Un Supereroe Stuprato

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    Trama: Spiderboy è un ragazzino di 15 anni che lotta contro il crimine, suo padre è il boss che controlla la mala di tutta la città e suo fratello segue le orme del padre, spiederboy viene stuprato in un vicolo e infine smascherato dal fratello cattivo

    Questa Nuova storia si ambienta a Metropolis, e sono tempi bui per i supereroi, il crimine dilaga da molti anni, e i pochi sopravvissuti eroi della città combattono con il crimine che incombe nelle vie buie e sempre piu pericolose, le persone hanno paura, e i poliziotti sono continuamente in azione.
    Dietro tutto il crimine esiste uno sconosciuto architetto che giostra tutte le fila dei furti e delle rapine, il Grande Boss è da anni a capo di tutta la mala che vive a metropoli, ha anche due figli, il piu grande è Marcus, un ragazzo di 18 anni appena compiute che ha seguito orgoglioso le orme del padre, partecipando a numerose rapine e diventando in breve tempo il secondo capo piu potente di Metropolis.
    Il figlio minore è invece Leonardo, un ragazzino biondo di appena 15 anni, molto incline alle gare di velocità e sport fisici, ma per niente interessato alla carriera criminale dei suoi parenti, anche dopo molte insistenze del Padre e del fratellone.
    In effetti se Leonardo odia profondamente l’indole di suo padre, e in segreto è diventato un supereroe, addestrato dal famoso Spiderman, ha imparato a usare i marchingegni di ragnatele, e allenandosi continuamente è riuscito a diventare un degno rivale del fratello e del Grande Boss.
    Nell’ultimo anno è riuscito a sventare piu di 50 crimini, consegnando alla giustizia 400 criminali in circolazione, inutile dirvi che il Grande Boss è su tutte le furie, e giornalmente Marcus promette la cattura di Spiderboy e puntualmente fallisce.
    Leonardo sapeva bene, ascoltando le informazioni che giravano in casa, dove i criminali avrebbero colpito, e riusciva sempre a farsi trovare nel luogo nel momento giusto.
    Spiderboy purtroppo non sapeva che Marcus gli stava preparando una trappola, e che la sua lunga carriera di Supereroe stava per finire.

    Tutto cominciò una notte buia e tempestosa, senza luna.
    Spiderboy stava finendo la sua ronda ed era molto raffreddato, aveva anche 38 di febbre ma per la giustizia si sacrificava, il suo corpo indebolito non era della stessa opinione.
    Ad un certo punto Leonardo vide un ragazzino di circa 13 anni che piangeva in una strada deserta, allora scese con le ultime ragnatele rimaste.
    -hey piccolo, cosa ti succede?
    -sigh sob, ho tanta paura, mi son fatto male alla gamba e ho il cellulare scarico, non so come tornare a casa!
    -ma ti aiuto io! Dai metti il braccio al collo, così! Dimmi,
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    dov’è casa tua?
    -bisogna passare di qua
    Il ragazzino gli indicò un vicolo molto buio, normalmente Leonardo non l’avrebbe mai percorso, di solito erano pieni di criminali, vicoli come quello.
    -s..sei sicuro? Proprio di qua si deve passare?
    -e si, è la strada più sicura, oppure ci si puo andare in volo con le tue ragnatele
    -no purtroppo le ho finite, dai si va piano, appoggiati a me!
    I due barcollando entrarono dentro il vicolo avvolti subito dalle tenebre, erano retro di case e locali, e odori di immondizia e rifiuti riempivano l’intricato vicolo, dopo aver camminato a lungo si trovarono in una piccola piazzola chiusa.
    -m..ma questo è un vicolo cieco
    Leonardo non riuscì a finire la frase che dalle loro spalle spuntò Marcus con dietro una decina di malviventi, ed erano tutti fintamente arrabbiati e feroci.
    -che cosa stai facendo a quel ragazzino Spiderboy?
