Tutto sulla masturbazione

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  1. Princess_85
     
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    Introduzione - La masturbazione

    (dr. Tullio Ferrante)

    E' il procedimento di procurarsi piacere sessuale per mezzo di una stimolazione tattile dei genitali.
    Non è una malattia.
    Fino ad anni recenti la masturbazione era considerata come nevrotica, distruttiva e biasimevole.
    Il ragazzo o l'uomo che ricorreva al "cattivo uso di se stesso" era accusato di distruggere la sua mente ed il suo corpo. Si credeva che fanciulle e donne avessero sensazioni sessuali solo rudimentali, e non erano soggette ai medesimi ammonimenti. Numerose generazioni di maschi crebbero con gravi sensi di colpa.
    Fino alla seconda metà del ventesimo secolo, la letteratura relativa alla masturbazione è un perfetto esempio del modo con cui si può fare un cattivo uso dell'educazione per perpetuare inesattezze miti, paure e pregiudizi

    Notizie fondamentali e basi scientifiche

    La prima vita extrauterina è caratterizzata da una crescente consapevolezza di se e dall'esplorazione di quanto è circostante, compreso se stesso. Il bambino si esplora ed è gratificato dalla propria stimolazione tattile, come è gratificato dell'abbraccio, dalle carezze e dalle moine di sua madre.
    Quando da parte del bambino si sviluppa il senso di se e l'identificazione del resto che lo circonda come diverso da se, egli comincia a ricevere gratificazione da una serie sempre più vasta di stimoli, ma non perde mai la gratificazione che gli viene dall'essere toccato.
    Gli organi genitali sono particolarmente sensibili al tatto. Questa realtà anatomica, evidentemente, precede ogni consapevolezza del ruolo del sesso nella vita, dell'etica, dell'eredità culturale o della funzione riproduttiva.
    Tuttavia il bambino impara sicuramente a riconoscere la disapprovazione dei genitori, e, gioco forza, impara a reprimere quel comportamento in grande o piccola misura.
    Nasce così il conflitto tra il piacere e il desiderio di essere ricompensato dall'approvazione dei genitori, e, sfortunatamente, questo conflitto segna la vita di molte persone.

    Educazione

    Bisogna quindi dire ai pazienti che tutti i bambini toccano e accarezzano se stessi normalmente.
    Tale comportamento è calmante e gratificante.Ai ragazzi più grandi e agli adolescenti la masturbazione offre una via per familiarizzare con le sensazioni sessuali e per mitigare le tensioni sessuali, che diventano particolarmente acute durante la pubertà.
    La masturbazione fino all'orgasmo offre dunque una valvola di sicurezza per dare sollievo alla vivace irrequietezza sessuale e alla frustrazione dell'adolescenza e della prima giovinezza, prima che possa essere trovato un vero partner sessuale.
    La maggior parte degli uomini e delle donne che si masturbano durante l'adolescenza continuano a farlo dopo il matrimonio: la masturbazione offre loro un altro tipo di sfogo sessuale oltre al coito.
    Gli studi tratti dal famoso rapporto Kinsey (che ha fatto storia in sessuologia) sostengono che la masturbazione è meno comune tra le donne che fra gli uomini, ma l'esperienza clinica rivela che il cercar piacere da soli è altrettanto importante per una larga porzione della popolazione femminile.

    Terapia

    L'unica terapia necessaria per la masturbazione è quella di evitare di interferire con essa, comunque e sempre fino alla pubertà. Negli adulti capita talora che sviluppino un modello masturbatorio talmente ben definito e familiare che l'orgasmo è impossibile con ogni altro mezzo. In queste circostanze è appropriata una rieducazione.

    Prevenzione

    L'ansia e il senso di colpa circa la masturbazione sono evitabili. Se i genitori sono capaci di accettare i loro bambini come esseri dotati di sessualità, ed accettano come normale ed appropriata l'esplorazione di se, in tal caso la loro approvazione non spingerà alla repressione di una funzione biologica.

    Edited by Princess_85 - 17/11/2005, 01:17
     
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  2. <Keishu>
     
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    Cos'è la Masturbazione?


