Il Mio Racconto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    11,422

    Status
    Decisi di fare un viaggio….
    Il 30 dicembre del 2009 mi imbarcai su una nave da crociera: ero sola, malinconica e non avevo molta voglia di conoscere gente. sapevo che non era il posto giusto per starsene per i fatti propri ma almeno potevo ammirare il mare, la mia grande passione.
    Salita a bordo mi aspettava il cokctail di ben venuto e tutte le varie cerimonie di benvenuto. cercai di evitarle ma non ci fu verso, indossavo un paio di jeans scuri, stivali neri con la punta, una camicia bianca, capelli sciolti e un trucco leggero, non mi piaceva apparire in pubblico preferivo essere ignorata; l’unica cosa a cui non rinuncio mai è il mio profumo, su quello esagero sempre. con il mio trolley mi diressi verso il comitato di benvenuto cercando di sorridere il più possibile non amo passare per una persona antipatica. C’erano molte persone tutte con dei sorrisi stampati in faccia e anche i loro sembravano sorrisi falsi, sorrisi di cortesia. Tra tutti mi colpì un uomo molto sensuale, aveva un non so chè di particolare. non era molto alto ma quella divisa bianca gli donava da morire aveva un sorriso simpatico, il suo non sembrava falso ne tanto meno di cortesia era sincero e galante.
    Mi diressi verso il bar, la mia camera non era ancora pronta, ordinai una limonata per dissetarmi, su quella nave e con tutta quella gente faceva molto caldo; fu li che in un attimo i nostri sguardi si incrociarono i suoi occhi scuri e profondi si unirono ai miei chiari e in quel momento spenti e freddi. Rimase a guardarmi a lungo io abbassai subito lo sguardo bevendo la mia limonata e restando seduta al bar. I suoi occhi li sentivo su di me come delle mani che ti sfiorano dolcemente ma che ti penetrano dentro ti scrutano e cercano di captare tutti i tuoi pensieri ed emozioni; mi sentivo a disagio, agitata ma, erano sensazioni strane quasi di piacere fisico e mentale. C’era molta gente intorno a lui tutti indaffarati a chiedere la strada per raggiungere le propri stanze ma i suoi occhi erano sempre puntati su di me. Ad un tratto mi si avvicinò un ragazzino dicendomi che la mia stanza era pronta e mi porse le chiavi, lo ringraziai con un sorriso, finii di bere la mia limonata, presi il mio trolley e mi alzai dirigendomi verso l’ascensore.
    Mi sentii chiamare “signorina…” ma non diedi peso alla cosa non ero una signorina io… sono sposata e con una bimba. Ma la voce insistette e mi sentii una mano sulla spalla che mi fermava… “signorina le è caduto il foulard!” mi girai ed era lui… gli dissi “Oh grazie Adv non me ne ero accorta e grazie anche per la signorina!”, con un sorriso mi allontanai.
    Raggiunsi la mia camera, ero stanca avevo bisogno di una doccia calda, mi liberai di ogni indumento, tolsi i pantaloni, la camicia e gli stivali, rimasi in perizoma, reggiseno e autoreggenti… avevo un bel corpo, così dicevano…. Un seno non molto grosso una 3° ma sodo e tondo stava su da solo, i miei capezzoli erano sempre fuori pronti a diventare duri appena qualcuno li accarezzava, una pelle liscia e chiara molto curata, il mio sedere era ne piccolo ne grosso, appariscente quanto basta; adoravo guardare il mio corpo allo specchio e sfiorarlo, vedere come reagisce agli stimoli. Mi infilai sotto la doccia. L’acqua calda correva sulla mia pelle avevo voglia di giocare un po’ con me stessa, lo facevo spesso mi piaceva conoscere il mio corpo in ogni suo angolo, la mia mano incominciò a sfiorare il mio seno; ad un tratto mi venne in mente lo sguardo di quell’uomo, un’ eccitazione dentro prevalse su di me, le carezze al mio seno si fecero più intense,la mia mano accarezzava il mio collo poi, scese sulla mia pancia sfiorando il mio ventre, allargai le gambe una calda sensazione scese da dentro, fluida e vogliosa, la mie labbra erano gonfie e carnose le mie dita accarezzavano il mio clitoride ero eccitatissima, mi piaceva farlo, amavo urlare e farmi sentire, le mie dita continuavano a muoversi uscendo ed entrando dal mio spiraglio di piacere, la voglia stava crescendo, il cuore batteva forte, il respiro affannoso quasi assente per un attimo. “!ah si!” l’orgasmo era arrivato ma pensando a quell’uomo non riuscivo a smettere era troppo forte la voglia e il piacere che non cessava di essere li pronto per me… uscii dalla doccia mi gettai sul letto e continuai a gambe aperte a pensare a quell’uomo.


