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vorrei condividere questo esperienza che mi e' capitata con mia cugina.
Io vivo all estero e, una o due volte all'anno, torno a far visita ai miei in Italia.
Quell'anno, 2 anni fa, mi ospito' mia zia, che ha un appartamento sotto al suo. Era estate e, anche se faceva molto caldo, andai a fare la mia solita corsa pomeridiana nel parco vicino, sprint e flessioni etc etc. Tornato mi feci una super doccia e una volta cambiato, notai che in giardino c'era l'auto di mia cugina. Al momento lavoricchiava qui e lì, ma senza un proprio inndirizzo, lei ha 39 anni ed e' una manager senza lavoro per via della crisi.
Andai di sopra a salutarla, visto che nei 3 gg che ero li' non l'avevo ancora vista, e R. nel vedermi mi si lancio' addosso. "Ciao cuginetto, come va?" e mi diede un gran bacio sulla guancia. Io le diedi un abbraccio e mi lasciai baciare (dovete sapere che fin da piccolo, lei ha sempre avuto un debole per me) e io tante fantasie dato che R. e' 170cm circa, lunghi capelli rossi ma quel stupendo rosso fuoco(5a) e un culo da paura e un marito che non la guarda neanche. Cominciammo a chiaccherare del più e del meno, mi fece un caffee e si mise a fumare una sigaretta vicino alla finestra. Fu allora che notai cosa indossava: una larga maglietta che le arrivava fino alle cosce e .... nient'altro. Rimasi li a fissarla e lei mi disse: "che guardi?" Io non sapevo che dire, pensavo "chissa' che pensera' di me!" invece risposi "te!". lei rimase un attimo cosi' poi si mise a ridere. continuammo a divagare e a guardare un temporale estivo formarsi. io ero alla finestra guardando fuori, ed ad un certo punto sentii R. che da dietro mi abbracciava e appoggiava la testa sulla mia schiena. stetti cosi' un minuto continuando a chiaccherare, poi mi girai e me la ritrovai faccia a faccia. non l'avevo mai notata cosi, cioe', seghe da giovane me ne ero fatte pensando a lei, ma ora lei era li, a 20 cm dal mio viso. le diedi un bacetto sulla guancia, R. mi guido' la bocca al suo collo, cominciai a baciarla lentamente, con le mani cominciai a palparle il culo. lei: "ma che fai?" ma non mi fermo'. io continuai a far scivolare le dita tra le natiche, un pò più giù, un pò più giù; sentivo il tessuto finissimo di un g-string, arrivai all altezza del suo ano, scostai la maglietta, il g-string e cominciai a giocarci. R. era come in estasi, il respiro profondo e ritmato. Adv /> Allora le chiesi: "Ti piace?" Lei mogugno' un "HHHMMMMM" in risposta. con la mano sinistra mi intrufolai sotto la maglietta, su fino ai seni, due tette gigantesche che la mia mano non riusciva a contenere. Col pollice e l'indice cominciai a massaggiarle i capezzoli, le tolsi la maglietta e lei si fermo' per un attimo e mi osservava. Io la presi per i gentilmente fianchi e lentamente la spinsi indietro, fino al divano dove R. si lascio' sdraiare. A quel punto la guardai, una bellissima donna, nuda che mi guardava e aspettava. le sfilai il g-string, un ciuffetto piccolino di peli rossi, curatissimo, lo osservai stupefatto, la guardai e R aveva un sorrisetto malizioso sul viso. Lei sdraiata sul divano, io in ginocchio in mezzo alle sue gambe, mi chinai in avanti e cominciai a leccarle i capezzoli, lei mi massaggiava il collo e mi indirizzava la testa su uno e poi sull altro. A quel punto cominciai a scendere a arrivato alla figa, senza troppe cerimonie gliela leccai. R sembrava impazzire, continuava a girare la testa a destra e a sinistra e a dire :"che bello, che bello! mamma che bello!" E più lo diceva e piu enfasi ci mettevo nel leccargliela. mentre le leccavo il clitoride la stimolavo con 2 dita, poi una leccatina al buchino n2,che le toglieva il fiato e poi ancora clitoride. Ad un certo punto la sentii ansimare piu in fretta, alzare il bacino e venne, un orgasmo fantastico, mi bagno' quasi tutta la faccia. Mi sollevai dalla sua figa con un sorriso soddisfatto, lei teneva gli occhi chiusi e si mordeva le labbra, penso stesse ancora godendo l'orgasmo. Dopo poco si riprese, mi afferrò il viso con due mani e mi schiocco' un bacio dolce sulla guancia, io le accarezzai il mento con un dito poi diressi le mie labbra verso le sue, non c'era dubbio, la baciai leggermente sulle labbra e lei rimasi lì con la lingua che lambiva le labbra appena socchiuse e mi guardava dritta negli occhi. Fu allora che mi disse: "devo farmi la doccia, vai che ci vediamo dopo" Io scesi a farmi una doccia e mi addormentai. Sentii più tardi il rumore della sua macchina andarsene.
Non la vidi per altri 2 giorni, quando bevemmo un altro caffe assieme...
Spero che vi abbia fatto piacere questo racconto, non lo ho mai raccontato a nessuno.
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