La prima volta che ho fatto sesso

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    Per molti anni ho pensato di essere asessuale: non mi interessavano più di tanto le ragazze e in 23 anni di vita, i pochi contatti che avevo avuto con loro erano stati solo amichevoli.
    Tutti i miei amici credevano che io fossi gay e non c’era verso di spiegargli che il sesso proprio non mi interessava!
    Non so spiegare il motivo, nemmeno a me stesso, figuriamoci a loro… forse sarà stato che il sesso me lo sbattevano in faccia tutto il giorno... sta di fatto che un giorno decisero di “punirmi” per questa mia mancanza.
    Mi dissero che c’era una festa a casa di uno di loro e mi dissero di portare una bottiglia di champagne.
    “Bravo bravo! Entra e togliti la giacca” mi dissero appena entrai in casa.
    Appena attraversai la porta, sbam, mi chiusero dentro e dettero due mandate di chiave.
    “Daii! Che fate? Aprite la porta su, mi da’ fastidio quando fate questi scherzi stupidi!”
    Loro dall’altra parte sghignazzavano e ridevano come matti… “Non ti apriamo fifone! Comunque non ti preoccupare che non sei solo… Ora andiamo a farci un giro, torniamo tra poco…forse!”
    Urlai e urlai ma loro se n’erano andati e non ci fu verso di farmi aprire. Inoltre era tutto buio e non vedevo una mazza.
    Dopo insulti vari, grida e anche bestemmie, sentii il respiro di un altro essere umano.
    Un po’ spaventato, chiesi chi c’era. Speravo che non fosse una puttana o un transessuale, loro sarebbero stati capacissimi di farmi uno scherzetto simile.
    “Ciao… sono Roberta. Aspetta che accendo la luce.”
    Roberta era una ragazza di 18 anni della mia comitiva che a volte i miei amici prendevano in giro per la sua bassa statura.
    In realtà non era così brutta e non era così bassa (sarà stata alta quasi 1 metro e sessanta), ma si sa che quando in paese ci si fa una certa reputazione, è difficile cancellarla.
    "Oh... Ciao! A quanto pare ci hanno incastrati."
    "Eh si... Che stronzi! Ero sicura che ci fosse una festa, me ne stanno parlando da una settimana!" mentre disse questo aveva la voce quasi rotta dal pianto.
    "Non ti preoccupare dai, torneranno tra poco...."
    "Scusa, scusa... Non dovrei piangere davanti a te, soprattutto perché sei un maschio. Il fatto è che è la goccia che ha fatto traboccare il vaso: prima mi prendono in giro e adesso questo scherzo... Io non sono così male eppure loro mi fanno sentire una cacca!"
    Fu spontaneo da parte mia andare da lei e abbracciarla, senza dire nulla e senza dare spiegazioni.
    La feci sfogare, in silenzio, senza dire le solite rassicurazioni che più che rassicurare spesso irritano.
    Era fragile ma proprio questa debolezza era la sua forza: finalmente avevo a che fare con una donna vera, senza sovrastrutture, senza bugie, senza tattiche, e la cosa mi metteva davvero a mio agio.
    Chiacchierammo per ore senza rendercene conto... le manifestai il mio disprezzo verso la mentalità di paese e il desiderio di andarmene non appena sarebbe stato possibile.
    Andavamo da un discorso a un altro con tanta spontaneità, avidi di conoscerci, di scoprirci.
    Provavo una forte attrazione verso quella ragazza minuta, pallida, dalle forme piccole ma ben fatte.
    "Mi sembra che stiano arrivando, sai...." disse squadrandomi con i suoi occhi verdi, così profondi "Sento il rumore della macchina di Alessandro."
    "E' vero, la sento anche io!"
    La macchina era quella giusta, ma il proprietario no, visto che ci passò vicino senza fermarsi.
    "Peccato!" fece lei un po' abbattuta.
    "Senti se vuoi chiamo qualcuno con il cellulare e ci facciamo aprire! Che idiota che sono, perché non mi è venuto in mente prima?"
    "Aspetta... non ancora.... " venne vicino a me e mi abbracciò "Ti sembrerò patetica ma mi piace stare qui con te!"
    "Non sei affatto patetica...." dissi guardandola negli occhi, pieno di una sensazione che non avevo mai provato.
    Ci baciammo all'improvviso, i nostri nasi quasi si scontrarono.... assaggiai le sue labbra e accolsi la sua lingua nella mia bocca, ricambiando prima timidamente, poi con sempre maggiore passione, quel bacio improvviso.
    Altro che asessuale....!
    Roberta mi accendeva e mi prendeva totalmente e quasi mi sarei preso a sberle per non essermi accorto prima di lei.