    Il primo giorno passo, la prima notte anche, uscii dalla mia stanza per scendere e fare colazione, raggiunsi il bar, ordinai un caffè e un croissant, rieccolo li a guardarmi con quegli occhi profondi… questa volta mi accorsi che si muoveva verso di me.
    “Buongiorno”
    “Buongiorno” risposi
    “posso” facendomi segno per sedersi
    “prego”
    Iniziammo a parlare del più e del meno, mi disse che fuori c’era una giornata meravigliosa fresca ma si stava bene, l’imbarazzo era forte non riuscivo a guardarlo negli occhi avevo paura che lui potesse accorgersi dei miei pensieri impuri su di lui di quello che avevo fatto in cabina pensando a lui e di come avrei voluto fare l’amore con lui, mentre la mia mente fantasticava su di lui una frase mi riporto alla realtà…
    “stasera avrò l’onore di ballare con lei al veglione?, verrà vero?”
    “certamente…” e prima che io potessi terminare la frase era già in piedi a baciarmi la mano salutandomi e lasciandomi la a guardarlo mentre si allontana.
    Lo osservai camminare da dietro aveva un passo sicuro, deciso ed era estremamente sexy con quella divisa bianca.
    Quella sera volevo sorprenderlo, fargli provare le emozioni che lui silenziosamente aveva fatto provare a me. indossavo un abito nero lungo con un decolté da far impazzire, tacchi alti, calze velate, un trucco leggero e capelli raccolti, feci il mio ingresso in sala mi sentivo gli occhi puntati addosso, mi piaceva essere guardata ma solo se non me ne accorgevo diversamente, mi sentivo in imbarazzo, camminando per la sala fra la gente cercavo quegli occhi profondi. non conoscevo il suo nome ma la cosa mi attraeva moltissimo; ad un tratto alle mie spalle mi sentii dire… “stasera sei più bella del solito….” mi giro e lo vedo li davanti a me bello nella sua uniforme blu, con un grazioso sorriso mi porge la mano e mi chiede “posso avere l’onore di questo ballo?" Annuisco con un sorriso quasi imbarazzato, non so ballare ma mi lascio trascinare dalla sue braccia mi avvolge la vita in modo deciso portandomi a se, mi accarezza il viso, la musica scorre sulle note di un lento tutto intorno sembra non esserci nessuno. Si avvicina all’orecchio e mi sussurra che mi desidera dal primo momento che mi ha vista, un brivido scorre dentro di me, sento la sua eccitazione che mi stringe contro. non so dirvi come ma, lentamente scivolammo via da quella sala, entrammo in ascensore; lui bloccò la corsa, mi si avvicinò e mi diede un bacio da far tremare la nave. L’eccitazione correva su un filo di alta tensione, i nostri corpi si stringevano l’uno all’altro quasi a diventare una cosa sola, le nostre mani sembravo incuriosite l’uno del corpo dell’altro, i nostri occhi si incrociarono pieni di passione, lucidi di desiderio che ardeva dentro di noi, le nostre labbra continuavano a sfiorarsi e ad assaporarsi potevamo percepire il profumo delle labbra dell’altro, le nostre lingue continuavano ad esplorarsi fuori e dentro la nostra bocca. la corsa dell’ascensore riprese, salimmo all’ultimo piano della nave quella adibita al personale di bordo, entrammo mano nella mano nella sua cabina… era molto accogliente e calda, alle finestre dei grossi tendoni scuri e un letto matrimoniale con dei soffici cuscini adagiati sulle coperte.