    ...dal latino manu stuprare, violare con la mano. In senso stretto la stimolazione manuale dei propri genitali per raggiungere I'autosoddisfacimento . In realtà il termine è impiegato spesso in modo più vasto in quanto con esso si indica di frequente tutta una serie di pratiche autoerotiche anche molto diverse tra loro.
    Sono sinonimi di masturbazione:

    a) Onanismo. II termine è anch'esso improprio se si considera che Onan, personaggio biblico da cui deriva I'espressione, non praticava la masturbazione, ma il coitus interruptus: «Ma Onan, sapendo che la prole non sarebbe stata sua, quando si accostava alla moglie di suo fratello, impediva tutto emettendo in terra, per non dar prole al suo fratello defunto» (Genesi, 38, 9).

    b) Ipsazione (dal latino ipse, se stesso). Termine coniato da Hirschfeld per sostituire i termini masturbazione e onanismo ritenuti imprecisi. Effettivamente con masturbazione si indicano - oltre alla manipolazione dei propri genitali - tutti i seguenti fenomeni talvolta addirittura contraddittori tra loro:

    1. manipolazione del proprio seno, ano o di altre parti del corpo, o masturbazione extra-genitale.

    2. stimolazione orale dei propri genitali o seno con la propria bocca.

    3. masturbazione mediante pressione delle cosce senza I'uso delle mani.

    4. masturbazione mediante strofinamento dei genitali contro mobili e oggetti vari (gambe di sedie, spigoli di mobili ecc.).

    5. masturbazione mediante strumenti di piacere. L'uso degli strumenti di piacere sembra essere più diffuso tra le donne che tra gli uomini.

    6. masturbazione mediante autosoddisfacimento intellettuale.

    7. masturbazione reciproca o unilaterale tra partner eterosessuali (o omosessuali) quale preludio, postludio o surrogato del coito.

    8. masturbazione tra uomo e animale.
     
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  3. Princess_85
     
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    La masturbazione è una malattia?


    La masturbazione, dunque, è il procedimento di procurarsi piacere sessuale per mezzo di una stimolazione tattile dei genitali.
    Non è una malattia.

    Fino ad anni recenti la masturbazione era considerata come nevrotica, distruttiva e biasimevole.

    Il ragazzo o l'uomo che ricorreva al "cattivo uso di se stesso" era accusato di distruggere la sua mente ed il suo corpo. Si credeva che fanciulle e donne avessero sensazioni sessuali solo rudimentali, e non erano soggette ai medesimi ammonimenti. Numerose generazioni di maschi crebbero con gravi sensi di colpa.

    Fino alla seconda metà del ventesimo secolo, la letteratura relativa alla masturbazione è un perfetto esempio del modo con cui si può fare un cattivo uso dell'educazione per perpetuare inesattezze miti, paure e pregiudizi

    Edited by <Keishu> - 17/11/2005, 01:35
     
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  4. <Keishu>
     
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    Notizie Fondamentali e Basi Scientifiche


    La prima vita extrauterina è caratterizzata da una crescente consapevolezza di se e dall'esplorazione di quanto è circostante, compreso se stesso. Il bambino si esplora ed è gratificato dalla propria stimolazione tattile, come è gratificato dell'abbraccio, dalle carezze e dalle moine di sua madre.

    Quando da parte del bambino si sviluppa il senso di se e l'identificazione del resto che lo circonda come diverso da se, egli comincia a ricevere gratificazione da una serie sempre più vasta di stimoli, ma non perde mai la gratificazione che gli viene dall'essere toccato.

    Gli organi genitali sono particolarmente sensibili al tatto. Questa realtà anatomica, evidentemente, precede ogni consapevolezza del ruolo del sesso nella vita, dell'etica, dell'eredità culturale o della funzione riproduttiva.

    Tuttavia il bambino impara sicuramente a riconoscere la disapprovazione dei genitori, e, gioco forza, impara a reprimere quel comportamento in grande o piccola misura.

    Nasce così il conflitto tra il piacere e il desiderio di essere ricompensato dall'approvazione dei genitori, e, sfortunatamente, questo conflitto segna la vita di molte persone.
     
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  5. Princess_85
     
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    Educazione

    La masturbazione è ritenuta un momento molto utile di conoscenza del proprio corpo.

    La maggioranza delle donne è proprio masturbandosi che impara come raggiungere il piacere.

    La masturbazione, in realtà, favorisce l'esplorazione del proprio corpo e delle proprie sensazioni erotiche e, quando esiste un sufficiente livello di confidenza col proprio partner, può anche essere condivisa in modo da favorire l'intimità e la conoscenza reciproca.

    È necessario, inoltre, sfatare lo stereotipo secondo il quale, all'interno di un rapporto stabile, sentire l'esigenza di masturbarsi possa rappresentare un campanello d'allarme per la relazione di coppia. Bisogna quindi dire ai pazienti che tutti i bambini toccano e accarezzano se stessi normalmente.

