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dargheon.
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Quella fu per me una notte molto tormentata. Pensavo e ripensavo agli ultimi eventi e mi ponevo delle domande: a che punto di depravazione e di incesti si arrivava nella mia famiglia? Erano tutti a conoscenza di queste tresche incestuose? Scopavano tutti tra di loro o c’erano delle eccezioni, come lo ero io fino a qualche giorno prima?
e risposte a tali domande non tardarono ad arrivare.
Il giorno successivo mia madre mi chiese di accompagnarla dai nonni, e questa richiesta mi apparve come un approssimarsi di tumultuose ulteriori rivelazioni. Quando arrivammo ebbi una sorpresa: dai nonni c’era la zia Angela con il marito Dino e i loro figli Sara e Giacomo rispettivamente di 21 e 19 anni. Ma la sorpresa più grande fu vedere Adele, che io chiamavo zia ma in realtà era la sorella 66enne di mia nonna: una zitella formosa quanto mia nonna ma rispetto a lei più alta, quindi appariva davvero giunonica. La sorpresa maggiore non fu tanto trovarla lì, ma che stesse con addosso solo una sottoveste di raso trasparente senza niente sotto. Capii immediatamente che quella giornata non sarebbe stata né banale né comune, e infatti mio cugino si mise subito a palpare le tettone di Adele mentre lei gli liberava dalla patta il cazzo già impennato prendendoglielo in mano. Mia cugina andò a sedersi sulle gambe del nonno che non perse tempo, le sollevò la mogliettina cominciando a giocare con le sue tettine, mentre mio cugino si allacciava a mia madre baciandola in bocca. Nonna e zia Angela mi si fecero incontro sorridenti, si misero in piedi ai miei fianchi e cominciarono ad accarezzarmi e baciarmi.
Mi ritrovai con la nonna in ginocchio davanti a me che mi succhiava amabilmente l’uccello, e la zia che mi accarezzava il torace e mi baciava in bocca. Poi mi mordicchiò il lobo dell’orecchio e mi sussurrò con voce suadente “hai visto che famiglia di porcelloni? Adesso datti da fare c on tutte, devi recuperare il tempo perduto”. Detto fatto. Feci mettere le due troie una accanto all’atra alla pecorina sul divano e cominciai a penetrarle a turno. Glielo infilavo sia nella figa che nel culo e le sbattevo riempiendomi le mani delle loro abbondanti carni. Le due zoccole cominciarono a baciarsi in bocca facendo mulinare le lingue, e quello spettacolo di madre e figlia che lesbicavano mentre le impalavo mi portò a raggiungere un travolgente orgasmo. Sborrai nel culone di nonna e la figlia andò a raccogliere con la lingua tutto il mio sperma dallo sfintere di sua madre. Poi ci fu un cambio di accoppiamenti, e mio cugino si mise a scopare sua madre mentre mio zio inculava la figlia. Si
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scatenò un’orgia incredibile, e misi il cazzo dentro tutte le donne presenti. Cosa che fecero anche gli altri maschi. La cosa che maggiormente mi eccitò, fu vedere mio nonno che sodomizzava con vigore mia madre. Non resistetti alla tentazione e mentre il padre la inculava le misi il cazzo in bocca e me lo feci succhiare fino a sborrarle in gola. La terza sborrata la dedicai alla cuginetta, che nonostante la giovane età si mostro un gran troia. Tornai a casa appagato e distrutto da quelle interminabili scopate, ma quel che vidi arrivando mi rimise incredibilmente in tiro: mio padre stava tra le gambe di mia sorella e se la sbatteva con vigore. Mia madre si accorse che ero di nuovo eccitato e me lo prese prima in mano e poi in bocca. Quando mio padre venne dentro mia sorella, mamma mi esortò ad accoppiarmi con Clara, e glielo misi nel culetto. Sborrai ancora una volta, e a quel punto ero davvero distrutto.
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un bel racconto di incesto familiare, che ha avuto tante visite 
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caligola2.
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si un bel racconto, ma troppo breve e mal articolato...doveva essere sviluppato con più racconto .
Dai nonni con mamma |