    Ad un tratto la luce si spegne rimango li ferma immobile quasi avessi paura di muovermi, è buio…e non riesco a vederlo, ma distinguo chiaramente il suo profumo nell’aria…lo sento che è vicino a me,percepisco la sua presenza, non vedo nulla, ma tra poco si farà sentire, sento il suo desiderio, eccolo, le sue labbra si posano dolcemente sul mio collo, è dietro di me, emette un sospiro, sento il suo calore così..ma ora la sua bocca non desidera altro che essere baciata, e mi volto.
    La mia lingua è come un fiume in piena, non smette un attimo di accarezzare la sua, si succhiano e si accarezzano dolcemente, mentre dentro di me inizia a nascere un fuoco…. Intuisce il mio desiderio perché è anche il suo, con le labbra scende su un seno, mentre una mano scivola nel perizoma, che trovo già bagnato dai miei umori, entra in me con due dita, molto lentamente, me le fa sentire millimetro per millimetro e intanto la sua lingua gioca col mio capezzolo ormai durissimo, che si offre anche ai suoi denti, ai morsi che mi strappano sospiri profondi e gemiti di piacere. risale sul collo e mi morde anche lì, questo uomo sembra conoscere ogni mio desiderio, ogni mia voglia, ogni mio punto debole, lo lascio fare sto impazzendo di piacere e non voglio farlo smettere vorrei ricambiare farlo sentire nello stesso modo in qui mi sento io, ma sembra non interessare a lui, non riesco a smettere di respirare sembra quasi che mi abbia fatto entrare in trance e solo lui può farmi tornare nella realtà.
    Con le dita entra ed esce dentro di me, il suo pene durissimo spingere contro la mia coscia… dolcemente sfila le sue dita, protesto, vorrei restasserò li ma mi zittisce con un bacio… dicendomi “tranquilla, abbiamo tutta la notte…non voglio portarti subito al massimo dell’eccitazione... lascia fare me”
    Mi fa stendere sul letto, mi lega le mani alla spalliera con le mie calze, iniza a leccarmi il collo, scende sui mie capezzoli duri, li mordicchia, fino a sentirmi gemere, il suo pene smania, lo sento duro e caldo sulla mia coscia. sebbene io non possa vederlo, la sua voglia cresce a dismisura, ora la sua lingua la sento fremere nella mia bocca, gemo, mi piace, mi dice di stare ferma, la sua lingua la sento intorno alle mie labbra, mi sento impazzire., vorrei tirare fuori la lingua, baciarlo ma lui mi ha chiesto di non farlo. Agito il bacino, voglio sentirlo dentro di me..continua a giocare con la sua lingua, ora è dietro l’orecchio, scende sul collo, sto impazzendo…Afferra un seno tra le mani, mi succhia il capezzolo duro, ci gira intorno con la lingua…ora passa all’altro seno…stesso trattamento. Con la lingua scende ancora…sui fianchi..sul pancino..intorno all’ombellico…ansimo sempre piu’ forte, so che tra poco sarà tra le mie gambe…cosi’ potro’ godere. Matradisce le mie attese, continua a scendere sulle gambe e ora con mio stupore è arrivato fino ai piedi, mai nessuno lo aveva fatto. la sua lingua che scivola su tutto il piede mi sta facendo impazzire, non immaginavo potesse piacermi così tanto…mi succhia le dita una ad una, passa la lingua tra le dita, sono ormai al massimo dell’eccitazione…gli supplico di farmi godere… "non ancora” mi dice… "lasciami giocare ancora un pò".
