Al mare con i miei cuginetti.

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    Avevo 16 anni e passai quell’estate con i miei cugini: un ragazzino di 12 Antonio e due gemelli di 13 Alessandra e Lorenzo.
    Un pomeriggio, dopo pranzo, io andai a fare il bagno, avevamo una spiaggetta privata senza bagnanti estranei, con i due maschi.
    Ad un certo punto, mentre eravamo in acqua io chiesi: facciamo il bagno nudi? loro mi risposero di si, tanto eravamo tutti maschi.
    Ci levammo i costumi, io ero già grande e sviluppato mentre Antonio, che peraltro era biondo, era ancora bambino e non aveva nessun pelo.
    Lorenzo invece aveva un pisello un po’ più grande circondato da qualche peletto nero.
    Era la prima volta che li vedevo nudi, mi faceva un certo effetto soprattutto perché cominciammo a parlare di porcate: seghe e sogni finché io non gli raccontai delle mie esperienze sessuali.
    A quel punto mi resi conto che mi stava diventando duro e guardando dentro l’acqua notai che era così anche per loro.
    Due piccoli piselli ritti di due ragazzini eccitati.
    Allora lanciai l’idea di andare sugli scogli per farci una sega, non sapevo come avrebbero reagito, non sapevo se si sarebbero vergognati; però raccolsero la palla al balzo.
    Uscimmo dall’acqua con i piselli ritti e loro nel notare il mio, che data l’età era notevolmente più grande e peloso rimasero interdetti. Ci adagiammo sugli scogli e io continuai il mio racconto sulla prima volta che l’avevo fatto.
    Antonio mi confido che non si era mai fatto una sega.
    L’unico autoerotismo che aveva provato era strusciare il pisello sulle lenzuola del letto per farselo rizzare, ma non era mai andato oltre.
    Allora Lorenzo ed io cominciammo a masturbarci per fargli vedere come si faceva, con la promessa che poi l’avrebbe fatto anche lui. Mi fece una strana impressione vedere il cazzetti ritti dei miei cugini, quello di Lorenzo aveva la cappella bella gonfia e turgida mente quello di Antonio era ancora piccolo e glabro.
    Antonio se lo prese in mano e per la prima volta cominciò ad andare su e giù con la su mano, vidi sul suo volto un’espressione di piacere e gli chiesi che ne pensava.
    fichissimo –mi rispose- però io non ho mai avuto un orgasmo e non so cosa succede.
    Gli dissi di non preoccuparsi che gli sarebbe piaciuto e su questo non potevo sbagliarmi.
    Mi resi conto che entrambi mi guardavano il pisello grande e peloso mentre andavo su e giù, forse affascinati.
    Allora lanciai l’idea: facciamo un cerchio in cui ognuno masturba l’altro.
    Io presi in mano il pisello di Antonio che prese quello di Lorenzo e lui il mio.
    Era strano avere un pisellino in mano, molto diverso dal mio, e che per di più era alla
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    sua prima sega.
    Diverse ragazze mi avevano fatto una sega, ma questa volta era diverso: era il mio cuginetto che mi stava masturbando e io facevo lo stesso con l’altro, era una sensazione stranissima.
    Venimmo tutti e tre quasi contemporaneamente: sentì pulsare il cazzetto di Antonio e capì che aveva raggiunto il suo primo orgasmo. Io gli avevo orgogliosamente insegnato come si faceva e questo pensiero mi eccitò pazzescamente ed esplosi nella mano di Lorenzo in tre abbondanti schizzi e diverse sgocciolate che gli caddero sulla mano ed i piedi, che sborrò a sua volta nella mano inesperta di Antonio: uscirono due piccoli fiotti.
    Loro rimasero esterrefatti dal mio orgasmo, probabilmente non avevano mai visto un ragazzo sviluppato venire; e la cosa mi riempì di orgoglio.
    Tornammo a casa parlando di quello che avevamo fatto, Antonio era felicissimo: la sua prima sega. Io lo ero per lui e per il mio insegnamento.
    Il giorno seguente ci proponemmo di fare lo stesso però mentre eravamo in acqua nudi ci raggiunse, senza che io me ne accorgessi, mia cugina Alessandra, sorella gemella di Lorenzo.
    Quando mi accorsi della sua presenza provai una certa vergogna: eravamo tutti e tre nudi a fare i cretini.
    Lei appena vide la nostra condizione scoppiò a ridere allora suo fratello con fare minaccioso le intimò: oh ti levi il costume anche te o te ne vai.
    Con mia grande sorpresa la vidi levarsi prima il reggipetto liberando delle discrete tette per la sua età. Avrà avuto una seconda, e poi si levò la parte inferiore. Così le potei vedere la fica: un bel triangolo di pelo.
    Questa vista mi eccitò non poco e fu lo stesso per Antonio: ci si rizzò immediatamente, non fu così per Lorenzo che doveva essere abbastanza abituato a vederla nuda.
    Non avevo mai visto sotto quell’aspetto mia cugina, lei se ne accorse e si avvicinò a me nuotando. Quando fummo vicini tentò di baciarmi, ma io mi tirai indietro pensando a quello che stavo facendo: ero il cugino, avevo tre anni di più e lei andava ancora in terza media.