    Allora Leonardo si girò trovandosi a pochi metri da suo fratello, che riconobbe subito, tremò per la febbre e per il freddo, o forse…per paura?
    -i..io? io lo sto aiutando a tornare a casa
    -non ci credo, maledetto frocio, lo volevi stuprare in questo vicolo!
    -c..cosa? no! Te lo assicuro!
    In quel mentre i dieci criminali sbarrarono la via di fuga, serrando le fila, avevano spranghe e catene, Marcus invece era solo con una canottiera e dei juins neri aderenti, Leonardo si fece coraggio:
    -lasciateci andare via!
    -te lo scordi pedofilo, non ti lascerò portare via quel ragazzo! Mi fai schifo pervertito!
    -non è come sembra te lo giuro! Diglielo anche te bambino!
    Allora il tredicenne sorrise malignamente e disse:
    -è vero mi voleva violentare nel vicolo
    Leonardo sgranò gli occhi velati di lacrime e lasciando il ragazzino che si teneva perfettamente in piedi da solo, cercò disperatamente in lui aiuto
    -aaah! Lo sapevo che volevi abusare di lui! Maniaco!
    -no! Ti prego non scherzare Ragazzino! Questi non scherzano!
    -mi toccava il culetto e il pisello! È un porco maniaco e non ha nemmeno le ragnatele
    -nooo! Perché glielo hai detto, ti scongiuro piccolo non mi fare questo
    Il ragazzino rise e lo finì dicendo:
    -è senza ragnatele e scotta anche, ha sicuramente la febbre ed è molto debole
    Marcus allora mise da parte il tredicenne e avanzò verso spider boy, che lo supplicava di non credere a quel piccolo bugiardo
    -sta zitto pervertito, ti insegnamo noi a non molestare i ragazzini!
    Detto questo Marcus tirò un calcio allo stomaco di Leonardo facendolo cadere sui bidoni dell’immondizia, tra il fango, la pioggia e il piscio, poi umiliandolo ancora di più svuotò un cassonetto addosso a lui, volarono detriti, feci, sporcizia e riufiuti che macchiarono e puzzolentirono il povero Spiderboy.
    Leonardo disperatamente si trascinava per terra verso l’uscita ormai bloccata dagli scagnozzi di Marcus, che lo prendeva a calci proprio alle costole, provocandogli un dolore lancinante, ogni volta che Spiderboy provava ad alzarsi a gattoni, lo scarpone del Fratellone lo ripiantava a terra nelle pozzanghere di piscio e pioggia.
    Dopo un lungo tragitto costellato da calci e pugni Spiderboy disperatamente arrivò ai piedi dei 10 criminali, la maggior parte a torso nudo che lo guardavano ridendo e insultandolo
    -ahahah guardatelo striscia come un verme!
    -è vero capo! È proprio patetico
    -fai pena Spidermerda!
    -si fai proprio schifo
    -adesso mi voglio divertire ragazzi, preparate il vostro arnese!
    Allora lentamente i dieci ragazzi cominciarono a tirare fuori i loro membri, ma non pensate a un’orgia, l’idea di Marcus era ben lontana da un’ammucchiata di gruppo.
    Diede un fortissimo calcio al fianco di Leonardo che si rigirò a pancia in sopra per il dolore, fu allora che Marcus piantò un o scarpone all’altezza dell’ombelico di Spiderboy, e si sbottonò anche lui come i suoi scagnozzi i juins.
    -c..che cosa volete fare?
    -adesso ti diamo un umiliazione che ti ricorderai per molto tempo checca-ragno! Roberto?
    -si capo?
    -registra tutto con la telecamera! Così tutti sapranno che inutile checca hanno come supereroe in questa città ahahah!
    Allora Marcus cominciò con il suo membro a orinare in faccia, sopra il costume, di Spiderboy, che la prese tutta bagnandosi e puzzando di urina, lo seguirono dieci criminali che pisciavano tutti in faccia di Leonardo che quasi soffocando gridava e si dimenava, ma lo scarpone di suo fratello lo inchiodava a terra nel fango.
