Chi ha bisogno di un televisore?

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  1. LastOfTheWilds
     
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    Io e il mio amico Fernando siamo due tecnici. Ci avevano chiamato in quell'appartamento perché dicevano che c'era un televisore difettoso. Entrammo e fummo accolti da una signora non più giovanissima che ci tolse subito il fiato. Portava una vestaglia di raso rosa trasparente e si intravedevano due seni sodi e grandi. Si potevano perfino vedere le aureole grandi come due piattini da caffè e due capezzoli che sporgevano prepotenti. Aveva le labbra grandi, carnose e rosse come una Ferrari anche se non portava il rossetto. Le sue cosce erano un po' in carne, ma proporzionate al resto del corpo. Era leggermente scarmigliata perché si era appena alzata da letto e ai piedi portava scarpe con i tacchi a spillo. “Entrate pure, il televisore è questo.” Ci disse indicandocelo. Poi si presentò. “ Sono Enrica e ho fatto tardi ieri sera” ci disse in tono malizioso porgendoci una mano affusolata e con grandi e curate unghie rosse. Noi ci presentammo a nostra volta ed eravamo già più infoiati che mai.
    Se ne accorse perché ci guardò tra le gambe e sorrise. “ Vado a darmi una sistemata” disse più come un invito che come una comunicazione e si diresse verso il bagno, che era in angolo della stanza dove eravamo. Lasciò la porta socchiusa. Da uno specchio la vedemmo spogliarsi tutta e cominciare a lavarsi con voluttà il viso, poi le ascelle, poi il collo. Si asciugò strofinandosi addosso l'asciugamano dolcemente. Io e Fernando guardavamo sempre più eccitati e increduli, mentre fingevamo di lavorare. Poi Enrica andò al bidet e comincò a lavarsi la passera con cura. Alzò gli occhi e dallo specchio mi vide. Ero ormai inebetito. Sorrise ancora. Io e Fernando ci guardammo. Fu un attimo. Entrai subito in bagno. Me lo tirai subito fuori ed era già in tiro. Lei tutta contenta, senza dire una parola, cominciò a succhiarmelo con voluttà, mentre seduta sul bidet continuava a far scorrere l'acqua. Lo leccava e lo mordeva delicatamente. Poi cominciò a leccarmi le palle riempendole tutte di saliva. Me le toccava con una incredibile maestria e sentivo il tocco delle sue unghie che mi dava incredibili brividi lungo la schiena. Si ficcava tutta la mia verga fino in gola e considerando che io l'ho lungo 22 cm era davvero brava nei pompini. Poi ricominciava con i morsi e con la lingua, prima piano poi sempre più forte. In un crescendo di piacere sentii salire un orgasmo violento, lei, come se se lo aspettasse lo tirò fuori dalla bocca quel tanto che bastava per vedere il mio vigoroso schizzo di sperma colpirle le labbra. Non si fermò neanche allora e con la bocca e il viso pieno di sborra continuava a ingoiare a succhiare a mordere. Io stavo gridando di piacere. Nel frattempo Fernando guardando la scena si era talmente eccitato che si era già tolto i pantaloni e le mutande e aspettava il suo turno. Entrò mentre Enrica si alzava e senza neanche asciugarsi la fica si era messa a pecorina sul tappetino. Enrica, ancora sporca in viso fece un cenno a Fernando indicandogli una mensola. Lì sopra c'era un preservativo che egli indossò a velocità supersonica. Era talmente bagnata che entrò in lei come se stesse scivolando sul ghiaccio. Cominciò a stantuffarla lentamente. Lei si muoveva a ritmo e Fernando con regolarità continuava a farla godere. Lei comincò a mugolare quasi subito. Io li guardavo e mi ero arrapato un'altra volta. Accortomi della presenza di un altro preservativo lo misi con naturalezza. Lei se ne accorse e mi fece cenno di avvinarmi a lei. Con un movimento veloce e dolce si tolse Fernando da dentro. Poi gli disse con voce suadente “Aspetta”. Mi fece sdraiare sul tappetino e montò su di me. Con estrema facilità il mio membro arrivò fin dove poteva nella sua caverna umida e calda. Mi cominciò a cavalcare e a godere fin da subito. Poi disse “Tu lì dietro, datti da fare!” In un attimo Fernando le entrò nel culo. Tutti e tre stavamo muovendoci a tempo. Io mordevo quei seni abbondanti e mettevo con avidità la mani sui suoi fianchi generosi. Fernando continuava a spingere il cazzo dietro di lei emettendo grugniti che la facevano eccitare sempre di più. Dopo un quarto d'ora di questa gradevole giostra nella quale, nel frattempo, io e Fernando ci eravamo scambiati i ruoli, venimmo tutti e due. Fernando sborrò prima di me ed io lo seguii dopo qualche minuto. Enrica venne più volte. Appena finito ci guardavamo tutti e tre e ridevamo di gusto. Enrica ci disse solo “Con questi spettacoli chi ha bisogno di un televisore?”
     
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0 replies since 8/4/2010, 22:38   6510 views
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