    Tale comportamento è calmante e gratificante.Ai ragazzi più grandi e agli adolescenti la masturbazione offre una via per familiarizzare con le sensazioni sessuali e per mitigare le tensioni sessuali, che diventano particolarmente acute durante la pubertà.

    La masturbazione fino all'orgasmo offre dunque una valvola di sicurezza per dare sollievo alla vivace irrequietezza sessuale e alla frustrazione dell'adolescenza e della prima giovinezza, prima che possa essere trovato un vero partner sessuale.
    La maggior parte degli uomini e delle donne che si masturbano durante l'adolescenza continuano a farlo dopo il matrimonio: la masturbazione offre loro un altro tipo di sfogo sessuale oltre al coito.

    Gli studi tratti dal famoso rapporto Kinsey (che ha fatto storia in sessuologia) sostengono che la masturbazione è meno comune tra le donne che fra gli uomini, ma l'esperienza clinica rivela che il cercar piacere da soli è altrettanto importante per una larga porzione della popolazione femminile.

    Edited by Princess_85 - 17/11/2005, 01:40
     
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  6. <Keishu>
     
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    Autoerotismo Femminile


    Il corpo femminile nella nostra cultura è stato visto storicamente in maniera duplice e antitetica: o venerato come corpo materno o disprezzato e desiderato come corpo della prostituta.

    L'erotismo femminile solo di recente, in seguito ai cambiamenti relativi alla parità e all'effettiva entrata di numerose donne nel mondo produttivo, si è affrancato da questa scissione. Ma ancora oggi in molte famiglie, i diritti e i doveri dei figli maschie e delle figlie femmine non sono gli stessi.

    Una certa complicità culturale si riscontra ancora per un erotismo maschile considerato come più difficile da tenere a freno mentre alle ragazze si chiede di non essere troppo provocanti.

    Una visione decisamente datata della sessualità femminile è quella di Freud.

    Si pensava che il piacere clitorideo della bambina fosse una fase di transizione verso quello vaginale della donna adulta e che quindi nella crescita dovesse essere abbandonata l'attenzione al clitoride. Donne incomplete nello sviluppo, donne falliche, erano quelle che restavano capaci di avere un orgasmo attraverso la stimolazione del "piccolo pene", il clitoride appunto.
    Le recenti ricerche testimoniano che l'autoerotismo femminile è strettamente legato alla stimolazione diretta o indiretta del clitoride e solo una piccola percentuale di ragazze e di donne utilizza la penetrazione con le dita o con oggetti per ottenere l'eccitazione o l'orgasmo.

    Quando la masturbazione si avvale della penetrazione viene esercitata una pressione sull'anello muscolare dell'orifizio vaginale e sulla parete anteriore della vagina stessa. In questa zona è collocato il famoso punto G, dal nome del ginecologo Ernst Grafenberg che negli anni '50 si era occupato dell'orgasmo femminile. Alcune donne affermano che se stimolate manualmente o col vibratore sul punto G riescono ad avere un orgasmo e a volte anche un'eiaculazione.

    Molte donne, oltre a sentirsi in grave disagio per questa attività, pensano che possa essere adeguata solo in determinate circostanze e per certi scopi.Va bene quindi nell'adolescenza o in assenza di un partner o se l'intesa sessuale non è delle migliori. Insomma la visione attuale della masturbazione è per lo più quella di un surrogato tollerabile in assenza di un'attività più nobile: il coito.

    Si è già detto che tra le funzioni dell'erotismo quella di preparazione all'incontro con l'altro è senza dubbio presente.

    Si tratta di esplorare e di conoscere le proprie potenzialità e caratteristiche per scambiare col partner in maniera attiva il piacere corporeo più coinvolgente che si conosca.

    Ma le funzioni non si esauriscono qui: anche l'autostima e il senso di sé possono essere accresciuti dall'autoerotismo.In periodi critici della vita, il sentirsi fuori dal circuito seduttivo ed erotico, può scatenare ansie e incertezze e l'erotismo può essere un ansiolitico potente.

    Alcune donne , in linea con la vecchia tradizione freudiana, pensano infine che la masturbazione sposti l'interesse dal coito e ne ostacoli l'orgasmo. I dati delle ricerche sostengono esattamente il contrario: donne capaci di provare l'orgasmo attraverso l'autostimolazione sono favorite nel provarlo durante il rapporto, mentre chi non ha mai fatto quest'esperienza parte un po' svantaggiata.