    -noo noo vi prego, non questa umiliazione! Vi prego!
    -adesso ragazzi pisciatelo sullo stemma del ragno, ecco cosa ne pensiamo di te supereroe
    E tutti cominciarono a orinare sullo stemma nero del ragno, alcuni anche le gambe, il pube, i piedi, in breve tempo Leonardo si ritrovò umido di orina che lo svergognava davanti alla telecamera.
    Poi Marcus lasciò il piede e Leonardo si rigirò disperato, osservando tra i piedi il ragazzino che veniva tenuto prigioniero da un criminale.
    -adesso andate tutti all’entrata del vicolo e non fate entrare nessuno, resta tu Roberto con la telecamera, tutti devono vedere come distruggerò spider boy
    -vi prego cosa vuoi farmi ancora Marcus?
    Il fratello si bloccò
    -e tu come sai il mio nome frocio?
    -i..io…beh..ecco…chi non conosce il più forte criminale della città
    Marcus ci pensò un attimo, poi rise:
    -ahahah è vero, io sono potentissimo, e adesso dimostrerò quanto sei impotente!
    Detto questo, prese Spiderboy per un piede e lo trascinò fino a un lampione, nel mentre Leonardo si infangò ancora di più di feci e fango, poi Marcus lo legò con una catena per le mani, in alto, in mod che rimanesse in ginocchio con il palo che gli serrava le chiappette.
    Poi Marcus prese il ragazzino per i capelli e lo portò a pochi metri davanti a Spiderboy e stringendo i capelli strusciò la testa del tredicenne sul suo pacco.
    -c..che cosa gli stai facendo maledetto? Lascialo!
    -ahahah lo sai che lo avevo pagato per portarti qui, questo ragazzino però mi eccita veramente, potrei benissimo costringerlo a farmi un bocchino e tu grande supereroe non potresti fare nulla!
    -noooo ti prego, io non posso permetterlo, così mi stai torturando!
    -ahahah esatto! Proprio tu il difensore dei deboli, sei costretto a vedere inerme questo abbuso!
    -nooooo
    Allora Marcus aprì con due dita la bocca del tredicenne, posizionate vicino ai denti del giudizio, costringendolo ad aprire la bocca, poi entrò con il suo membro tra i gemiti del ragazzino, sotto gli occhi di Leonardo che dimenava, e sotto l’occhio della telecamera che filmava spider boy incatenato.
    Il ragazzino si dimenava ma la mano di Marcus come un artiglio lo spingeva, e il membro entrava sempre di piu in fondo, sempre di piu.
    -nooo! Ti prego fermati! Non lo fare!
    -aaah come ti senti Spiderboy? Umiliato? Ti vergongi? Ti senti inutile? Ahahah
    -ti scongiuro, farò qualsiasi cosa per farti smettere
    Allora Marcus infilò il membro al massimo nella gola del ragazzino mugugnante e guardandolo fisso e sorridente disse:
    -Qualsiasi cosa?
    -s..si, i..io farò qualsiasi cosa
    -sai? C’è solo una cosa che potresti fare
    -cosa? Cosa? Dimmelo ti prego, farò qualsiasi cosa
    -giuri?
    Intanto il ragazzino dava segni di soffocamento, e Leo titubante disse:
    -s..si lo giuro!
    -Dovrai metterti al suo posto!
    Leonardo si bloccò a occhi sgranati, poi a malincuore disse:
    -v..va bene, va bene!
    Marcus non aspettando altro lasciò la testa del ragazzino e a grandi passi si avvicinò alla faccia mascherata di Spiderboy, e gliela alzò di scatto, Leonardo lanciò un gridolino, temendo che lo volesse completamente smascherare, ma la mano si fermò all’inizio del naso, e venne scoperta solo metà faccia, la metà che Marcus desiderava di più in quel momento.
