VOGLIO DIVENTARE MODELLA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. skylong
     
    .

    User deleted


    Alessia aveva compiuto da poco 22 anni e aveva lasciato gli studi per entrare nel mondo della moda, diventare modella era da sempre il suo sogno più grande, contro le volontà della famiglia prese questa scelta convinta che sarebbe riuscita a farcela con discreta facilità.
    Inviate le foto ottenette subito la possibilità di fare un provino, del resto le sue forme era perfette, solare, sorriso ammagliante, fotogenica una terza dalla tonicità incredibile e gambe lunghe che le donavano un aspetto e una camminata sensuale , elegante e provocante allo stesso tempo e i suoi occhi verdi e capelli castani la sopraelevavano ad un incommensurabile grazia.
    Il primo provino non andò affatto bene, troppo timida, incerta e poco convincente, un altro fallimento avrebbe fatto scatenare un ira dentro intollerabile dal suo essere, senza contare le critiche della famiglia che già avevano manifestato la contrarietà alla scelta.
    Alessia decise di tentare nuovamente con un'altra agenzia, questa volta in tono più deciso e con atteggiamenti e abbigliamento più provocante per far risaltare le sue fattezze.
    La nuova Agenzia era conosciuta a livello internazionale, l’ufficio per il casting era al dodicesimo piano di un altissimo palazzo nella zona centrale della città, gli interni erano molto luminose e decine di ragazze aspettavano sedute in una sala adiacente che rimasero perplesse e stupite dall’abbigliamento di Alessia.
    , rimase seduta per circa un ora in attesa del turno e quando il suo cognome venne enunciato il suo cuore aumentò velocemente i battiti e sentiva la gola talmente secca che non riusciva a deglutire.
    Una signora sulla cinquantina le aprì la porta e di fronte a se un uomo di circa vent’anni più grande di le con capelli rossi , occhiali di corporatura robusta che si accigliò e la guardò riflettendo pace e serenità, tutto a un tratto Alessia divenne calmissima e a suo agio e iniziarono le presentazioni, l’uomo espose le linee generali dell’agenzia e compensi, notò i capezzoli di Alessia diventare turgidi sotto l’aderente maglietta nera che le lasciava scoperto l’ombelico, le chiese di alzarsi per mostrare il suo corpo.
    Alessia era in procinto di togliersi l’aderentissima maglietta e rimase a seno scoperto.
    L’uomo rimase in realtà stupito ma fece finta di niente, lei lo guardava con un sorriso malizioso mai visto sul volto dell’angelica bionda, lui continuava a parlare in tono professionale dicendole di girarsi di profilo, lei si mise l’indice destro sulle labbra in modo molto sensuale, si girò verso di lui che si avvicinò improvvisamente e tirò fuori il grosso cazzo elevato al di sopra di una folta peluria rossiccia.
    Alessia voleva garantire il buon andamento del casting ma percepì un forte impeto sessuale che l’aveva bagnata inaspettatamente, prese con entrambe le mani il cazzo si piegò e cominciò a sbatterselo violentemente sulle guancie, cominciò ad assaggiare la grossa cappella e con la lingua le girava attorno sino a quando non la sentì ingrossarsi dentro la bocca, si staccò per qualche secondo e prese aria mentre e con la mano sinistra lo masturbava, rise per un istante e le lucide labbra tornarono al lavoro, l’intero cazzo sparì nella sua gola e alternava rimi lenti a schiccherate veementi.
    Le si gonfiarono le guance nel giro di due minuti e deglutì l’amaro bottino, gli occhi vispi di Alessia erano fermi sul cazzo appena svuotato e l’uomo dall’orgasmo quasi non si reggeva in piedi.
    Alessia si tolse anche i pantaloni e con il giovane culetto si appoggiò sul cazzo che in un istante diventò nuovamente durissimo.
    Lui si sedette su una sedia e lei sopra di lui che prese forte il culetto di Alessia e penetrò prima con delicatezza poi aumentò progressivamente ed Alessia gridava, incurante della presenza di altre persone aldilà dalla porta gemeva sempre più, l’uomo mise una mano sui lunghi capelli biondi di Alessia e la accarezzava richiamando la testa verso se e le disse sussurrando di fare più piano.
    Alessia gli rispose dicendo di spingere di più, Alessia aveva l’intera mano nella figa ancora in attesa, lui la esaudì e la prese in braccio e la scrollava su di se sino a quando il cazzo non su in balia dei liquidi caldi di Alessia, le mise la lingua in bocca e mentre la baciava le disse che voleva finire sul suo viso, impugnò il cazzo, si segava molto rapidamente poi strusciò il cazzo nel seno di Alessia e per finire le schizzo in faccia, parte della spruzzata finì su un occhio e sul delicato naso della ventitreenne lo ringraziò sinceramente, rivestita si strinsero la mano e si diedero appuntamento a lunedì mattina.
    Le ragazza in fila notarono i capelli di Alessia notevolmente scossi, occhi destro rosso e macchie bianche sparse qua e la sui vestiti e un sorriso a trentadue denti.
     
    Top
    .
0 replies since 5/5/2011, 14:41   5245 views
  Share  
.