    Le nuove terapie sessuali per l'anorgasmia, infatti si avvalgono di prescrizioni che prevedono la conoscenza del proprio corpo attraverso atlanti di anatomia e l'utilizzo dello specchio, nonché di esplorazioni manuali per trovare le zone più sensibili e il tipo di pressione più gradita e il ritmo da mantenere nell'esercitarla: insomma un allenamento autoerotico è previsto per colmare quella lacuna che si è formata nello sviluppo di alcune donne. Il passaggio dalla masturbazione in separata sede a quella di coppia prevede una forte dose di fiducia reciproca e l'eliminazione di eccessivi pudori.
     
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  7. Princess_85
     
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    Autoerotismo Femminile: La Psicoterapeuta consiglia...

    E’ ancora una delle zone d’ ombra dell’ erotismo. Qualcosa di cui è difficile parlare, proprio perché riguarda la nostra sfera più intima e privata. L’ autoerotismo fa fatica a scrollarsi di dosso quell’ alone di reticenza, vergogna e sensi di colpa che lo hanno sempre accompagnato. Eppure, la masturbazione non va relegata in una posizione di “serie B” rispetto agli altri rapporti sessuali. Anche perché imparare a conoscere il proprio corpo e le sue reazioni, può dare molti spunti per vivere al meglio anche il sesso di coppia. E poi masturbarsi può essere gratificante, meglio ancora se si conoscono tutte le tecniche e i segreti. Perché anche nell’ autoerotismo non c’e’ un solo modo per provare piacere. Noi ve ne proponiamo alcuni: leggete come metterli in pratica, provateli e scegliete quello che preferite.

    1) Di sicuro raggiungere l’ orgasmo accarezzandosi il clitoride è la tattica più diffusa tra le donne. La posizione migliore? Sdraiate supine, con le gambe allargate. Racconta Marina: “Vado quasi subito sul clitoride, non amo accarezzarmi il seno o altro. So perfettamente come muovere le dita, posso rallentare o aumentare il ritmo a seconda se voglio avere subito l’ orgasmo o se voglio concedermi un piacere più lungo” E’ il metodo più classico, ma naturalmente esistono molte varianti.

    Si possono utilizzare le dita centrali della mano, tenendole unite e premendole con un gesto circolare oppure con un solo dito per stimolare direttamente il clitoride. Se vuoi un piacere prolungato, prova a sfiorare leggermente ma in modo continuo solo la zona intorno al clitoride. Se invece vuoi arrivare in fretta all’ orgasmo, stuzzicalo con l’ indice usando anche la tattica dei piccoli colpi, picchiettando leggermente e variando ritmo. Non dimenticare, all’ inizio, di bagnare le dita, altrimenti puoi provare fastidio o dolore.

    Puoi provare anche il potere erogeno delle piccole labbra, e scoprire magari che ce n’ e’ una più reattiva dell’ altra.

    2) A pancia in giù. E’ una posizione che può essere molto eccitante, anche se di solito questo modo di masturbarsi rivela un atteggiamento piuttosto inibito verso il sesso. Lo conferma Laura, 31 anni: “L’ ho scoperto quando ero ragazzina. Mi è sempre piaciuto dormire a pancia in giù e non ci ho messo molto a capire che movendomi ritmicamente e premendo i genitali sul letto potevo provare sensazioni piacevoli. Non mi sono mai toccata in altro modo, per pudore”.

    Prova a sdraiarti sul letto e spingi il pube contro il materasso, movendo il bacino e strusciandoti con un movimento ritmico. A questo punto divarica leggermente le gambe e comincia a toccarti il clitoride con le dita, sempre premendo contro il materasso.

    Puoi farlo anche tenendoti le mutandine e per accarezzarti infilando le dita sotto l’ elastico: per molte donne, il contatto con un indumento aumenta il piacere.

    3) Con un cuscino tra le gambe. Per molte donne l’ autoerotismo è cominciato così, strofinandosi contro un cuscino. In un modo indiretto quindi, dato che le mani non toccano direttamente i genitali. Ecco cosa dice Elena, 32 anni: “Da ragazzina, prima di addormentarmi, avevo l’ abitudine di mettere un cuscino tra le gambe che stringevo e sul quale mi strusciavo. Non arrivavo all’ orgasmo, ma le sensazioni che mi procuravo erano piacevoli. E anche adesso che sono adulta è la tecnica autoerotica che preferisco”. Per gli esperti, molte donne che amano questo tipo di masturbazione spesso hanno un clitoride ipersensibile, per questo evitano il contatto diretto.