    Se solo avessi le mani libere non oserei a masturbarmi, talmente è forte la mia eccitazione…Ecco…finalmente mi libera le mani…ci baciamo intensamente..la mia lingua con la sua..finalmente posso toccargli il cazzo…è durissimo e voglioso..lo masturbo, la cosa sembra piacergli ma ad un tratto mi toglie la mano dicendomi: “ non vorrai mica farmi godere così?” e sorride poi mi dice: “ora girati…mettiti a 4 zampe”. Obbedisco, ormai sono alla sua mercè…nello stato in cui mi ha portato sarei disposta a fare qualsiasi cosa lui mi chieda.
    Sono a 4 zampe sul suo letto, mi fa divaricare le gambe, penso tra me e me “non vorrà mica penetrarmi senza nemmeno una leccatina?” Invece…eccolo avvicinarsi ma con mio stupore non è la figa che va a leccarmi, mi lecca il buchino posteriore, nessuno aveva mai osato e tra l’altro sono anche vergine, una goduria immensa sentirmi la sua lingua bagnata fasciarmi tutto il buchino, sono in estasi, passo la mia mano tra le gambe…voglio godere, non resisto più…Lui si accorge, mi toglie la mano dalla figa e mi rimprovera: “vuoi fare da sola? Non ti piace che sia io a farti godere?” Mi viene fuori solo: “Non resisto piu’ ti prego fammi godere”. A queste parole, finalmente mi infila la lingua nella figa, mi sento svenire, mi giro sul letto, allargo le gambe, lui si rituffa sulla mia figa, le mie mani gli tengono la testa, ho paura che possa scappare, sento la sua lingua entrare ed uscire dalla figa ora sul clito me lo succhia…nel giro di pochi istanti, esplodo con un grido che avrà sentito mezza nave, gli stringo la testa tra le mie gambe, lui continua a leccare..sono in paradiso…
    Ma adesso è arrivato il momento di farlo impazzire, salgo su di lui e rotolandoci nelle lenzuola inizio a baciarlo, sento le sue mani sulla mia schiena , le mie labbra rotolano e scivolano sulle sue spalle, i miei capelli sciolti sono sul suo viso sembrano accarezzarlo, il suo torace mi fa impazzire, tutto da esplorare da solleticare, i suoi capezzoli reagiscono ai piccoli morsi che mi accingo a dargli accarezzandoli di tanto in tanto con la punta della lingua… sento il suo piacere che spinge sulla mia pancia e il suo respiro pesante e ansimante, mi abbasso vado più giù verso il suo cazzo, vorrei prenderlo tutto in bocca, ma così rovinerei tutto..no, ci gioco a modo mio. lecco piano la punta, la succhio, la bacio come se fosse una pallina di gelato..gli faccio sentire il mio fiato caldo, la lingua che gira intorno alla punta, la pelle liscia che scivola, con una mano accarezzo i suoi testicoli, le mie labbra scendono lungo tutta l’asta…è li davanti a me bello in tutta la sua eccitazione, ormai è in piena erezione, ogni volta che la mia lingua e le mie labbra lo sfiorano gli provocano un brivido di piacere, a stento riesce a trattenere un grido strozzato di piacere che esce dalle sue labbra.
    Dopo un pò mi ferma e mi dice: ora basta altrimenti non so quanto riesco a resistere sotto i colpi della tua lingua..
