NELLA VIA DI MIA ZIA HO FATTO TRIS

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  1. dargheon
     
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    La storia che sto per raccontare è realmente avvenuta. ai tempi vivevo in Sicilia, io ero un ragazzo di 16 anni, gli ormoni si sa a quell'età vanno a seimila, avevo già una ragazza con la quale facevo sesso, una mia vicina di casa molto più grande di me, un pò brutta, ma vi assicuro un bel telaio.
    Ciò nonostante ero sempre alla depravata ricerca, un pomeriggio d'agosto mio zio chiama mia madre e le chiede di mandarmi a casa sua; se volevo lavorare che c'era da rimettere in ordine il magazzino. mi preparo e vado a lavorare; dopo un po', quasi alla fine, mio zio decise di andare via a sbrigare delle altre faccende e lasciare li a finire me e mio cugino, che dopo cinque minuti sparisce dicendomi che sarebbe tornato nel giro di una mezz'ora. io un pò indispettito per avermi lasciato da solo a finire, decido di fare pausa ed approfittare per fumare una sigaretta visto che ancora lo facevo di nascosto. esco dal magazzino e mi abbasso dietro una macchina parcheggiata; mentre fumavo tranquillo la signora Rosa si avvicinava verso di me, lei era separata da molto tempo, per mantenersi faceva le pulizie in casa delle signore in paese, si vociferava che oltre alle pulizie si scopava anche i mariti ed i figli... aveva la nomea di malafemmina, li nella via.
    lei non aveva confidenza con nessuno, io la vedo che mi si avvicina con la coda dell'occhio faccio finta di niente, lei mi arriva dietro e mi fa ''ah ti ho beccato'' io mi giro arrapatissimo e gli dico ''e no.. ti ho beccato io'' lei mi sorride e mi dice ''cosa mi hai beccato?'' le rispondo ''entra nel magazzino che te lo faccio vedere cosa ti ho beccato'' con un po di porca malizia. lei disinvolta entra senza farsi notare ed io le vado dietro, appena siamo in un punto sicuro del magazzino gli vado in contro l'abbraccio mettendo le mani sul culo ed il cazzo già in erezione appoggiato alla fica e gli dico ''ti voglio fottere, so che ti piace che sei una maiala'' mi abbasso i pantaloncini le prendo una mano e gliela metto sul mio cazzo, lei mi dice ''ma sei impazzito'' io le rispondo ''no sono eccitato e tu mi fai sangue per la madonna''. lei ancora con la mano sul cazzo me lo stringe ed inizia e menarmelo io vado a mettere le mani sotto alla gonna per abbassare le mutande e lei mi dice ''quando vai via fischiami che ti apro la porta, senza farti vedere vieni dentro, adesso e meglio che vado prima che ci vede qualcuno'', io come una furia cerco di ultimare
    Adv
    i lavori al magazzino, intanto arriva mio cugino, finito di fare tutto,faccio un fischio fortissimo e mio cugino mi dice ''oi ma sei impazzito perché hai fischiato così forte?'' ed io ''così, volevo fare il coglione'' invece era il segnale per Rosa. esco dal magazzino arrivo alla fine della via, mi nascondo per aspettare che si chiudesse il magazzino, a metà porta abbassata torno indietro ed entro in casa da Rosa, mi aspettava in mutande e reggiseno, con degli zoccoli di legno ai piedi, le unghie smaltate di rosso, mamma mia quanto era bona. immaginate una 45enne di 1,70 per una cinquantina di kg, capelli castano, lunghi, lisci, carnagione chiara, con due seni bellissimi a punta, mi avvicino le dico ''ancora non ci credo'' lei mi tira giù i pantaloncini e mi dice ''inizia a crederci perché qui siamo soli... io e te'' ed inizia ad accarezzarmi.