    Intanto il fratellone si era rimesso il membro nei pantaloni e lo strusciò sulla bocca scoperta del suo spider Frocio.
    -ahah come mi ecciti piccolo frocetto, adesso mi farai un bel bocchino, uno di quelli belli belli col risucchio eh?
    -t..ti prego io, n…non vorrei
    -Troppo tardi Checca! Hai giurato! E se non lo mantieni, tutto il mondo saprà che razza di bugiardo sei, proprio il loro idolo!
    -sigh ma così mi umilierai terribilmente, mi vergogno troppo
    Allora Marcus sciolse le catene di Spiderboy e prese le sue mani appoggiandole alla cintura dei suoi juins
    -Ti senti umiliato? Adesso ti do una notizia anche peggiore, mi aprirai tu i pantaloni prendendolo volontariamente in bocca, ahahah che umiliazione!
    -n..nooo! mai! Sei uno stronzo!
    Allora Marcus divenne glaciale, guardandolo malefico prese una Pistola e la puntò alla tempia sinistra di Spiderboy che fece un sussulto.
    -preferisci un proiettile piantato in testa? Eh? Frocio?
    -i..io no no no ti scongiuro!
    -allora ubbidisci! Muoviti!
    -s..si
    Leonardo disonorato, cominciò a slacciare i bottoni dei juins del fratello e quando fece scendere la cerniera si ritrovò i boxer rossi con un pacco decisamente in tiro, con le dita tremolanti tese l’elastico e fu a quel punto che Marcus disse:
    -ah! Spidermerda?
    -s…si? – disse Leonardo, speranzoso
    -ricordati…col Risucchio!
    -sigh…v..va bene Marcus, col risucchio
    Allentato l’elastico uscì un membro duro come il ferro, Il capetto decise di umiliare ulteriormente Spiderboy, prendendo il suo membro e facendolo strusciare contro le guance il naso e le labbra tremolanti della sua piccola vittima, si soffermò molto lucidando le labbra con la cappella, come burro di cacao, come…rossetto, poi disse:
    -Apri la bocca
    -aaah
    -di piu!
    -aaaaaaah
    -bravo! Voglio vedere la lingua! Tirala fuori
    -aaaaaaaaah
    -mmh che bocca invitante, adesso con i tuoi ditini mettiti in bocca questa nerchia criminale! Ahahah!
    Leonardo si disperava e tentava di non piangere per non dare ulteriori soddisfazioni al fratello, ma con le dita prese il caldo membro e cominciò a infilarlo delicatamente sulla lingua.
    Fu allora che Marcus, vedendo che la testa di Spiderboy era pressoché attaccata al palo, spinse il suo membro fin dentro la gola facendo cozzare la testa con il ferro.
    -mmmmmmmmh!!
    -ahahah credevi che mi sarebbe bastato un pompino normale? Eh? Sei un super eroe giusto? Allora fammi un super pompino!!
    -mmmmmmmmh! Ti pregmmmmh!!
    -aaah! Ci sai proprio fare! Mmmh ooh si!
    Il membro di Marcus veniva stantuffato a raffica, e Leonardo ci mise parecchio a imparare il ritmo forsennato di quello stallone che era il fratello, doveva fare respiri cortissimi, e il cuore gli batteva a mille
    -aaah ma lo sai che sei proprio bravo? Devi fare il pompinaro di mestiere altro che spider boy ahahahah!! Piu in fondo!
    -mmmmmmmmh!!!
    Dopo il super pompino la mandibola di Leonardo era dolorante, finalmente Marcus venne, ma lo volle umiliare ancora, mentre stava per venire infilò il membro nella fessura tra gli occhi e la maschera, venendogli sulla fronte, negli occhi e nella bocca, poi con una mano sadico gli spalmò tutto il liquido, lavandogli il viso
    -ahahah si! Tieni tutta la mia sbora sulla faccia, e sai che faccio ora?
    -no noo!