    Poi però, si sa, la carne è debole: lei mi mise la lingua in bocca ed io non rifiutai anzi, mi avvinghiai a lei premendole il mio pisello eretto sulla pancia e quindi cominciai a palparle le tette.
    Belle lisce e con due capezzoli durissimi, forse anche perché eravamo in acqua.
    Scesi con la mano fino a poggiargliela sul pube che cominciai a massaggiare, mentre sentivo la sua mano carezzarmi la pancia e poi le palle.
    A questo punto diedi uno sguardo ai miei cugini e vidi che erano eccitatissimi ed entrambi si stavano sparando una sega subacquea.
    Le misi prima un dito poi due dentro la fica, probabilmente era la prima volta che qualcuno gli faceva un ditalino. La sentii gemere, mentre me lo prendeva in mano e cominciava a farmi una sega.
    Ero troppo eccitato e decisi che me la volevo scopare allora nuotammo tutti e quattro verso la spiaggia e ci distendemmo sulla sabbia, lei a pancia in su.
    Io le allargai le gambe e con fare molto gentile cominciai a premerglielo sopra: piano piano entrò, ma vedevo che le faceva male: per lei era la prima volta.
    Feci molta attenzione e quando fui completamente dentro diedi uno sguardo agli altri due che stavano impazzendo con i loro cazzini adolescenti.
    Cominciai ad andare su e giù e dopo delle smorfie di dolore la sua espressione mutò in piacere.
    per me è la prima volta ed è stranissimo farlo con te che sei mio cugino, anche se mi sei sempre piaciuto e non ho mai avuto il coraggio di dirtelo. Ieri vi ho visto mentre vi facevate le seghe sulla spiaggia e ho pensato che oggi sarei voluta stare anche io con voi.
    A quel punto andai sempre più forte fino a farla urlare di piacere: venimmo quasi contemporaneamente, tutti e quattro. Io sul momento più bello lo tirai fuori, tutto bagnato dai suoi umori, e le sborrai sulla pancia.
    Avevo sverginato la mia cuginetta, mi sentivo un po’ perverso e la cosa mi piaceva allora chiesi: chi viene ora?.
    Accorse subito Antonio che da quando era venuto non gli si era ancora ammosciato e la mise a pecora e cominciò a scoparsela.
    La cosa mi faceva impazzire: davanti al mare guardavo due ragazzini di 12 e 13 anni scopare; uno non era nemmeno sviluppato ma era il più eccitato di tutti.
    Notai che lei non godeva come prima date le diverse dimensioni dei nostri cazzi allora dissi: Anto mettiglielo dietro che così gode di più. Lei non fece resistenza, anzi le piaceva sentirsi entrare dentro il cazzetto di suo cugino. Allora prese l’iniziativa Lorenzo che si avvicinò a sua sorella e le mise il cazzo in bocca per farsi fare un pompino. Lei dapprima lo prese in mano scappellandolo, cominciando a baciargli le palle quasi senza peli e sopra il pisello dove c’era un ciuffetto di peli neri poi lo prese completamente in bocca e comincio a spompinarlo sempre mentre si faceva inculare da Antonio.
    Io mi godevo la scena guardando e pensando a cosa avevo combinato, ma questo sentimento mi faceva sorridere.
    Probabilmente per la loro inesperienza i maschietti vennero molto velocemente e Alessandra si godette quelle poche gocce di sborra di suo fratello ingoiandole tutte con gusto mentre Antonio raggiunse in suo terzo orgasmo della vita inculando sua cugina.
    Ci rituffammo tutti in mare ed io ed Antonio ci allontanammo dai fratelli.
    Allora lui mi disse:Giacomo sei grande, non sai cosa cazzo ho provato, domani lo voglio rifare. Ieri la prima sega, oggi la prima scopata, ho perso la verginità ed ho solo 12 anni. È stato bellissimo. Grazie.
    Mi sentii molto orgoglioso: dei miei cugini lui era quello a cui ero più affezionato.
    Qualche giorno trascorse così poi io partì e tutti finì. È stato bellissimo ma è giusto che tutto sia finito.
    Io me la ricordo come un’esperienza fantastica e penso che anche che per loro sia così.
     
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  2. Rino4
     
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    Mi hai fatto sborrare tutoo.
     
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    un racconto molto apprezzato a quanto vedo :)
     
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  4. tony21
     
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    che cazzata mamma mia
     
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  5. giovanni.1
     
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    Wooow vorrei esserci stato anchio con voi...
     
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  6. AeA1
     
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    :seg: .......................................... :fisk: ............................ :splip:
     
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5 replies since 26/2/2011, 23:38   92642 views
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