    Puoi adottare questa tecnica stando seduta o sdraiata. Prendi un cuscino e stringilo tra le cosce. A questo punto varia il movimento, cercando quello che preferisci: se sei seduta, puoi dondolarti avanti e indietro con tutto il busto, se vuoi stare sdraiata muovi le gambe strofinando i genitali contro il cuscino.

    4) Stringendo forte le cosce. Anche questa tecnica rientra di solito nei primi tentativi di autoerotismo “involontario”. Secondo i sessuologi è probabile che le donne che riescono ad arrivare all’ orgasmo in questo modo abbiano una particolarità a livello fisico, e cioè una notevole risposta delle terminazioni nervose che collegano il clitoride con i nervi interni della parte alta delle cosce. Racconta Roberta:” L’ ho fatto persino in treno, senza che le persone sedute vicino a me se ne siano neppure accorte. Riesco a rimanere immobile, basta prendere il ritmo e poi è come se i muscoli delle cosce si muovessero involontariamente. E’ una tecnica che preferisco rispetto a quelle più dirette, dove sono coinvolte le mani”.

    Il piacere viene raggiunto con la contrazione ed il rilassamento dei muscoli vicini all’ inguine. Masturbarsi in questo modo non comporta movimenti o gesti troppo visibili. Siediti con le gambe accavallate, stringi forte le cosce e muovi i muscoli aritmicamente in modo da coinvolgere nella pressione anche i genitali. Le mani possono intanto esplorare altre zone del corpo. Anche se non tutte le donne riescono ad avere un orgasmo in questo modo, il piacere che ne deriva è comunque forte.

    5) Un “idromassaggio erotico”. Una stimolazione piacevole, anche se non necessariamente finalizzata all’ orgasmo, è quella con il getto dell’ acqua. E’ la preferita da Elena, 37 anni: “E’ un piacere che mi concedo spesso. Ogni tanto arrivo all’ orgasmo, aiutandomi con le dita, altre volte raggiungo solo uno stato di grande eccitazione”. E’ una tecnica indicata anche alle più inibite, perché non c’e’ necessariamente un contatto diretto tra i genitali e le mani.

    Il segreto è rilassarsi il più possibile. Fai scendere un po’ d’ acqua calda nella vasca, poi immergiti e allarga le gambe, tenendole piegate. Regola il getto della doccia “a telefono”, e indirizzalo sui genitali, movendolo a piacere. Varia la pressione dell’ acqua, alternando un getto leggero con uno più potente.

    Un consiglio psicologico: se la masturbazione per te è una cosa “sporca”, “peccaminosa”, prova a toccarti prima di iniziare a fare il bagno o la doccia: l’ acqua poi laverà via tutto, anche il senso di colpa!

    (di Valeria Chierichetti, con la consulenza di Roberta Rossi, psicoterapeuta presso l’ istituto di sessuologia clinica di Roma )

     
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  8. <Keishu>
     
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    Terapia e Prevenzione


    L'unica terapia necessaria per la masturbazione è quella di evitare di interferire con essa, comunque e sempre fino alla pubertà. Negli adulti capita talora che sviluppino un modello masturbatorio talmente ben definito e familiare che l'orgasmo è impossibile con ogni altro mezzo. In queste circostanze è appropriata una rieducazione.

    Prevenzione

    L'ansia e il senso di colpa circa la masturbazione sono evitabili. Se i genitori sono capaci di accettare i loro bambini come esseri dotati di sessualità, ed accettano come normale ed appropriata l'esplorazione di se, in tal caso la loro approvazione non spingerà alla repressione di una funzione biologica.
     
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  9. Princess_85
     
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    Domande frequenti sulla masturbazione ai nostri esperti.


    Sono un ragazzo 21enne. Il fatto che mi masturbo spesso durante il giorno può portare a effetti secondari indesiderati? A lungo termine tutto questo potrebbe portami problemi seri alla mia salute?

    Il problema principale si ha quando la masturbazione produce un idea di anormalità e addirittura di illegalità. Non si esclude che tutto questo potrebbe causare dei problemi psicologici successivi a chi si masturba.La masturbazione è una pratica assolutamente normale; è uno dei tanti modi che ti possono dare piacere e stai sicuro che non ti potrà causare alcun problema alla tua salute e tanto meno “effetti” secondari indesiderati di alcun tipo.