    Mi solleva e mi fa stendere sul letto…la mia bocca sulla sua. Gli sussurro: “baciami, non smettere mai di accarezzarmi le labbra con la tua lingua" mi stringe a se, il suo pene si insinua tra le mie cosce, con le mani mi stringe con forza il seno giocando con i capezzoli. Restiamo cosi’ a baciarci per dei lunghi e meravigliosi minuti, le sue mani frugano ogni angolo del mio corpo fino ad arrivare tra le gambe…sono eccitatissima..gioca sul mio clitolide e poi due dita nella mia fighetta umida e calda. Mi fa girare, mi solleva leggermente il bacino, un dito cerca di massaggiare l’entrata del mio buchino posteriore..non vorrei che lui si spingesse oltre non l’ho mai fatto, ma il desiderio è talmente forte che lo lascio fare. mi agito, lo desidero, intuisce che il buchino non mi è mai stato violato e allora si inchina tra le mie gambe…la sua lingua passa tra il solco delle mie natiche..una sensazione unica. ecco la sua lingua intorno al buchino, mi sento morire, ci gira intorno con la lingua, mi sta lubrificando. Tra me e me penso “non avrà mica intenzione di…” Non riesco a finire di pensarlo che…piano piano mi sta infilando un dito nel culetto…lentamente senza farmi male, ora è tutto dentro, mi piace, Dio quanto mi piace mmmhhhh non riesco a fare a meno di sfiorarmi il clitolide con un dito mentre lo fa..sono in un lago di eccitazione…"Lascia fare a me" mi dice; toglie il dito dal mio buchetto, mi afferra per i fianchi…mi solleva ancora un po il bacino, sento il suo pene strofinarsi sul mio clito e poi..un colpo deciso…è tutto dentro la mia figa, è bellissimo, lo sento muoversi dentro di me. All’improvviso mi rigira sul letto..riprende a baciarmi in modo dolce passionale voglioso. i nostri gusti si mescolano di nuovo, ora è il suo sapore quello che ho in bocca, quello che ci trasmettiamo con le lingue calde e ancora vogliose di noi, , poi si allontana un istante…e poco dopo, ecco la luce di alcune candele illuminare la stanza. finalmente riusciamo a vederci ad amarci con gli occhi, lui può vedere la mia bocca ancora umida di noi, i miei occhi brillare di desiderio, occhi che si riflettono nei suoi, e riflettono la stessa voglia. Allungo le braccia verso di lui, non si fa attendere, viene sopra di me e mi bacia con passione. solo poche frasi escono dalle mie labbrai: “prendimi…ti prego..se non lo fai subito, potrei svenire dalla voglia che ho” in modo dolce mi risponde “tranquilla cucciola, abbiamo tutta la notte, voglio passare ogni singolo istante a farti godere…è il mio unico desiderio”. già tutta la notte al nostro servizio, nessuno potrà slegarci, farci allontanare..e mentre mi fissa negli occhi, mentre con una mano mi accarezza i capelli, mi bacia e contemporaneamente mi penetra, lentamente, lentamente, sembra non finire più, il bacio continua; ad occhi aperti, stiamo godendo del calore reciproco poi la voglia prende il sopravvento e inizia ad entrare e uscire velocemente, strappandomi urletti di piacere ogni volta che sento il suo pene caldo e duro dentro di me, …e intanto la sua lingua non mi dà pace, mi lecca il collo e i lobi delle orecchie, con una mano gioca con il mio seno, con l’altra sul mio clitoride, lo stuzzica, lo stringe. in breve mi ritrovo allagata della mia eccitazione, ha le dita impregnate di succhi, ma non smette un attimo la dolce tortura, ora sta risvegliando la donna affamata di sesso che è in me. non mi basta più averlo di sopra, rimanere passiva mente entra dentro di me con dolcezza e con foga. no, voglio avere una parte più attiva, e allora senza farlo uscire, lo faccio rotolare sul letto, e ora mi ritrovo sopra di lui, posso finalmente dettare il ritmo io, fino adesso ho lasciato che si prendesse cura di me adesso voglio farlo impazzire io; incomincio a muovermi sul suo pene su e giù, quasi come fosse una danza senza fermarmi un attimo sempre allo stesso ritmo mi piego su di lui, senza esitare un attimo mi prende un seno in bocca e mi morde il capezzolo con decisione..gemiti sempre più forti escono da dentro di me, il suo unico desiderio in questo momento è quello di sentirmi godere…e me lo dice “godi, godi più che puoi…voglio sentirti venire…” lui non resiste più “vengoooooo” e mi sento inondata da un liquido caldo dentro di me il suo orgasmo mi provoca le contrazioni necessarie perché anche io possa godere con lui, e finalmente insieme..urliamo il nostro piacere.