    io inizio subito a baciare il collo a leccare i capezzoli, scendo gli abbasso le mutande e inizio a leccargli la figa, iniziò subito ad ansimare a tenermi la faccia stretta in mezzo alle sue gambe, a muoversi col bacino per accompagnare il movimento della mia lingua, iniziò a godere e mi disse ''ti prego fermati, mi sta scoppiando'' mi fermo e approfitto per farla sdraiare sul letto, la inizio a massaggiare e dopo un po la prendo dai fianchi gli dico ''mettiti a pecora''. lei maiala e incuriosita obbedisce, inizio a leccare un piedino mentre con il dito gli toccavo il clito , metto poi la faccia in mezzo al culo a leccare fica e ano, lei mi guarda e mi dice assatanata ''sei proprio un porco'' ed inizia a strusciarsi come una cagna in calore, il suo respiro si faceva sempre più affannato e irregolare, va letteralmente in escandescenza e mi viene in faccia mentre io come un porco mi godevo la sua broda. mi alzo le vado davanti e metto il cazzo in bocca, lei con passione travolgente me lo prende tutto ed inizia a leccarlo per la sua lunghezza, mi slinguazza sulla cappella, mi da dei colpettini con i denti poi prenderlo ancora in bocca e fare avanti e indietro, io ho aperto gli occhi e mentre la guardavo, tutto in un colpo ho iniziato a sborrare un pò in bocca un pò sul petto gli dico ''mi dispiace'' e lei ''di che? Di essermi venuto addosso? Volevi che mi spostavo?'' ed io con un sorriso rispondo ''no, certo che no''. vado in bagno a lavarmi e in tutto sto tempo il mio cazzo era rimasto sempre in tiro, ritorno da Rosa e chiedo un bicchiere d'acqua, andiamo in cucina e mentre la guardo che mi versa l'acqua l'abbraccio e ci spostiamo verso il tavolo, mi dice ''sai che sono contenta di averti fatto già sborrare?'' ed io le dico ''perché?'', lei mi risponde ''perché adesso ci metti un po' di più a venire ci divertiamo di più''. io pendevo dalle sue labbra, con decisione l'afferro dalle natiche e la metto a sedere sul tavolo, lei mi avvolge le gambe sui fianchi avvicinandosi al mio cazzo, glielo metto nella sua vulva ed inizio a fare avanti e indietro, lei inizia ancora a perdere le staffe mi affonda quasi le unghie nella carne sulle natiche mentre la scopavo mi stringe forte e mi dice con un filo di fiato ''non ti fermare''.
    io inizio a pompare più forte, lei mi gode, raggiunge l'orgasmo ed inizia a baciarmi con la lingua in bocca, io le dico ''sei venuta?''
    mentre la sua fica inizia a scorreggiare lei mi risponde ''si non si sente'' le dico ''non credevo di riuscire a far godere due volte una donna'' lei mi rispose ''ci sei riuscito alla grande, sono sicura che riusciresti a farmi godere ancora''. io mi gaso a sentirla parlare così, la continuo a baciare, metto le mani sotto le cosce ed alzo le gambe ribaltandola sul tavolo, lei mi dice ''che fai?''
    io rispondo presuntuoso ''ti faccio godere ancora'', appoggio la mia cappella sul suo buchino di culo e inizio a spingere, volevo tutto, lei un pò si era contratta, io con un po' di forza spingo ed entro con la cappella, inizio a sentire un pò di dolore, le dico
    ''rilassati'' lei mi risponde ''una parola con quel coso che mi sta spaccando il culo''.
    io mi ingorillisco e spingo con costanza fino ad affondarlo tutto, lei da un grido di dolore, e allora le chiedo ''vuoi che mi fermo'' lei mi dice ''se ti fermi ti ammazzo, adesso che lo hai messo dentro, piano piano scopami'' un po tremando. io eccitatissimo pompo, pompo lei inizia a godere, le inizio a sditalinare il clitoride per farla venire io ero giunto al limite quando lei ancora una volta gode ed inizia a prenderselo tutto, non riesco a trattenermi gli sborro nel culo, andammo a lavarci insieme, mi sentivo un ometto, non mi capacitavo della scopata che avevo appena fatto facendo godere una donna cosi tanto, una volta ricomposti le dissi ''bé io devo andare verso casa'' lei mi risponde ''si certo, ma da oggi in poi quando vieni qui da tuo cugino sai che puoi fischiare se mi vuoi'' le diedi un bacio e andai via.
    Dopo aver trovato una donna così nella via di casa di mio cugino secondo voi quante volte a settimana andavo di la a giocare a calcio?