    Marcus riabbassò la maschera, comprimendo così la sbora sulla faccia e bagnando anche tutto l’interno maschera di liquido.
    Spiderboy si mise a quattro zampe, per le ginocchia che per così tempo lo avevano retto in ginocchio, e ora doveva farle un po riposare, Marcus invece non era per niente stanco, anzi!
    Prese la palla al balzo, e vedendo spider boy indifeso gli cominciò ad assestare calci nei fianchi e nella pancia, una volta tramortito e disteso a pancia sotto, gli si avvicinò passeggiando, mentre la pioggia rendeva il suo sporco vestito, sempre piu aderente, nelle spalle, nella schiena, nel culetto, e la voglia risaliva sovrana.
    -sai cosa odio di te? Caro spider boy? La tua verginità, tutti dicono che sei vergine, eppure con un corpicino così eccitante, meriteresti solo una bella sfondata, e invece no! Tu combatti il crimine e porti quel corpicino sexy in giro, senza che nessuno si prenda la soddisfazione! E ti metti pure un vestito aderente! Allora hai proprio voglia di cazzo!
    -t..ti prego lasciami andare
    -sai cosa hanno scoperto i nostri scienziati? Che la radioattività che ti ha donato i poteri, può essere ricreata anche su un metallo, come per esempio…un coltello!
    In quel mentre Marcus tirò fuori un coltello radioattivo, Spiderboy stava per rialzarsi, ma sentendo quella presenza, i suoi muscoli cedettero e cadde in terra indebolito di metà delle sue forze, riusciva a stento a muoversi.
    -e si questo coltello, ma gli scienziati hanno anche scoperto, che due cose radioattive non coesistono e quindi a rigor del vero, se io avvicinassi il coltello, tu perderesti momentaneamente i poteri
    Marcus messosi in ginocchio dietro il corpo disteso di Spiderboy, lo alzò da dietro con un braccio in torno al collo, rimettendolo in ginocchio davanti a lui e al suo pacco, gli sussurrò all’orecchio:
    -adesso voglio vedere di che colore sono le tue mutandine!
    Detto questo Marcus prese il coltello e lo usò per tagliare il costume di Spiderboy all’altezza della vita, lo circoncise e i pantaloncini caddero alle ginocchia e quindi a terra, mostrando un paio di slip rosa, da uomo ma rosa.
    -ahahah che cosa sono quelle mutandine da donna?
    -n..non sono da d..donna!
    -si invece, sei proprio frocio ahahah! Vediamo che tesoro nascondono
    Dopo questa presa in giro, Marcus frappose tra gli slip e l’anca destra la lama del coltello, strappò il cotone lentamente e alla fine del taglio metà mutandina si aprì mostrando l’anca nuda, mezza chiappetta destra e il pube senza peli.
    -s..smettila! sei proprio un maniaco!
    -ahahah si lo so! Te lo meriti frocetto di un supericchione! Adesso l’umiliazione!
    -no non ancora un umiliazione!
    -si invece!
    La lama del pugnale intanto si era frapposta simmetricamente nell’anca sinistra e stava già lacerando il cotone rimasto, quando finì le mutandine caddero in avanti, e poi per terra inzuppandosi di fango e piscio, il membro di Leonardo si mostrava piccolo, il culetto invitante e vergine era indifeso alla portata di Marcus
    -mmh tutto indifeso questo culetto eh?
    -l..lascialo stare!
    -e chi lo proteggerà? Tu? Che non sai nemmeno proteggere il tuo stesso culo? Ahahah
    Marcus con la mano libera accarezzò il culetto pallido del fratellino, e nel mentre con il dito medio lo divideva, poi entrava, sempre piu dentro, e infine lo penetrava costantente.
    -aaah aaah aah b..basta
    -ma che basta! Sei in mio potere, mmh com’è stretto e fresco! Un vero ristoro per la mia nerchia bollente!
