Mia sorella e la chat galeotta

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    Ero seduto in salotto a guardare la TV mentre mia sorella Sonia, appena diciottenne, se ne stava in camera sua. I nostri genitori erano in viaggio e quindi avevo pieno possesso del nostro bel 42 pollici.
    A metà serata Sonia venne da me sedendosi sul divano. Sembrava che volesse chiedermi qualcosa, ma non sapeva trovare le parole.
    “Guarda che non c’è problema” le dissi
    “chiedimi quello che vuoi.
    Dovetti faticare un po’ a convincerla e alla fine capii perché era titubante.
    Sonia si era sempre fidata di me e non aveva paura a confidarsi e alla fine mi confessò che aveva incontrato su internet una coppia che le aveva chiesto di chattare su MSN. Lei però aveva paura e mi chiese se potevo starci anch’io.
    “Per sicurezza” aggiunse aprendo due occhi nocciola a cui non riuscii a dire di no.
    Quindi ci recammo in camera sua dove il computer era acceso.
    Gli altri ragazzi, Laura e Marco, avevano la stessa età di Sonia. Cominciammo a parlare un po’ del più e del meno, ma presto capii dove volevano arrivare. Le domande si fecero sempre più esplicite finchè si instaurò un’atmosfera piuttosto bollente. Inoltre Sonia non aveva detto che ero suo fratello.
    Sonia faceva finta di scandalizzarsi, ma capii che sotto sotto si stava eccitando.
    Improvvisamente Laura e Marco ci chiesero se volevamo usare anche le webcam e qui Sonia ebbe un attimo di indecisione. Alla fine le dissi che non c’era nulla di cui preoccuparsi.
    Accendemmo la webcam e potemmo così vedere i nostri interlocutori. Laura era una ragazza mora molto carina, con i capelli lunghi. Marco era un ragazzo dal fisico sportivo con i capelli corti.
    Continuando a chattare mi sentivo sempre più eccitato. Conoscevo queste situazioni, ma non sapevo che piega avrebbero preso.
    In poco tempo le richieste si fecero sempre più spinte finchè non ci chiesero se avevamo voglia di fare un giochino. Loro si sarebbero tolti man mano i vestiti e noi avremmo dovuto fare altrettanto.
    Sonia era molto indecisa e un po’ preoccupata di spogliarsi davanti a me, ma la vidi decisamente eccitata e su di giri e quindi acconsentimmo.
    Fu veramente eccitante osservare Laura mentre si sfilava la maglietta rimanendo con un piccolo reggiseno bianco. Ma la cosa più eccitante fu vedere Sonia che faceva altrettanto. Vicino a me potevo osservare il suo seno che cominciava già ad apparire molto grande.
    Dal canto mio, io mi tolsi la maglietta e così fece anche Marco. Entrambi rimanemmo a torso nudo.
    Poco dopo Laura si sfilò i pantaloni, imitata subito da tutti noi. Io stavo impazzendo. I miei occhi cadevano sulle mutandine di Sonia desiderosi di andare oltre, ma tra me e
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    me pensai che ci saremmo fermati lì.
    Invece Laura con un fare decisamente sensuale si tolse il reggiseno mostrando due capezzoli turgidi veramente affascinanti. Io mi girai verso Sonia che per un attimo indugiò, ma alla fine cedette e si sfilò il reggiseno.
    Io non capivo più nulla e ogni freno si dissolse mentre Laura si toglieva le mutandine aiutando Marco a sfilarsi i boxer.
    Sonia fece volare via gli slip e si voltò a guardarmi negli occhi. Nei suoi lessi una voglia immensa e quindi mi spogliai completamente. Il mio cazzo era già duro e Sonia se ne accorse con un sorriso.
    In quel mentre vedemmo Laura e Marco agitarsi, prendere di corsa i vestiti e spegnere il collegamento.
    Io e Sonia ridemmo pensando che li avessero beccati, ma subito dopo i nostri volti tornarono seri.
    Eravamo nudi, l’uno di fronte all’altra, palesemente eccitati.
    “Ehi, però ce l’hai bello grosso” mi disse continuando ad osservare il mio cazzo che non voleva saperne di ritirarsi.
    Io alzai gli occhi al suo volto e persi ogni contatto con la realtà quando mi disse se poteva toccarlo. La sua mano salì fra le mie gambe e cominciò ad accarezzarmi le palle stringendosi lungo l’asta e risalendo fino alla cappella. Cominciò a farmi una sega lentamente ed io lo sentivo diventare sempre più duro nella sua mano.
    Sonia sospirava ammirando il mio glande e sollevando gli occhi verso i miei si inginocchiò davanti a me.
    La sua testa si avvicinò alla punta del mio cazzo e le labbra si appoggiarono sulla cappella. Fu u attimo e la sua bocca si aprì accogliendo tutto il mio cazzo duro dentro e cominciando a succhiarlo.
    Sonia mi stava spompinando facendomi impazzire. Sentivo la sua lingua cercare avida ogni centimetro mentre con la testa andava su e giù succhiandolo fino in fondo. Il rumore delle sue labbra mi eccitava sempre di più e allora le sollevai la testa.
    La feci alzare e sdraiare sul letto divaricandole le gambe. Mi tuffai su di lei e affondai la lingua nella sua figa bagnatissima. Assaporavo il suo sesso ascoltandola gemere dal piacere, mentre mi bagnava tutta la bocca.
    “Oh, sì… fammi tua” mi urlò improvvisamente. Allora mi alzai e appoggiai il mio cazzo ormai enorme sulla sua figa spingendoglielo dentro. Cominciammo a scopare in una condizione di eccitazione che andava al di là di tutti i freni.
    Sonia mi stringeva a sé permettendomi di affondare sempre di più dentro di lei. Andammo avanti per diversi minuti finchè sentii che stavo per venire. Anche lei se ne accorse e lo fece uscire dalla sua figa tuffandosi con la bocca e riprendendo a succhiarlo.
    Resistetti pochissimo e mentre i suoi occhi incontravano i miei le riversai in bocca tutta la sborra che riuscii.
    La sentii gemere mentre deglutiva più volte per ingoiare tutto quello sperma.
    Alla fine rimase a succhiarlo ancora pulendolo di ogni goccia rimasta e leccandolo dalla punta fino alle palle. Era stata una scopata stupenda e del tutto inaspettata. Chi poteva immaginare che mia sorella mi sarebbe saltata addosso in questo modo?
    Rialzatasi, con fare falsamente imbarazzato, mi chiese se mi era piaciuto.
    “E’ stato stupendo, Sonia” le risposi.
    Lei mi confidò che da tempo desiderava farlo, ma non aveva mai trovato il coraggio. Fortunatamente quella sera la situazione aveva consentito quella bellissima esperienza.

    Sonia se ne andò verso il bagno promettendomi che se avessi voluto si sarebbe nuovamente concessa in futuro. Io rimasi sdraiato sul letto, nudo ed estasiato dalla bellissima scopata.
     
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