    Siamo sfiniti, io sopra di lui...mentre lui non perde l’occasione di massaggiarmi di nuovo il buco del culetto. Mi dice: "sai che aspetta solo te..se vuoi è tutto tuo, hai solo da prenderlo. ma prima è meglio riposarsi un attimo" dopotutto da tempo nessuno di noi aveva fatto sesso con una tale intensità. Quindi appoggio la testa sul suo petto e mi adagio vicino a lui, stretti stretti sentiamo ancora il calore che emaniamo l’uno all’altro sento il suo cuore che batte, vorrei che il tempo si fermasse e rimanere li per l’eternità, per la prima volta dopo tanto tempo mi sento a mio agio tra le braccia di quello sconosciuto, mi sento amata e desiderata come ogni donna dovrebbe sentirsi tra le braccia del proprio uomo, e io invece l’ho trovata tra le sue braccia, un uomo dolce sensuale che mi fa stare bene con me stessa e con lui.
    In quel momento, così, tra le sue braccia, festeggiammo il nuovo anno, sentimmo i fuochi d’artificio sparare dal ponte della nave, ci alzammo ancora abbracciati nudi avvolti ad una coperta e da dietro la finestra guardammo lo spettacolo i colori degli spari colorarono il cielo e illuminavano i nostri visi dietro il vetro, mi disse buon anno cucciola dandomi un dolce bacio sulla fronte. E restammo li a guardare fuori.
    Andai in bagno, volevo fare una doccia, aprii l’acqua della doccia, ma una mano mi bloccò il polso… “ la facciamo insieme” mi disse, entrammo insieme, una volta sotto l’acqua bollente, vidi il suo pene che si raddrizza di nuovo, come se fossero mesi che non faceva l’amore, ci avvolgemmo in una calda e morbida schiuma bianca i nostri corpi scivolavano l’uno vicino all’altro, la sensazione di stare pelle contro pelle ci piaceva ci eccitava, lo presi per mano, e una volta fuori dalla doccia ammirai il suo corpo bagnato ma ancora caldo, lo asciugai completamente prendendomi cura di lui, accarezzandolo in ogni sua parte con la mani con le labbra con la lingua e con tutto il corpo, ad un tratto con movimento deciso mi afferra mi attira a se mi bacia dolcemente e la sua mano esplora tutto il mio corpo come se fosse la prima volta che si accingesse a farlo, mi fa girare e mi appoggia con le braccia alle pareti, mi allarga le gambe, avevo con se un olio. lo prese dopo avermelo passato sulla schiena iniziò a massaggiarla, dopo cinque brevissimi minuti, mi disse di piegarmi in avanti sentii qualcosa di umido scivolarti tra le gambe, è lo stesso olio che mi spalmò sulla schiena. capii subito le sue intenzioni quando senti un dito entrarti nel buchino più stretto "ora voglio godermi l’entrata posteriore". non opposi resistenza non lo avevo mai fatto ma con lui volli fare quell’esperienza fantastica, tolse il dito e un istante dopo il suo pene era dentro di me, lo fece con delicatezza con passione, non lo scorderò mai, lo sentii nelle viscere, pulsante e duro come prima, ma non mi fece male, anzi il piacere era talmente forte che non volevo che smettesse aspettò che mi abituassi alle sue dimensioni, lo spinse piano piano e con delicatezza dentro di me, mi disse con voce ansimante “ti fa male. è la tua prima volta, cerco di andarci piano anche a me fa male”, con la mano raggiunge il clitoride, urlo ancora più forte, sento che sto per raggiungere l’orgasmo da entrambe le parti, è una sensazione forte quasi da svenire e sentirsi storditi, lui insiste, un po’ con le dita, un po’ stuzzica il clitoride, un po’ spinge con decisione e dolcezza, la mia schiena che si inarca a ogni sua spinta..e di nuovo scarica tutto il suo piacere dentro di me un fluido caldo di passione sento fuoriuscire dal suo pene, spasmi e contrazioni proseguono ancora un bel pò, con pochi pizzicotti al clitoride anche io libero il mio orgasmo, giro la testa per poterlo baciare cercando di non farlo uscire da dentro me, il piacere di averlo dentro di me è qualcosa di puro piacere anche dopo l’orgasmo, lo abbiamo raggiunto insieme e vogliamo stare ancora così l’uno vicino all’altro, ora siamo soddisfatti. ci diamo un bacio infinito per fa calmare le contrazioni e gli spasmi che sembrano non finire mai.