    E siccome era rimasto senza boxer per tutto quel tempo, Marcus con il membro bello ritto, lo fece scivolare tra le natiche, verticalmente, senza quindi penetrarlo in profondità ma simulando una specie di “spagnola” che quanto pare lo eccitava un mondo. Leonardo da canto suo non poteva che lasciar fare al fratello maggiore, il braccio gli smorzava il respiro e il membro gli risvegliava anche il suo, ma Marcus voleva prima distruggere Spiderboy, così riprese il coltello e accarezzò il membro del Supereroe con la lama, poi la pancia, poi la gola.
    -senti i tuoi poteri dimezzarsi vero? Hai paura vero?
    -s..si tanta, ti prego Marcus
    -se io ti trafiggessi con questa piccola lama, forse non moriresti, ma di sicuro perderesti, tutti tutti i tuoi bei poteri! Torneresti un frocietto normale, con il culetto sexy!
    -no no no, ti prego non lo fare! Se mi sgozzi la gola, muoio di sicuro
    -è vero la gola si, ma la schiena…ahahah si !ti farò piangere piccola checca! E mi supplicherai di smettere ma io continuerò vittorioso!
    -no no! Ti scongiuro non privarmi di tutti i miei poteri, mi renderesti inutile!
    -ahahah ma è proprio quello che sei! Un’inutile merda!
    Detto questo prese il coltello con la mano libera e trafisse la schiena di Spiderboy, Leonardo cacciò un urlo fortissimo ma nessuno lo sentiva in uno sperduto vicoletto
    -hanno contato che ci vorrà piu o meno 10 secondi, al termine dei quali non sarai piu un supereroe, 9…8…
    -aaaaaah n..n..no bast..ta!
    -7…6…
    -mmmh…mi fai mal..le!
    -5…4…
    -n..noo! ti scongiur…ro no!
    -3…2…
    -nooo!! I miei poterii!! Nooo!!
    -1…Hai perso!
    Marcus lasciò la presa del braccio attorno al collo, facendo cadere Spiderboy in avanti con ancora il coltello infilzato nella schiena, che finì pesantemente nel fango e nel piscio, a questi due componenti si aggiunse anche il sangue, che copioso dalla ferita scendeva e imbrattava la schiena, il costume e la pozzanghera, il corpo rimase disteso, inerme, svenuto.
    Le gocce cadevano e bagnavano quello che un tempo era un supereroe, e ormai era solo un ragazzino dal bel culetto, allora Marcus lo prese per una mano e lo trascinò vicino a un muro di pietre, mentre la telecamera del suo scagnozzo riprendeva, Marcus diede uno schiaffo a Leonardo che si risvegliò di soprassalto, come da un’incubo.
    -Alzati frocio!
    -c..cosa vuoi ancora?
    -Sta zitto! Adesso farai quello che sogno da tempo!
    Leonardo si alzò debolmente, ritrovò piacevolmente le forze umane, salutando quelle super, si alzò in piedi vicino al muro, con il coltello verso il vicolo, ma non ebbe il tempo di abituarsi che Marcus prese l’arma in pugno e spinse tutto il corpo verso i mattoni, cozzarono da prima il corpo con il muro, poi il coltello col corpo che scese in profondità, provocando un umano dolore che Leonardo non ricordava da tempo, infine cozzarono il corpo di Marcus con il coltello, finendo il lavoro.
    -aaaaaaaaaaaaaaaaah
    -lo senti? Il dolore? Questo è umano! Prova a difendere i deboli ora ahahah!
    Poi Marcus estrasse il coltello radioattivo, lanciandolo nel vicolo e restando attaccato al corpicino del fratello, spingendolo al muro e strusciando il pacco nel culetto
    -e questo lo senti? Il mio cazzone? Anche questo è umano e presto come il coltello ti trafiggerà, ma non nella schiena, nel tuo bel culetto indifeso! Ormai sei mio!
    -noo nooo basta umiliazioni!
    -ahahah non sono ancora finite invece, ora sei indifeso piu che mai! Adesso ti priverò della cosa a cui tieni di piu al mondo!
