Fimosi,e se non mi opero?

e se lascio tutto com'è?

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    Memento audere semper

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    E' utile spendere due parole sull'opportunità di fare quanto prima la visita specialistica nel caso si sospetti di avere una fimosi, spesso si tende a rinviare il controllo dallo specialista soprattutto per timore e imbarazzo, vorremmo rassicurare gli amici che ci leggono, la visita è un semplicissimo controllo fatto in uno studio medico da un professionista che ha a che fare tutti i giorni con problemi simili e che vi tranquillizzera' sapendovi indicare il giusto percorso per risolvere il vostro problema, terminata la visita sarete sollevati e soprattutto eviterete i rischi che si corrono a trascurare una infezione o una fimosi.



    A cosa vado incontro se lascio tutto com'è?



    Attenzione: la fimosi comporta un rischio aumentato di tumore del pene. Questo tumore, peraltro rarissimo (1 caso ogni anno su 100.000 uomini), può essere prevenuto anche con una buona igiene locale e, in caso di fimosi, effettuando la circoncisione. Un'altra possibile e frequente complicanza delle infezioni balano-prepuziali è costituita dalla presenza di precocità dell'eiaculazione .




    La fimosi non serrata invece si ha quando non si riesce a scoprire il glande a pene eretto o ci si riesce solo parzialmente. In questi casi la forzatura nello scorrimento può provocare un effetto molto più grave, chiamato parafimosi, in cui non si riesce più a ricoprire il glande provocando con uno strangolamento dello stesso. In questo caso è necessario un intervento d’urgenza.

    Un cenno a parte merita il fremulo prepuziale corto : una condizione di frequente riscontro caratterizzata dalla brevità del frenulo prepuziale (il cosiddetto “filetto”) che può determinare nell’uomo adulto dolore nell’attività sessuale in erezione e implicazione nella eiaculazione precoce di origine organica per una iperstimolazione di questa zona riccamente innervata.




    ..ma una foto a volte è meglio di 1000 parole...


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    Quando il glande arrossisce



    Spesso i giovani possono lamentare una fastidiosa infiammazione del glande. Che puo' non essere legata a malattie sessuali ma ha cause traumatiche, chimiche e farmacologiche

    Questo crea uno stato d’ansia negli uomini, soprattutto nei piu' giovani, ogni qualvolta si manifesti un fastidioso arrossamento nell’area genitale. Non tutte queste condizioni, pero', sono riconducibili a patologie sessuali e fra le piu' comuni e meno gravi vanno annoverate alcune forme di balanopostiti o balaniti (nei soggetti circoncisi). Per i meno addentro alla materia vale allora la pena ricordare che si tratta di infiammazioni localizzate della testa del glande (balano), spesso estese anche alla lamina interna del prepuzio (poste). In termini epidemiologici si tratta di forme piuttosto diffuse, spesso associate alla presenza di un prepuzio aderente, che non permette un'igiene adeguata. Le balanopostiti si classificano su base etiologica e morfologica in forme provocate da cause meccaniche, chimiche, farmacologiche: A - il trauma puo' essere generato da rapporti sessuali ripetuti, masturbazione e uso del preservativo. B - dall’uso di saponi. C - da medicamenti applicati localmente (eritema fisso). D - dal contatto del pene con anticoncezionali introdotti nella vagina. E - da secrezioni acide dell’apparato genitale femminile. F - dall’accumulo di smegma secreto dalle ghiandole sebacee e da cellule epiteliali desquamate (nella piega lo smegma intriso di urina incomincia a macerare le superfici del glande e del prepuzio, particolarmente delicate. Se non viene mantenuta una corretta igiene, la cute umida e macerata si infetta, il glande e il prepuzio appaiono tesi, caldi, arrossati, edematosi e, alla fine, ricoperti di pus. La patologia, tuttavia, si estingue velocemente con la giusta detersione e terapia sulla zona colpita). Per quanto riguarda la balanopostite allergica da contatto (DAC) essa e' prevalentemente causata dalla gomma del profilattico, lavande, deodoranti e da disinfettanti, ma anche dal rossetto per le labbra utilizzato dalla partner.
    balanopostite irritativa Esistono anche balanopostiti di natura infettiva causate da batteri (streptococco,stafilococco; coliformi, gonococco), protozoi (trichomonas), miceti (candida), spirochete (forma pustolo-ulcerosa, erosivo-circinata sifilitica) e virus (herpes genitalis, condilomi acuminati). Quando ad agire sono i batteri, la patologia si manifesta con delle infiammazioni che determinano secrezioni che possono essere piu' o meno abbondanti, purulente e nei soggetti fimotici, in edema del prepuzio. Esistono anche delle Balanopostite da causa ignota quali la forma plasmacellulare di Zoon e la pseudo-epiteliomatosa cheratosica e micacea.
    Altre cause non infettive sono la sindrome di Reiter (balanite circinata), psoriasi, lichen planus, pemfigo e Pemfigoide, dermatite seborroica, lichen sclerosus et atrophicus, scabbia nonche' eritroplasia di Queyrat. Le balanopostiti sclero-atrofiche o sono l’evoluzione delle forme eritematose infiammatorie ricorrenti e persistenti oppure forme primitive, localizzate, di lichen genitale scleroatrofico. Il diabete mellito e' una condizione predisponente della balanopostite, probabilmente attraverso diversi meccanismi, incluso la glicosuria. Per riconoscere se ci si trova di fronte a una balanopostite, i principali sintomi sono: dolore, irritazione e secrezione sottoprepuziale che si presentano abitualmente 2-3 gg dopo un rapporto sessuale. Possono presentarsi fimosi (restringimento del prepuzio a causa dell'edema superficiale del glande e del prepuzio stesso) ulcerazioni superficiali o adenopatia inguinale.
    La balanopostite va trattata localmente con disinfettanti come una Soluzione borica o l’applicazione di soluzione acquosa di Eosina al 2%. Nei casi piu' difficili per via generale con antibiotici quali le tetracicline, i macrolidi o gli imidazolici per bocca. Una volta che la diagnosi e' stata effettuata e si e' sicuri della patologia, bisogna indagare le condizioni patologiche cui abbiamo accennato sopra e soprattutto la candidosi, e va misurata la glicosuria. Anche la cute del paziente va esaminata per ricercare lesioni che possono indicare un interessamento del tratto genitale con una dermatosi piu' diffusa. Se si rinviene una causa specifica, si dovra' procedere a una terapia appropriata e andranno messe in atto misure igieniche generali. Per la fimosi puo' essere necessario eseguire irrigazioni sottoprepuziali, per allontanare secrezioni e detriti. Nei pazienti con fimosi persistente si dovra' prendere in considerazione la possibilita' di eseguire la circoncisione dopo la risoluzione dell'infiammazione. Un discorso a parte va fatto se la patologia si presenta nel bambino, che puo' presentare disuria, pollachiuria, talora associati anche ad aumento della temperatura corporea. Di solito la balanopostite nei soggetti piu' piccoli si manifesta con un arrossamento e rigonfiamento del prepuzio, dal quale spesso fuoriesce una secrezione giallastra (evidente sulle mutandine). La balanopostite puo' essere occasionale ma, se ricorre frequentemente, il bambino dovrebbe essere sottoposto ad accertamenti quali test per intolleranza ai carboidrati o un'analisi delle urine. Per curare la fase iniziale della malattia si puo' immergere il pene del bambino in una idonea soluzione disinfettante (a esempio di cloramina). Se la situazione non migliora entro 1-2 giorni, compare febbre, il bambino non riesce a fare pipi, o dal prepuzio esce pus allora si deve intervenire per evitare la trasformazione in una forma sclero-atrofica licheniena a evoluzione fimotica o in una forma epiteliomatosa.