    Dopo quel bacio ce ne furono altri e nessuno dei due voleva staccarsi…
    Fui lei a parlare per prima.
    “Sono contenta, davvero contenta. Sai è parecchio tempo che mi piaci ma tu… fino a oggi non mi hai mai degnato di uno sguardo.”
    “Non ti preoccupare, mi farò perdonare del tempo che ho perso….”
    La baciai ancora e la feci stendere sul tappeto davanti al camino.
    Ero sopra di lei, con un’erezione incredibile, e una voglia matta di fare sesso, anche se non sapevo proprio da dove cominciare.
    “Aspetta… fermati! Andiamoci piano.”
    “Ma io ti desidero!”
    “Anche io però loro potrebbero tornare da un momento all’altro e se ci vedessero così…. Sai non mi va di dargli questa soddisfazione!”
    “Chi se ne frega di quei cretini… anzi sai che facciamo adesso? Andiamo di sopra, nella camera da letto, e ci chiudiamo dentro.”
    Prima che potesse rispondere, la presi in braccio e la portai su.
    Lei non oppose alcuna resistenza ma anzi, mi dava le sue bellissime labbra da assaggiare e mi accarezzava il collo.
    Mi piacerebbe dire che una volta lì, fui un perfetto stallone, una macchina del sesso, ma sarei parecchio bugiardo.
    Una volta a letto, lei e io, l’uno accanto all’altra, le accarezzai le tette e quando lei si tolse maglietta e reggiseno, fui enormemente colpito dal profumo della sua pelle, dai suoi capezzoli già duri che mi puntavano.
    “Baciami le tette… è una cosa che mi fa impazzire….” Fece lei spingendomi la testa su quelle fantastiche rotondità.
    Le presi i capezzoli in bocca e cominciai a succhiarli, mentre lei mi slacciava i pantaloni, cercando il mio cazzo ormai durissimo.
    Non appena mi abbassò le mutande e lo prese in mano, ebbi un orgasmo e venni addosso a lei, senza riuscire minimamente a controllarmi.
    Le sporcai tutta la mano di sborra e anche i vestiti.
    “Scusa io non volevo… scusa… scusa…” dicevo imbarazzato come non mai.
    “Non ti devi preoccupare, sono cose che capitano. E’ la prima volta che sei con una ragazza?”
    “Si. E’ un problema per te? Dimmelo pure, non avere paura di essere sincera”
    “No non è un problema.”
    Fu molto dolce e mi baciò ancora, poi prese un fazzoletto e mi aiutò a pulirmi il cazzo.
    Ero così eccitato e così preso che cominciai ad avere un’altra erezione….
    “Scusa… oggi sono proprio un disastro!”
    “Ma di cosa ti scusi? E’ una cosa naturale, no?”
    Senza che le dicessi nulla, me lo prese in bocca e iniziò a leccare la cappella e ciucciarla mentre mi faceva una sega.
    “Fai piano che altrimenti succede come prima…” le dissi tra un sospiro e l’altro, voglioso di lei ma consapevole che avremmo dovuto rallentare.
    “Mi piace il tuo sapore… non so se mi crederai ma è la prima volta che mi comporto così, di solito non sono così sfacciata con i ragazzi…!”
    Proseguì con il pompino, il primo pompino che avessi mai ricevuto.
    Era così brava, capiva il ritmo che mi piaceva e continuava a solleticarmi la cappella con la lingua, una cosa che mi faceva impazzire.
    Mi lasciai andare, sperando che davvero le piacesse e che non l’avesse detto solo per sembrare più matura ai miei occhi….
    A un certo punto cominciò a massaggiarmi anche le palle mentre mi faceva il pompino e fu allora che venni… tolsi il cazzo dalla bocca non appena mi accorsi che stavo per sborrare e le sporcai tutta la faccia di sborra.
    Ancora mi scusai ma lei non sembrò per niente offesa e si pulì con un fazzolettino.
    Dopo esserci ricomposti, restammo abbracciati a letto, io ancora con il cazzo moscio fuori dai pantaloni. “Io non lo so che mi succede stasera. Mi sto comportando come una porca. Non pensavo proprio che sarebbe successo questo. Non pensavo che ti avrei baciato, figuriamoci che… insomma… che ti avrei fatto un pompino.”
    “Ma non pensare a queste cose! Ti sembro il tipo che giudica io? Non sono quel tipo di ragazzo e se tu oggi, con me, hai deciso di lasciarti andare, evidentemente avrai avuto le tue buone ragioni e non ti biasimo. Puoi fidarti, tesoro.”
    Ci baciammo di nuovo e stavolta decisi che era il caso di andare fino in fondo… le dissi di non toccarmi il cazzo, per evitare altre spiacevoli sorprese e cominciai a esplorare il suo corpo caldo e voglioso.
