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I loghi definiscono un brand e contribuiscono in maniera significante a creare l'identità di un'azienda. Ma non solo. Spesso permettono di fare anche associazioni di idee. Un esempio? Il creatore di questo simbolo ha voluto rappresentare un tramonto alle spalle di una pagoda cinese. Peccato che in Rete qualche internauta ha scorto un'immagine con un significato molto diverso e altamente erotico...
Curioso logo quello della Catholic church's archdiocesan youth commission. Creato nel 1973, voleva simboleggiare un prete che riceve e abbraccia un bimbo. Peccato che negli ultimi anni la percezione collettiva per colpa di casi di preti pedofili sia radicalmente cambiata. Così sembra che il piccolo sia una vittima nelle mani del pericoloso aguzzino.
Casa farmaceutica o centro del kamasutra? L'azienda giapponese Kudawara Pharmacy probabilmente pensava che mettere due testoline nella loro iniziale fosse un'idea geniale. Peccato che il logo rimanda a tutt'altro...
Insegna o minaccia? All'interno dell'Arlington pediatric center magari si trovano i migliori pediatri del mondo, ma il loro logo crea senz'altro dubbi e confusione.
Clinica dentista o una mossa di kamasutra? Quando il logo è decisamente fuorviante e provocante..
Alzi la mano chi vede un mouse in questo logo. "The computer doctors", azienda che si occupa di riparare pc, per la lettera "u" ha utilizzato un simbolo che fa pensare ben poco alla periferica.
Il creatore di questo logo, probabilmente era essente quando alle elementari la sua maestra ha spiegato che bisogna distanziare le parole l'una dall'altra. La scritta "Kids Exchange", una sorta di banca che fornisce giocattoli alle famiglie bisognose, è diventata così "Kidsexchange" quasi a simboleggiare uno spazio di chirurgia estrema.
MegaFlicks o MegaFucks? I clienti ci penseranno sicuramente due volte prima di entrare in questo negozio. Al creatore del logo bisogna ricordare di utilizzare la prossima volta un carattere diverso in modo tale che la lettera "i" a fianco della "l" non sia scambiata per la "u".
Seno o testoline? L'illusione ottica di questo logo porta a percepire i due corpi come una figura unica. Così qualche internauta invece di vedere un uomo e una donna mentre danzano, ha "visto" un seno.
Quello dell'"Office of government commerce" è senza ombra di dubbio un logo sintetico. Basta però ruotarlo di 90° e sembra di vedere la sagoma di un uomo intento a fare "qualcosa" di erotico col suo pene.
Fonte: lettera43.it.