    Tutti i santi giorni, andavo li dopo pranzo, giocavamo, quando la vedevo rientrare le davo un po di tempo per sistemarsi e dicevo ai miei amici che ero stanco per andare via da Rosa a scopare. un giorno era ancora presto, mentre aspettavo gli altri per iniziare a giocare viene fuori Caterina, la mamma di una famiglia di marocchini, ci conoscevamo benissimo, sia la mia famiglia che quella di mio zio li aiutavano, e mi dice ''senti mi fai un favore?'' ed io subito rispondo ''si dimmi Caterì'' lei mi fa
    ''andresti in alimentari a prendermi della roba che ho delle verdure sul fuoco e non posso lasciare?'' rispondo ''certo''. vado a fare spesa, al mio ritorno suono al citofono e mi urla vieni dentro è aperto, io entro mi dirigo in cucina appoggio la busta sul tavolo e le dico ''il resto e lo scontrino sono dentro'' lei mi risponde ''grazie'' io ''dovere'', lei mi si avvicina e mi fa ''no.. Dovere mio adesso, è un po che ti spio, quando smetti di giocare non vai via, ti nascondi poi entri a casa di Rosa, che fai di la? Eh eh?''.E mentre mi si avvicina io super imbarazzato le dico ''io da...'' lei non mi da il tempo di finire che mi prende per la testa e mi mette le tette in faccia, io approfitto inizio a leccarla le dico ti prego non dirlo a nessuno, lei mi dice ''no tranquillo, ma voglio sapere, che fai da Rosa?'' ridendo io la prendo dal collo la bacio inizio a masturbarla con la le dita e appena sento che si e bagnata la giro con forza la piego a pecora contro il muro e le dico ''vuoi sapere che faccio da Rosa?'' e lei ''si voglio sapere che fai con Rosa'', io ''questo'' e gli appoggio la cappella sul buchino del culo dicendo
    ''questo faccio che le piace così a lei, a te piace eh eh'' e spingo piano piano. lei mi risponde ''si mi piace, scopami tutta'' si mette le mani sulle natiche per aprirsi il culo io sputo e con forza spingo dentro e inizio a scopare il suo culo con determinazione, lei era tutto un ''ahah ahaha si si'' io eccitatissimo le do una pacca sulla natica lei mi fa ''si si sculacciami, ah sto venendo'' io spingo fino in fondo il colpo le si piega e con un grido di dolore seguito dal godimento si abbandona esausta, io veramente al limite lo tiro fuori e con un getto gli spruzzo la schiena e le natiche versando tutto il mio umore addosso a lei, mi ricompongo subito, le do una mano a sistemarsi visto che l'avevo allagata, io che ero imbarazzato col chino basso, sento lei che mi dice ''prima di andare da Rosa vieni da me quando arrivi, io sono già in casa e da sola se arrivi all'ora di oggi, fai senza aspettare che finisci di giocare'' io sorrido e le rispondo
    ''ok, anche perché se non vengo mi accusi''.
    Io da quel giorno ero un ragazzo che scopava come un miserabile, avevo la tipa vicino casa, Rosa e Caterina nella via di mio cugino, cosa potevo volere di più dalla vita, mentre ancora...

    Erano iniziate le scuole, io ogni tanto andavo a studiare da mio cugino per dargli una mano, era ed è rimasto uno con la testa dura, un giorno vado li, suono il citofono, si affaccia mia zia che io sapevo che stava a letto debilitata, e subito mi dice ''tu sei?'' vieni vieni'' arrivo su, lei era sola in casa, le chiedo dove fossero tutti mi rispose ''sono via con lo zio, sono andati a prendere le tue sorelle e andavano al mare'' io le rispondo '' ma perché non avete chiamato a casa per avvisare?, andavo anche io al mare?'' lei mi risponde '' ti dispiace stare con la zia?, sono andati via adesso, i tuoi cugini hanno insistito con lo zio per farsi portare al mare a pescare'' io penso subito ''ma vuoi vedere che questa... impossibile che la zia vuole scoparmi, ma se mi ha beccato di sicuro come minimo l'ha fatto apposta per parlarmene ed essere sicura'' mi sentivo rovinato se lo sapeva mia madre non so che succedeva come l'avrebbe presa,mio padre di sicuro bene, le dico subito
    ''ok allora dai zia se giuseppe non c'è vado, magari sono a casa mia ancora'' lei mi fa ''no vieni un attimo che non sto tanto bene e mi e rimasta da finire di appendere la tenda del salone, io inizio a pensare positivo, mi dico