    La sindrome di Reiter e la clamidIa

    La Sindrome di Reiter, e' una forma di artrite reattiva caratterizzata dall’associazione di artrite, uretrite non gonococcica e congiuntivite, e da lesioni cutanee e mucose. In alcuni pazienti la patologia esordisce con disturbi intestinali o dopo una dissenteria infettiva, provocata da batteri come la Salmonella, la Shigella, Yersinia e Campylobacter. Normalmente, l’artrite si sviluppa da una a tre settimane dopo il contatto con il batterio infettivo. L’evoluzione puo' essere nel senso di una remissione spontanea (2-6 settimane) o di recidive. La Sindrome di Reiter e' in parte dovuta a cause genetiche e frequente e' la presenza del gene HLA-B27. Le persone con questa predisposizione genetica, sviluppano piu' facilmente la malattia in seguito a infezioni, le piu' frequenti delle quali sono di origine venerea e pertanto le fasce a rischio sono costituite da soggetti maschi di trenta o quarant’anni. Nei maschi la forma venerea si manifesta in maniera improvvisa e asimmetrica, da 4 giorni a 4 settimane dopo una infezione genitale - in particolare una uretrite da Chlamydia trachomatis o da Ureaplasma urealyticum. Piu' colpite solo le articolazioni di arti inferiori e piedi, quasi mai le mani. la congiuntivite e' bilaterale, non severa ma recidivante. Su glande, palme delle mani e piante dei piedi, cavo orale, uretra e vescica si formano lesioni vescicolari mucocutanee (del tutto diverse da quelle riscontrabili nella sindrome di Behcet), poco dolorose, che si erodono ma si risolvono spontaneamente. Anche se non esiste un test diagnostico specifico si riconosce per la combinazione dell’artrite con l’infiammazione oculare, genito-urinaria e/o gastrointestinale. La terapia e' prevalentemente sintomatica (I.C.)
     
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  3. smimo
     
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    devo x forza operarmi????ho paura :(

    riesco a urinare e far uscire sperma......
     
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    se ti piace così stai pure senza aver rapporti sessuali e intanto rischiando infezioni...ne vale la pena?
     
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  5. smimo
     
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    quindi è obbligatorio
     
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  6. ~DarkGabry~
     
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    smimo meglio operarsi finchè hai la possibilità . . .
    Perchè poi quando te ne penti e vuoi operarti e troppo tardi . . .
    Potrai avere infezioni che man mano si fanno sempre più gravi . . .
     
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  7. «Re Claudio³»
     
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    a volte xdo sangue dal pene è grave? (è successo 2 volte) AIUTO!!
     
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    magari spiega in che zona e in seguito a cosa...
     
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  9. «Re Claudio³»
     
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    sul "filino" dopo la masturbazione ma è raro il fatto..
     
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    lascialo riposae qualche giorno quando succede
     
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  11. «Re Claudio³»
     
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    ok,ma non è grave?
    Grazie 1000 per la risposta,mi hai tranquillizzato =)
     
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  12. «Re Claudio³»
     
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    ??
    ...
     
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    CITAZIONE («Re Claudio³» @ 16/6/2010, 08:54)
    ??
    ...

    che domanda è?
     
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  14. sghi600
     
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    Geniv ma se uno ha il frenulo corto ma riesce a scoprire completamente il glande e senza difficoltà, può fare sesso? L'unica cosa è che tira! abbassando il glande verso il basso...
     
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    Si,si potrebbe spezzare,se la situazione è estremamente fastidiosa puoi oprtare per una frenuloplatica
     
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72 replies since 15/4/2010, 00:26   21661 views
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