il cazzo in mano e strusciò la cappella sulla fica…quando la sentì gemere dalla voglia glielo infilò tutto in una volta sola e se la chiavò così,mentre lei alzava i fianchi per prendere meglio il cazzo e gridava come una forsennata aggrappata ai suoi fianchi. venne mentre lui la scopava e nell’ultimo spasimo dell’orgasmo si sentì invadere dal caldo seme di lui che le allagava la fica.rimasero qualche istante così,senza fiato. “dai molto bene la fica”,commentò stefano “vienimi dentro quando vuoi,prendo la pillola”,fece eco lei “per i pompini hai ancora strada da fare”,continuò lui “ma sei un’allieva molto diligente…so che diventerai bravissima e mi darai grandi soddisfazioni…” risero insieme e ricominciarono a baciarsi in bocca
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