    Le leccai di nuovo le tette e i capezzoli e scesi con le labbra più giù, indugiando con la lingua attorno all’ombelico.
    Quando le tolsi le mutandine, da sotto la gonna, fui invaso dal profumo penetrante della sua fica bagnata.
    Sembrava un fiorellino di carne, con il clitoride gonfio e pulsante.
    Cominciai a toccarla ma forse fui un po’ troppo brusco perché lei si morse le labbra.
    Dopo mi prese la mano, guidandomi con delicatezza per darle piacere al meglio.
    Le piaceva tantissimo quando le titillavo il clitoride con il dito medio... pensai bene che potevo fare lo stesso con la lingua...
    "Apri le cosce che voglio leccarti la fica..." le dissi senza troppe carinerie.
    "Eccola è tutta tua...." rispose lei spalancando le cosce e aprendosi con due dita le grandi labbra, mostrandomi il suo buchino umido.
    Mi fiondai con la faccia in mezzo alle sue gambe, inebriato dalla sua eccitazione.
    Lei gemeva e mi stringeva ancora di più le cosce attorno alla testa.
    "Si si porco leccami la fica mi piace.... siiii aaaaah" gemeva lei mentre io continuavo nella mia opera.
    Nel frattempo, il cazzo mi era tornato duro e stavolta pensai bene di approfittarne.
    "Facciamo sesso ti prego, voglio fare sesso con te!"
    "Alzati e mettimelo in fica allora, che aspetti?"
    Ero sopra di lei, pronto a farlo, ma non sapevo da dove cominciare.... strusciai la cappella sulla sua fica, cercando l'entrata, ma ovviamente, essendo la prima volta, non ci riuscii subito.
    Avevo paura di farle male e quindi facevo troppo piano.
    Lei fu una maestra eccezionale perché mi rassicurò con un sorriso e fu lei a prendere in mano la situazione, letteralmente....
    Lo prese in mano e dopo averlo puntato contro il buchino della sua fica, mi disse di spingerlo dentro.
    Fu così che scivolai dentro di lei...
    Era un'emozione grandissima, sentii una scossa quando entrai dentro e un calore che non avevo mai provato... la sua carne pulsante e viva attorno al mio cazzo.
    "Scopami che aspetti" mi disse lei e iniziò a muoversi contro di me.
    Io iniziai a pomparle il cazzo dentro, lasciandomi guidare dall'istinto.
    La baciai, la leccai tutta... sulle labbra, sul collo, sulle tette, sui capezzoli sempre duri....
    "Piano piano... non spingere così veloce e mi raccomando cerca di non venirmi dentro...." mi chiese lei.
    "Non ti preoccupare tesoro ci farò attenzione!"
    Io mi domandai come avrei fatto, ero così eccitato come non lo ero mai stato in vita mia, comunque per non fare altre brutte figure mi sforzai di pensare a cose non sessuali.
    Non immaginavo che la prima volta avrei fatto sesso con lei, e in un certo senso dovevo ringraziare i miei amici.
    Lei si stringeva contro di me e mi accarezzava i capelli, mi baciava.
    Dopo l'ennesimo bacio, passionale e dolce, non seppi più resistere.... lo tolsi dalla sua fica appena in tempo e venni, sborrando ovunque... già era stato uno sforzo enorme per me uscire da lei, chiedermi di non sporcare sarebbe stato troppo!
    "E' stato bellissimo..." le dissi quando mi fui ripreso.
    Non le chiesi come era stato per lei perché in effetti, essendo durato nemmeno tre minuti, non doveva essere stato il massimo.
    Comunque ci sarebbe sempre stato modo di recuperare, con tanta esperienza!
    Mentre ci stavamo rivestendo, udimmo delle risate al piano di sotto: erano i miei amici che erano tornati.
    Sarebbe stato impossibile nascondere ciò che era successo, così decidemmo di scendere giù insieme.... mano nella mano....
    Appena ci videro, rimasero un po' meravigliati ma ci fecero un applauso.
    "E bravi vi siete decisi finalmente! E vai i due verginelli hanno scopato!"
    Io non dissi nulla e me ne andai con lei sbattendo la porta: da allora più nessuno ci ha presi in giro!
    Comunque, Roberta e io abbiamo avuto una storia molto bella che è durata un paio di anni e con lei ho fatto il sesso migliore della mia vita.
     
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  2. LÙPasku
     
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    User deleted


    complimenti xd :ok:
     
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1 replies since 9/3/2011, 19:39   6405 views
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