    Ho 23 anni ed abito in famiglia. Ho una ragazza di 21 anni e stiamo insieme da 4 anni. Vorrei un consiglio legato alla mia sessualita', ed in particolar modo alla masturbazione. Vivo la masturbazione in una maniera non molto sana e questa situazione mi fa soffrire. Mi masturbo guardando immagini pornografiche, e questo ormai da alcuni anni. Nell'ultimo anno questa situazione si e' anche modificata, in quanto mi masturbo anche senza togliermi i pantaloni fino ad arrivare ad un orgasmo. Ho parlato della situazione con la mia ragazza e con i miei genitori, pero' senza entrare nei dettagli (immagini pornografiche, pantaloni). Vorrei una suo opinione, anche se mi rendo conto che non e'possibile dare risposte esaudienti. Mi scuso per la franchezza, ma il mezzo utilizzato lo consente. Arrivederci e grazie

    L'uso di immagini pornografiche per masturbarsi rientra nel fisiologico comportamento della stragrande maggioranza dei giovani, specie della tua eta' (e anche meno). Quanto alla pratica della masturbazione "senza denudarsi", sarebbe meglio che mi dicessi qualcosa in piu', come te la vivi e
    come mai pensi non sia "non molto sano" questo comportamento. Se invece una persona preferisce quasi esclusivamente la pratica masturbatoria ai normali rapporti sessuali, allora possiamo iniziare a pensare a problematiche piu' complesse e abbisognevoli di approfondimento psicologico.

    La masturbazione può far divenire ciechi e può far impazzire?

    La masturbazione, ovvero l'autostimolazione dei genitali e di altre zone erogene allo scopo di provare piacere e di raggiungere l'orgasmo, non è dannosa nè fisicamente nè psicologicamente. Anzi, il piacere e la riduzione della tensione che ne consegueono creano nella persona uno stato di rilassamento e di benessere.

    Masturbandosi reciprocamente si può rimanere incinta ?

    Stimolandosi reciprocamente i genitali non c'è nessun pericolo di rimanere incinta, a meno che con le mani o in altro modo il liquido seminale non venga a contatto con l'apertura vaginale.

    Con la masturbazione, si può perdere la verginità?

    Se la masturbazione consisterà solo nella stimolazione dei genitali esterni, l'imene resterà integro, diversamente può essere che si modifichi.

    L'orgasmo che si prova masturbandosi è uguale a quello che si può avere con un rapporto sessuale?

    A livello fisiologico e per quanto riguarda il piacere fisico, l'orgasmo è lo stesso ed è ugualmente appagante. La differenza si riscontra sul piano emotivo ed affettivo e varia in base al tipo di relazione che si ha con il/la partner.

    La masturbazione è praticata solo da chi non ha un partner?

    Si può desiderare di masturbarsi anche avendo regolari rapporti sessuali.
    La masturbazione, in fondo, non è che un atto di amore verso sè stessi.

    È normale masturbarsi?

    La masturbazione è un modo naturale di conoscere il proprio corpo e di esprimere la sessualità. Praticarla o meno non è, in nessun caso, indice di anormalità.

    È normale far ricorso alle fantasie sessuali?

    Dare spazio alle fantasie erotiche è assolutamente normale, permette di esplorare, in una forma inoocua e sicura, le proprie sensazioni e desideri. Molto spesso queste fantasie si accompagnano all'atto sessuale o all' autostimolazione erotica. Il contenuto delle fantasie erotiche varia moltissimo da persona a persona.

    Edited by <Keishu> - 17/11/2005, 02:02
     
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  10. Claudio619
     
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    scusate ma se ti masturbi e emetti il liquido seminale ti sei sverginato?
     
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  11. freddypascal
     
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    se ti masturbi e emetti il liquido seminale ti sei sverginato?

    ....No; solo sporcato!! laugh.gif tongue.gif
     
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  12. Claudio619
     
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    ahahaha bella questa complimenti
     
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    No Claudio significa solo che sei in fase di sviluppo ( per quanto riguarda la tua età) non esiste nulla che caraterizzi la verginità maschile solo quella femminile
     
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  14. Claudio619
     
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    ok grazie
     
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  15. freddypascal
     
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    CITAZIONE (Claudio619 @ 20/11/2005, 20:32)
    ok grazie

    ....Ma quanti anni hai Clà?
     
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357 replies since 17/11/2005, 01:16   78218 views
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