    Detto questo rigirò il fratellino, con la schiena al muro, poi prese le sue cosce e con un salto lo fece mettere in braccio a cavalcioni alla vita, il piccolo membro di Leonardo cozzava con gli addominali del fratellone, e faccia a faccia, Marcus lo guardava vincitore
    -sei mio Frocetto! E sarà mia anche la tua famosa verginità!
    - oh! No noooo!!
    Detto questo Marcus infilò il membro nel culetto di Leonardo, entrando appena
    -aaaaaaah!
    -sssh buono buono frocetto
    E il capetto, mise un dito sulla bocca di leo, avvicinando il viso, poi entrò dentro un po di piu
    -aaaaaaah
    -sssssh!
    -aaaaaah
    -sssssh ancora un po
    -no..n..noo
    -ssssh! Eccolo che arriva!
    Marcus infilò metà membro nello sfintere del povero verginello che gridò, ma il fratellino fu piu veloce e mise una mano sulla bocca di Leonardo costringendolo al silenzio
    -aah io te l’ho detto che non devi gridare! Devi essere uomo! Non eri tu un tempo il grande supereroe?
    Leonardo Annui
    -allora prendilo tutto insieme e soffri!
    Lo trafisse completamente, a cattivo e senza lubrificanti, e il dolore esplose forte e maschio. Poi Marcus prese a stantuffarlo lentamente, e lasciò la presa con la mano, il membro entrava dominante e qualche goccia di sangue scendeva lungo il membro.
    -aah sii!! Che bello sverginare un ex supereroe, sei veramente umiliato stasera! ahahah, senti come scende a gocce il sangue, ma ora lo farò scendere ancora di piu! E sai come? Trapanadoti il culo! Vuoi sentire?
    -no noooo ti prego basta
    -cosa sono quelle? Lacrimucce? Ahahah son riuscito a farti piangere! Visto?
    -aaaah ti prego, fermati
    -c’è solo un modo per fermarmi!
    -q..quale! dimmelo ti prego
    -ahahah davvero lo vuoi sapere? – detto questo diede un affondo che fece cadere altre gocce di sangue
    -si si siiiiiii
    -devi farti da solo l’umiliazione massima, la tua sconfitta per eccellenza, devi smascherarti da solo!
    -cosa? No nooooo mai!
    -allora vai con il trapano!ahahah
    Marcus cominciò a trapanarlo continuamente, con affondi profondi e feroci, Leonardo sentiva i muscoli del suo bel fratellone irrigidirsi, e i pettorali gonfiarsi, era un massacro, allora in preda alla disperazione e fra i singhiozzi cominciò ad alzarsi la maschera lentamente.
    Marcus a quella vista si eccitò ancora di piu, Leonardo alzò la maschera che superò il mento, poi la bocca ancora piena di sbora, poi il naso, e si fermò agli occhietti coperti.
    -avanti! Toglietela completamente! Umiliati! Sei stato sconfitto!
    -fermati era la regola! Ti…ti prego Marcus!
    -ahahah toglietala tutta e smetterò
    Intanto accellerò gli affondi il culetto di Leonardo divenne fuoco, e il dolore era lancinante.
    -v..va ben..e, va beneee!!
    Le mani salirono e superarono gli occhi, la fronte e i capelli, alla fine la maschera cadde per terra nel sangue, nella sbora e nel piscio. La trapanatura rallentò, anche se non si fermò mai.
    -m..ma tu sei Leo! Cosa cazzo ci fai vestito così?
    -f..frate..llone
    Il viso di leo era rosso dal dolore e dalla vergogna, e in effetti anche un po bianco di sbora
    -rispondi! Cosa cazzo ci fai vestito così!?
    -S..scusa ma sono..io..spiderboy
    -oh no!...no no, tu…tu Eri spider boy – riprese a trapanare
    -adesso tu sei il mio fratellino stuprato! Ooh si!!
    -c..cosa fai? Noo!
