La mia prima volta dietro

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    Ciao a tutti. Non sono una scrittrice. Voglio solo condividere la mia esperienza. Fatemi sapere che ne pensate. Ho diciassette anni; sono bionda, alta un metro e settantacinque e porto la quarta di reggiseno. L'altro giorno ero a casa di mia zia novantenne. La accudisco, ogni tanto. Bussa il ragazzo del supermercato con la spesa. Lo faccio accomodare e prendo i soldi per pagarlo. Lui comincia a parlare un po' del più e del meno e alla fine mi invita a uscire con lui e suoi amici la sera in discoteca. Accetto. E' uno splendido ragazzo e lì, in quel paesino, non conosco nessuno. Dopo cena, messa a letto mia zia, vado, dunque, in discoteca. Mi incontro con Ubaldo, il ragazzo del supermercato, alle dieci e mezza davanti alla latteria: da lì avremmo proseguito per la discoteca.

    Salgo nella sua macchina, una ford escort rossa fiammante. Lui mi mette una mano sulle gambe e sale verso la biancheria intima. Rimango stupita e non so se fermarlo (mi piace molto) oppure no. Penso che, se non lo fermo, mi prende per una facile e poi mi scarica, mentre io vorrei vederlo ancora. Non ce la faccio a fermarlo, però. Arriva alle mutandine e le scansa, iniziando a massaggiarmi proprio lì. Mi piace molto, ma gli dico di lasciar stare. Lui, invece, ferma la macchina in un vicolo e inizia a spogliarmi. Cerco di resistere, ma mi molla un ceffone in viso e continua. Capisco che è inutile fermarlo. Lo assecondo. Nel frattempo anche lui è nudo. Mi prende per i capelli e mi sbatte la faccia contro il suo pisello obbligandomi a leccarlo e succhiarlo, come si fa col gelato. Il pisello si fa duro, allora sdraia il mio sedile e mi sale sopra, obbligandomi a tenere alte le gambe in modo che possa metermelo tutto nella passera. Ho paura. Sono vergine. Glielo dico e lui prima non ci crede, poi ride e mi dice che sarà ancora più bello. Quindi, con una mossa molto veloce, me lo infila tutto dentro facendomi un male cane. Mi viene da piangere, ma lui mi dice di godere. Come si fa? Gli chiedo. Lui ride ancora. Poi mi dice di lasciarmi andare. Lo faccio. Mi rilasso, comincio a sentirlo dentro e mi piace. Poco dopo, però, esce e mi dice che deve aprirmi un altro buco. Mi fa scendere dalla macchina e mi fa mettere a novanta gradi sul cofano, quindi sputa un po' di volte sul mio buchino del sedere e, poco dopo, sento il suo pisello enorme che cerca di entrare. Il dolore è molto forte e gli dico di smettere, ma lui dice che, se sopporto un po' il dolore, dopo sarà solo piacere. Cerco di resistere. Mi fa tanto male. Lui sta entrando piano piano, fino a che, con un colpo secco, entra tutto. Mi viene da svenire per il dolore e le gambe mi si piegano.

    "Dai, non fare la scena. Lo so che ti piace. Su, godi, puttana"

    Mi sento male, ma cerco di non deluderlo e lo assecondo nei movimenti fino a che non sento un liquido caldo che mi inonda il sedere. Poco dopo lui esce e mi dà uno schiaffetto sulla natica dicendo di rivestirmi. Obbedisco, felice che quella tortura sia finita, ma anche felice di averlo soddisfatto. Mi sento innamorata. Lui mi fa salire in macchina e andiamo in discoteca. Sono le undici e trenta. Lì ci aspettano alcuni suoi amici. Sono molto contenta che mi presenta come la sua nuova ragazza.

    Entriamo dentro e mi offre un bicchiere di rum e coca cola. Mi sento la testa girare e mi fanno ancora tanto male sia la passerina che il buchetto del sedere. Balliamo un po' e, mentre balliamo, mi mette spesso le mani sul seno e sulle natiche, facendomi un po' vergognare, ma, poi, vedendo che lui e i suoi amici ridono, mi rendo conto che è solo uno scherzo. Quindi accetto volentieri. Poi, però, iniziano a toccarmi anche i suoi amici. Sono imbarazzata e infastidita. Lui mi dice in un orecchio che devo essere gentile con loro se voglio restare la sua ragazza e che devo fare con loro la stessa cosa che ho fatto con lui. Provo a dirgli che non voglio, ma lui mi dice che, allora, avrei dovuto incamminarmi a piedi verso casa perché non voleva più vedermi.

    Accetto le loro carezze. Mi sento un po' guardata. Uno di loro mi prende per mano e mi fa attraversare la sala. Gli altri ci seguono. Arriviamo ai bagni degli uomini. entriamo tutti e loro chiudono a chiave la porta. Poi mi dicono di spogliarmi. Loro si slacciano i pantaloni e tirano fuori i piselli. Anche Ubaldo. Quindi cominciano a fare l'amore con me a turno: mi fanno mettere a novanta gradi poggiata sul lavandino e poi mi mettono il pisello nella passerina, uno dopo l'altro. Poi è la volta del buchetto del sedere. Ancora sento tanto dolore, anche se meno di prima. Infine hanno un orgasmo sul mio corpo, riempiendomi ovunque di liquido caldo. Prima di rimettere gli uccelli nei pantaloni, mi obbligano a inchinarmi a succhiarglieli tutti in modo da pulirli. Ubaldo sembra al settimo cielo e sono molto molto felice di averlo soddisfatto. Mi piace che stiamo insieme. Non avevo mai avuto un ragazzo e ora posso dire di averne uno.

    Mi lasciano sotto casa di zia. Ubaldo mi accompagna fino al portone, mi bacia in bocca e mi dice che mi avrebbe chiamata l'insdomani. Purtroppo, però, non si è fatto più sentire. Dopo cinque giorni, sono andata al supermercato dove lavore per chiedere spiegazioni, ma lui mi ha trascinata sul retro per un braccio e mi ha detto che sono una pazza visionaria, che noi due non stiamo insieme, perché lui non starebbe mai con una puttana che dà via fica e culo con cinque sconosciuti e che non dovevo più disturbarlo a lavoro altrimenti mi avrebbe aspettata sotto casa e mi avrebbe riempito di botte.

    Sono tornata a casa in lacrime.

    Se la prima volta non si dimentica mai, di sicuro io non la dimenticherò. Purtroppo spero ancora che Ubaldo torni da me ... Mi sono tanto innamorata.

    Siccome è una storia vera, questa, vorrei sapere se qualcuna ha avuto esperienze simili e se, poi, il ragazzo è tornato da lei.

    Grazie e ciao a tutti.
     
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