Il fratello più piccolo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    11,392

    Status
    Questa esperienza incredibile, mi è capitata circa un anno fa quando i miei genitori dovettero partire per un week end di fortuna in costa azzurra, mi chiesero se potevo gentilmente occuparmi di mio fratello durante quei due giorni.
    I miei non è che fossero dei veri festaioli, anzi erano piuttosto pantofolai, infatti quando mi dissero: -Luca, questo week end non ci siamo!-rimasi basito.
    Avrei volentieri organizzato qualche festa se queste uscite fossero state più frequenti, ma non potevo permettermi questo lusso.
    -Io non voglio stare tutto il week end dietro ad Andri!- gli dissi.
    Andrea, mio fratello, aveva 12 anni circa ,un bel viso da bambino, grandi occhi grigii e capelli mossi castano scuro. Era a guardarlo poco più di un bambino ma sotto sotto qualcosa stava cambiando dentro di lui e io dai miei allora 16 anni non lo sapevo ancora(ma lo immaginavo). Aveva la fortuna di non avere brufoli per quella età, anzi aveva una pelle luminosa, ambrata dalle varie domeniche in montagana e liscia.
    -Non ti preoccupare che viene Nora (la donna babay sitter occasionale,nonché vicina di casa)durante il pomeriggio, ma fai in modo di non tornare più tardi di mezza notte a casa, che la signora non può dormire qui povera!-
    Rassicurai i miei e il venerdì seguente partirono subito pranzo.
    Io avevo 16 anni e una voglia matta di sesso e di divertirmi.
    Quello stesso venerdì sera chiamai la vicina Nora, che nemmeno mezzora dopo era sul nostro divano insieme ad Andrea a guardare uno di quei mediocri show del venerdì sera.
    Uscii con quella che al tempo era la mia tipa, Marta, una tipa simpaticissima e con un modo di fare unico.
    Dopo qualche ora in disco le chiesi di accompagnarmi in bagno (era tutta la settimana che aspettavo un pompino).
    Lei, quando capii quello che volevo, diventò violenta e scorbutica, iniziando a urlarmi di tutto.
    L’ho detto che era venerdì sera e neanche alle 11 eravamo già in botta come due campane?
    Tra lo spinello che io e i miei amici ci eravamo divisi, la musica a palla e le 3 coca e rum eravamo completamente storditi.
    Stà di fatto che proprio durante il litigio, sento vibrare la tasca.
    Era la baby sitter che mi avvisava che lei doveva andare via prima del previsto.
    Scazzamente, presi la mia giacca dal guaradroba, salii su uno dei taxi difronte alla discoteca.
    Lungo il tragitto fino a casa inviai una sereìie di sms super volgari e incazzati nei quali mandavo a fanculo quella stronza di Marta che mi aveva mandato in bianco perché quella sera non se la sentiva.
    Fuori pioveva fortissimo ,tanto che ci furono anche dei lampi.
    Dal tragitto taxi-portone mi inzuppai completamente ed
    Adv
    entrando in casa scoprii che la signora era appena andata via.
    Andrea vedendomi mi disse: -piove fuori?toglierei subito gli abiti bagnati che sennò poi stai male e poi non ci lasciano più da soli per il week end!-
    Andrea aveva addosso un pigiama formato da pantalocino corti che mostravano le magre e lisce gambe, completamnete prive di peli. Una T-Shirt troppo larga per lui e un paio di quelle pantofole con sopra un buffo animale di peluche.
    Stupidamente l’unica cosa che feci fu una risatina indirizzata alla ciabatte.
    Mi accorsi che con tutte le luci presenti in quella stanza avevo un incredibile bisogno di chiudermi al buio.
    Salutai Andrea e me tornai in camera mia ,dove toltomi tutti i vestiti bagnati e rimasto in boxer neri mi buttai sotto il letto.In quella posizione sentivo chiaramente che anche se la mia testa era stanca,il mio uccello la sotto non lo era per niente.
    Da sdraiato iniziai a massaggiarmi lentamente la cappella che sporgeva direttamente dai boxer per la troppa eccitazione. Dopo poco lasciai perdere e cercai di rimandare al giorno dopo la sega.
    Neanche un'ora e qualcuno cercò di entrare nel mio letto.
    Avevo gli occhi sbarrati ma era evidente chi fosse.
    Andrea mi disse all’orecchio piano e timidamente: -Luca,ho paura che arrivino i ladri…posso dormire qui?-
    Squadrai per quanto possibile Andrea con l’occhio che non era immerso nel cuscino.