    ''mi sa che pure a zia lo vuole ficcato, che cazzo di scusa è questa, non poteva farsela appendere da suo figlio?''. andiamo in sala salgo sulla scala e le dico '' zia ma come si attacca lei mi dice ''no aspetta che sennò fai danni, scendi che ti faccio vedere'' io non aspettavo altro, lei sale sulla scala ed io per educazione prima di tutto per farla scoprire e vedere dove voleva arrivare poi, mi sposto un po e mi allontano, mia zia era ed è bona, all'epoca aveva 35 anni sembra una sudamericana, lei mi dice ''si fa così'' si gira per guardarmi e mi dice ancora ''ma vieni qui, come fai a vedere da li hai paura che ti venga duro se vedi le mutandine della zia'' io rosso di vergogna le dico ''no no figurati zia'' e penso ''figurati il cazzo zia, e si che se ti vedo da sotto alla scala mi viene duro'' ,sempre più convinto che mia zia sapesse tutto mi avvicino e mia zia inizia nuovamente a farmi vedere, mi dice
    ''hai capito'' io ''si si'' avevo il cazzo che mi esplodeva, scende dalla scala fatto l'ultimo gradino stacca la mano dalla scala prende la mia che teneva la scala e l'ha porta sul petto, mi dice ''so che ti scopi Caterina'' mi mette l'altra mano sul cazzo e toccandolo mi dice
    ''se Caterina ti vuole così giovane...'' ed io subito, l'abbraccio, la porto vicino al divano, mi abbasso i pantaloncini e le dico ''zia scopami, vieni di sopra, siediti sopra al mio cazzo'' lei si alza la gonna mi viene sopra mi prende il cazzo con una mano e se lo infila nella figa, inizia a scoparmi io non ci credevo, pensavo di vivere un sogno, non mi sembrava possibile scopare con tutte queste donne bellissime a parte la mia vicina un po brutta avevano tutte dei telai di un certo calibro, mia zia ansimava ''a ah a ha e vi giuro che era lei che mi scopava mi dava dei colpi di figa allucinanti io pensavo '' mamma mia che vacca vedi come mi sta scopando sembra un demonio'' inizia a godere e inizia a strusciarsi con la fica calda sui miei coglioni tenendosi il cazzo in fica, io le dico ''zia'' lei mi risponde '' si dimmi'' un pò imbarazzata. io dico ''perché non ti giri a pecora che andiamo avanti visto che ci siamo così sborro anche io'' lei contenta si gira, prendo il mio cazzo glielo struscio sulla figa bagnatissima ed inizio a spingere un dito nel buco del culo, non si poteva sottrarre era lei ad aver iniziato i giochi, punto la cappella sull'ano e spingo, glielo infilo tutto e vedo che rispetto a Rosa e Caterina entra con facilità e le dico ''sei bella aperta zia eh'' mentre inizio a pompare, lei accompagnando i miei colpi mi dice ''si sono aperta, a tuo zio piace incularmi hai preso da lui, anche a te piace scopare il culo'' ed io iniziando a pompare con determinazione le dico '' si mi piace e a te piace farti inculare eh'' assesto un paio di colpi per bene e gli sborro nel culo, io continuo a pompare piano piano ancora col cazzo dentro e dopo un paio di scorreggine del culo pieno lo tiro fuori e lei senza esitare lo prese in bocca e se lo pulì tutto, ci sistemammo e le dissi ''zia mi piaci da morire'' lei mi rispose ''anche tu, e da oggi non sai quanto''.
    da allora era scontato che sarebbe rimasto un segreto nostro, io per questo non pensavo di accennare nessun discorso, infatti così e stato sono passati più di dieci anni e nessuno ci ha mai beccato, dopo quella volta ne sono seguite altre, con lei con Rosa e Caterina; ancora oggi che non mi trovo più in Sicilia, ci sentiamo per telefono, e quando vado lì due volte all'anno a portare i miei genitori in ferie, la mattina passo a fischiare sotto casa di Rosa, esco da lei ed entro da Caterina, e sotto sera quando la zia finisce di lavorare ci incontriamo in una pineta vicino al paese, a scopare come dei porci
    Devo tanto a queste tre magnifiche donne, che hanno contribuito alla mia crescita.
     
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