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dargheon.
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Mia sorella, una morettina tutto pepe, e non lo dico perché sono suo fratello gemelloabbiamo diciotto anni compiuti da qualche mese e sembriamo due gocce d'acqua ma è la ragazza più bella che abbia mai visto, un viso dolcissimo, due labbra da far impazzire un chirurgo plastico, dei lineamenti perfetti, e se parliamo del corpo beh non dovrei essere io a dirlo, ma quando siamo in palestra di casa nostra, dove nostra madre ha fatto installare tutte le macchine e attrezzi necessari per una cultrice del corpo con lei, la vedo perché ci alleniamo quasi sempre insieme, due gambe lunghe, cosce forti, culetto marmoreo, vita stretta e due tettine a pera non molto grosse da direi che una seconda abbondante sia la misura giusta.
Carnagione perennemente abbronzata, devo dire che è un insieme molto piacevole alla vista.
Invece io, se mi togliete le tette sono la sua fotocopia con i lineamenti da maschio e onestamente piaccio molto sia a mia sorella sia alle ragazze che frequento.
La palestra si trova al primo piano della nostra casa, poi con una scala a chiocciola si sale in mansarda, dove si trova una grande vasca idromassaggio jacuzzi doppia, la cabina doccia-bagno turco e la sauna finlandese, tutto quello che può servire per un fanatico del corpo, infatti la mamma e noi sfruttiamo al massimo tutte queste attrezzature.
Eravamo in palestra come tutti i giorni, infatti, dedichiamo almeno un'ora al giorno agli attrezzi e al relax, Elisa mia sorella, aveva preso uno strappo ad una coscia usando un attrezzo, era molto dolorante, non riusciva a camminare, la feci sdraiare sul lettino, le tolsi i pantaloni della tuta e corsi a prendere del ghiaccio da mettere sulla parte dolorante, per fortuna era una cosa da niente e dopo 10 minuti era tutto passato, ma vederla stesa su quel lettino, con quelle mutandine trasparenti che lasciavano intravedere la passerina con un cuoricino di peli, mi faceva impazzire.
Le chiesi se voleva un massaggio, disse che le avrebbe fatto piacere, la feci voltare, tolse la maglietta e rimase solo con le mutandine. iniziai, con olio profumato dal collo e piano piano scesi alle spalle, ai fianchi ai glutei, alle cosce sfiorando appena quella dolorante, i polpacci e poi un lungo massaggio ai piedi; era in estasi, non riusciva neanche più a parlare, la sentivo completamente rilassata dipendeva dalle mie mani.
La feci girare sulla schiena e rimasi a bocca aperta a guardarla, era la prima volta che la vedevo così, nuda davanti a me, perché quelle mutandine erano solo un velo trasparente che incorniciavano l’estasi, che visione.
In casa o in palestra, certo avevo sempre vista poco vestita, con una maglietta
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dove s'intravedevano le tette, o solo con le mutandine, ma mai l'avevo vista come una donna nuda davanti a me.
Con le mani unte di olio profumato incominciai a massaggiarle il collo e massaggiando piano piano scendevo verso le tette e vedevo i capezzoli inturgiditi più che mai e un leggero fremito trapelava dalle sue labbra.
Incominciai a massaggiare le tette e a ogni contatto sembrava di ricevere una scossa elettrica, i suoi piede ogni volta che accarezzavo la sua pelle si muovevano e cercava di chiudere le gambe per premere sulla passerina che le dava un piacere fino allora a lei sconosciuto, continuavo a massaggiarle le tette, sembrava un'indemoniata, si dimenava in preda all'orgasmo, guardai più in basso le mutandine si intravedeva la passerina completamente intrisa di umori, il profumo di femmina superava quello dell’olio.
Abbassai piano le mutandine, e finalmente ebbi la visione della più bella passerina che avessi mai visto, avevo il cazzo che sembrava di ferro, mi faceva male da quanto tirava, continuai massaggiare scendendo verso la passerina; appena la sfiorai ELISA non riuscì più a controllarsi ed ebbe un orgasmo a getto che mi arrivò in faccia, anch'io provai una sensazione così forte che venni nella tuta...
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