    -Andre cazzo hai 11 anni non 4!-
    -Lo so, ma tutto questo buio, poi non ci sono papà e mamma…-
    -Stai zitto…- lo interuuppi e con un mano gli feci cenno di entrare.
    Era un letto da una piazza e mezzo ma fino a qualco anno fa dormivamo tranquillamente tutti e due.
    In quel momento però era un po’ scomodo.
    Dopo neanche 5 minuti si accorse che forse faceva troppo caldo sotto il piumone e il copriletto,così getto sul paviemnto della stanza i suoi pantaloni.
    Rientrando nel letto i suoi piedi incontrarono la mia gamba,che al tocco rabbrividì.
    Sentivo il suo culetto a contatto con il mio,messi come due C messe a specchio.
    Dopo poco il suo gomito urtò il mio fianco, e sentii la sua pelle a contatto con la mia nuovamente.
    Un altro brivido, questa volta più prolungato, che causò in me una reazione “indurente”.
    Ero completamente fuori, inconsciente, così tentati un’approcciò più diretto con quel corpo caldo.
    Mi girai verso di lui mettendo a contatto le mie coscie con le sue interne coscie.
    Adesso il mio cazzo era proprio in tiro.
    Ripeto,ero completamente andato, e senza rendemene conto mi ritrovai ad aspirare il profumo di fanciullo dal collo di mio fratello Andrea.
    -Luca che cosa fai?-chiese lui con il tono assonnato.
    -Niente-risposi con un sibilo, continuando a passare il collo sul suo collo.
    La mia cappella era di nuovo fuori per la troppa eccitazione.
    Era tutto confuso. Avevo accanto a me un ragazzino che profumava come una ragazzina e io ero in tiro da matti.
    Dimenticando che era un maschio e che era mio fratello iniziai a passare la mia lingua sul collo, poi sulla schiena di Andrea, fino ad arrivare all’altezza delle mutande.
    Con le mani mi ero insinuato soto la larga T-shirt di Andrea che continuava a rimanere immobile.
    Sentivo il suo respiro affannoso e me ne fregavo delle possibili conseguenze.
    Con le dita indugiai sui capezzoli che stuuzzicai fino a renderli duri come il marmo.
    Poi con un mano tastai il davanti di Andrea.
    Anche quello si era indurito.
    Lo interpretai come una specia di via libera.
    Abbassai lentamente le mutandine bianche di mio fratello e prendendo esempio dai vari film porno visti,iniziai a lavorarmi il culo di andrea.
    Era morbido,candido e pulito. Si era fatto la doccia poche ore prima probabilmente. Insinuai lentamente la lingua nell’ano di Andrea,che sussultò.
    Era una sensazione fantastica.
    Con una mano tastavo il suo piccolo cazzetto,con l’altra mi toccavo appena io.
    Dopo un po’ mi staccai da quel galbro sederino e mi avvicinai alla bovìcca di mio fratello.
    Non ci furono parole, gli misi solo la mia lingua in gola, spingendola più in giù possibile.
    Lui ricambiò timidamente.
    Lo girai a schiena sul letto e sempre baciandoci mi appoggiai sopra di lui.
    Sentivo il suo corpo caldo sotto il mio,cazzo contro cazzo.
    Dopo molti baci appassionati mi abbassai al livello del suo cazzetto ritto.
    Io nel mio fisico possente da nuotatore con una leggera peluria sopra al cazzo iniziai a menarmelo lentamente.
    I miei occhi verdi attaccati ai suoi grigi iniziai a leccarli il cazzetto.
    Non avendolo mai fatto mi limitavo a fare sue giuù con la bocca.
    Intanto con un mano gliela portai alla bocca.
    Gli feci capire che doveva leccarla.
    Lui insalivò le dita.Gliele sfilai dalla bocca e con il polliceumido iniziai far forza sul suo piccolo buco.
    Mi staccai dal cazzetto e mentre con un pollice lo penetravo con l’altra mano gli accarezzavo i capezzoli bganati dalla mia saliva.
    Quando poi tolsi il pollice riappoggiai la bocca sul cazzetto e iniziai a succhiarlelo con maggiore foga.
    Nello stesso momento misi il mio medio detro al suo bel culetto caldo.
    In quel momento Andrea vennè,dopo aver resistito fino a quel momento.
    La bocca venne invasa da un liquido che probabilmente doveva essere la sua sborretta.
    I piedi si distesero e lui si lasciò scappare un gridolino come se lo avessi pizzicato.
    Leccai tutto con grande ingordigia e lo assaporai sulla lingua.
    Dopo ancora pochi su e giù del medio nel suo culetto andrai a baciarlo apassaionatamente.