    Ricorderò quella notte come la notte più bella della mia vita, piena di passione e sentimento con quell’uomo sconosciuto ma che in fondo conoscevo benissimo, non avevo mai provato tanto sesso e tanta passione così concentrati tra loro.
    Cademmo in un sonno profondo abbracciati sotto le coperte, mi risvegliai il pomeriggio successivo ancora nuda sotto le coperte, lui non c’era ma sentii l’acqua della doccia scorrere mi alzai e mi diressi al bagno, lui era li sotto la doccia non si accorse della mia presenza, entrai sotto la doccia con lui era di spalle mi avvicinai al suo corpo era meraviglioso la sola vista mi risvegliò i sensi le mie mani accarezzarono il suo fondo schiena sodo e bello il suo torace da uomo il suo pene. Il suo pene piccolo e morbido da baciare al solo contatto con le mie dita divenne subito duro e grosso, si volto mi abbassai davanti a lui senza parlare, lo presi in bocca lo leccai lo morsi e lo bacia fino a farlo gridare di piacere adoravo il contatto del suo pene grosso e duro con la mia lingua calda e umida la saliva fuoriusciva dalla mia bocca non volevo lascialo uscire lo tenevo stretto con una mano quasi per paura che scappasse e con la bocca e con la lingua giocavo con lui, lo passavo sul mio viso sulle labbra sulle guancie quasi come se fosse un pellusche da coccolare. Era caldo lo volevo ancora ma stavolta volevo fare qualcosa di diverso, iniziai a farlo entrare e uscire dalla mia bocca prima con dolcezza e poi con foga sentivo i suoi spasmi di piacere, la mia patatina si contraeva anche lei, continuai fino a quando non sentii le sue urla e le sue mani sulla mia testa che mi tenevano saldamente attaccata al suo ventre, delle gocce di sperma mi riempirono subito la bocca, non mi fece schifo anzi il suo sapore mi piaceva volevo che non finisse mai di far uscire quel liquido caldo da dentro di lui, io continuai anche dopo che smise di uscire, e con meraviglia notai che era ancora duro pronto per me, non mi fermai fino a fargli raggiungere il secondo orgasmo questa volta più forte più potente il suo liquido questa volta mi uscì dalla bocca colava verso il mio seno sulla pancia. esausto mi tirò su e iniziò lui a fare a me tutto questo, la mia patatina si contraeva ad ogni colpo di lingua che mi dava raggiunsi subito l’orgasmo ma anche lui continuò infilandomi le sue dita dentro e continuandomi a mordicchiare le grandi labbra,le mie urla di piacere continuavano ad uscire dalla mia bocca le sue dita si muovevano velocemente la sua lingua sembrava che leccasse un gelato in piena estate che cola in ogni parte. Raggiunsi di nuovo l’orgasmo ed anche il mio sembrò più forte intenso e potente del primo. Lasciandomi esausta e priva di forze.
    Restammo abbracciati sotto l’acqua calda non so per quanto tempo!
    Il viaggio si stava concludendo la nave stava facendo ritorno al porto eravamo finalmente pronti per salutarci dirci addio o forse arrivederci, di certo nessuno dei due avrebbe dimenticato l’altro.
    Sono passati diversi anni da quel viaggio, ogni tanto mi fermo ancora a guardare il mare e a ripensare a quella notte intensa di passione, non ho mai più ritrovato tutto quello che ho provato quella notte…
    Di ritorno da quel viaggio non raccontai mai a nessuno di quella notte la porto ancora dentro di me e sono sicura che lui la porta dentro di se. È il nostro piccolo grande segreto, un segreto che non ci dividerà mai saremo per sempre legati l’uno all’altro.
    Lui è e resterà per sempre il mio sottufficiale.
     
    Top
    .
0 replies since 23/3/2010, 16:25   2740 views
  Share  
.