    -aaaah che bello ho sempre sognato di stuprarti fratellino! Ahaha! E finalmente due mie fantasie si avverano! Il mio peggior nemico e il mio caro fratellino, tutti e due sopra la mia nerchia! Ahah sei finito!
    -aaaaaaaaaaaaaaah noooo!!
    La velocità dell’inchiappettata divenne folle, il membro di Marcus entrava e usciva rapidamente e il sangue usciva vittorioso.
    -aaaaaaaaah aiutoooo
    -grida quanto vuoi caro fratellino! Ormai nessuno ti puo piu salvare ahahah! Sei sconfitto! Dillo!
    -s…sono sconfitto
    -dillo che ti piace scopare con tuo fratello!
    -aaaah…io..adoro…scopare con mio fratello
    -ahah guarda, hai salvato per mesi le persone! Ma quando è il momento di salvarti, nessuno accorre in tuo aiuto! Sei un perdente!
    -noo
    -sei stato sconfitto!
    -nooo
    -dirò ai miei compagni di dire a tutti che spiderman è stato sconfitto, e che sei tu in realtà! Così sarai svergognato e non potrai fare piu il supereroe
    -noooooo
    -si invece, e poi col culo trapanato, vorrei vedere come fai solo a muoverti ahahah!
    -bastardooo! Sei uno stronzo!
    -si sono lo stronzo di tuo fratello! Ma sei mio ormai ahahah! Oddio sto per venire!
    -aaaaaaaaaaaah cazzo rallenta Marcus
    -noooooo piu veloce! Grida che ho vintoooo!!
    -no noo mai
    -gridaaaaaa
    -ha…hai vin..non ci riesco!
    -gridaloooooooo!!
    -aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah hai vinto marcus! Mi hai sverginato e umiliato completamente!
    Con quella frase Marcus affondò completamente il suo membro nel culetto sfondo di Leonardo e la sbora per la seconda volta e con piu intensità, uscì copiosa dallo sfintere, per mischiarsi col sangue.
    Poi Marcus rimase appoggiato al corpo di Leonardo, sfinito ma senza uscire, Leonardo allora gli spostò la testa che era finita sull’orecchio e lo baciò sudato per la grande attività fisica.
    All’inizio Marcus lo baciò mascolinamente, poi lo scostò buttando tutto il corpo nell’immondizia e nel fango.
    -cosa cazzo fai Frocio?
    -i..io..
    -io non sono gay! Sei tu il fratello ricchione! Credi che ti ami solo perché ti ho stuprato? Per me sei solo una bella fottuta! Fottiti!
    Detto questo Marcus se ne andò dal vicolo e raggiunse i compagni, si infilò in macchina, l’hautista stava per partire ma Leonardo zoppicando mezzo nudo, smascherato, con solo la maglietta-costume afferrò il finestrino:
    -t..ti prego portami a casa! Ho il culetto in fiamme!
    -ahahah te lo meriti ricchione! Non ho detto ai ragazzi che ex spider boy è mio fratello, ma ora sei in pugno, da domani butterai tutti i costumi di spider checca e donerai a me quel tuo culetto sverginato, tutte le volte che voglio! O darò la cassetta a papà e a tutte le televisioni del paese!
    -sei un bastardo! Ti odio! – e prese a piangere
    -a si? Sono un bastardo? Su questo hai ragione fratellino, te ne torni a piedi col culetto al vento, magari se hai fortuna qualche malvivente ti ristupra di nuovo! Ahahah buona camminata a casa Finocchio!
    E la macchina partì facendolo cadere a terra.
    Inutile dirvi che la lunga strada verso casa, fu una lenta tortura per il culetto rosso e sanguinante di Leonardo, per fortuna nessuno abbusò di lui per quella notte, però le notti successive Leonardo era vittima di tutti i giochini erotici di Marcus, che ogni notte riapriva quel culetto tanto umiliato.
    E a Leonardo, questo non eccitava per niente!
     
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