    Lui chiuse gli occhi come si aspettasse un ceffone ma io leccai con lussuria, tanto che ricambiò con più forza di prima.
    Poi mi staccai dalla sua bocca con il cazzo in fiamme per l’eccitazione.
    Avvicinai la mia cappella al suo ano.
    Dopoo qualco tentavo mi misi in una posizione comoda e iniziai a intrurmici.
    Andrea teneva gli occhi chiusi e si mordeva il labbro mentre i miei 15 cm circa gli entravano dentro.
    Quando fu completamente dentro aspettai un attimo.
    Lo guardai dall’alto e gli accarezzai la guancia .
    Poi iniziai piano a fare su e giù,poi di nuovo su e giù, sempre più velocce e ritmico fino ad arrivare a fare muguliare di goduria andrea.
    Il suo culo era fantastico, caldo e stretto mi faceva godere tantissimo.
    Non passarono più di 5 minuti quando non mi trattenni e gli venni dentro.
    Anche quando dopo esser venuto e aver sentito la mia stessa sborra colarmi sul cazzo perché fuoriscita, continuai a pompargli il culo.
    L’eccitazione era troppo per non goderene ancora e così il cazzo mi rindurì ancora dentro al culo di andrea.
    -Andrea ti piace?- chiesi, ma andrea si limitò ad attirarmi a sé, facendomi aderire completamente sopra di lui.
    Il mio cazzo dentro di lui continuava a pompargli nel culo la sbora precente.
    Un po’ di quella che era schizzata fuori dal suo culeto la raccolsi con le dita e gliela feci assaggiare.
    Andrea fu bravissimo e le leccò tutte con passione.
    Questa visione mi fece venir voglia di venirgli in bocca.
    Staccai il mio cazzo dal suo ano ormai allargato.
    Della sborra era rimasta ataccata al cazzo e altra era probabilemte nell culo.
    Mi sdrai nuovamente sul letto, poi questa vola lo poggiai sopra di me in posizione 69.
    Lui leccò il mio cazzo molto timidamente finchè non glielo ficcai qasi per intero in gola,allora capii e iniziò un pompino coi fiochhi.
    Da sotto io mi lavoravo nuovamente il suo culo,ogni tanto godendomi qualche schizzo della mia stessa sborra,ogni tanto leccandogli nuovamente il cazzetto dinuov duro.
    Probabilemte ancora sensibile da prima, il suo cazzetto venne dopo poco,inondandomi di nuovo la bocca e la guancia di quel liquido caldo,che in quella particolare notte apprezzzavo particolarmente.
    L’emozione di aver ricevuto di nuovo la sborra del mio fratellino in bocca mi colpì all’improvviso,facendomi venire nella sua di bocca.
    Molta gli finì direttamente in gola,un po’ gli schizzo sugli angoli della bocca ricadendomi sui peli.
    Rimanemmo qualche mito a prendere fiato poi ci alzammo e ci risistemmo nel letto,non prima di essermi leccato le goccie della mia sborra che erano scappate ad Andrea.
    -notte andri-gli dissi poi
    -notte luca- rispose lui stravolto, prendendomi la mano
    La mattina dopo misi in lavatrice tutte le cose che avevamo sporcato di sborra, presi coscienza di quello che avevo fatto e io e Andrea ci giurammo che non lo avremmo mai raccontato a nessuno.

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    4

    Status
    Racconto eccitante
    Mi ricorda i miei inizi
    Avevo più o meno la età del fratellino
    Può scandalizzare qualcuno, ma cosi e' la vita!
    Baci da
    [email protected]
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    6

    Status
    Spero che ora i tuoi zii stiano in galera o sotto due metri di terra. Bastardi pedofili!!!
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Ramona

    Group
    Fan
    Posts
    97

    Status
    L’uso di questa sezione, viene inteso ed espresso in argomenti di vita reale o immaginaria, che devono comunque riguardare SOLTANTO SOGGETTI MAGGIORENNI . Sono, pertanto, assolutamente vietati, annunci nei quali vengono coinvolti minori a qualsiasi titolo , senza distinzione alcuna di sesso. Chiunque dovesse contravvenire a quanto sopra riportato, sarà soggetto a tempestiva segnalazione alla Polizia Postale e/o all’Autorità Giudiziaria, tramite i nostri legali, per tutti i provvedimenti del caso.

    Questa regola dovrebbe essere valida anche per chi li posta queste storie. Credo che HF123, faccia o facciano parte dello staff del forum. Almeno leggeteli i racconti prima di postarli.
     
    Top
    .
3 replies since 13/2/2011, 20:45   17489 views
  Share  
.