La doccia

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    "Ciao mamma, esco" queste sono le parole che ho detto un milione di volte a mia madre, e che continuerò a dirle tutte le sere. Lei resta in casa, ad aspettarmi,sveglia, anche se poi giura di no. La mamma è una bella donna, piacente nonostante l'età, e mio padre è un uomo assente, sia come spirito che per lavoro. Cosa deve fare una donna di 50anni con al fianco un uomo che non la considera?
    Beh, quella sera, rientrando tardi come al solito, ho notato la luce della sua abatjour accesa, così mi sono avvicinato piano alla sua camera e ho visto mamma nuda sul letto con gli occhi socchiusi che si toccava languidamente fra le gambe con una mano e con l'altra si accarezzava il seno, turgido, sodo, fin troppo bello per avere 50anni. Mi sono scostato in silenzio e sono andato in camera mia. Mi spoglio ,resto solo con gli slip e mi corico sopra le lenzuola,con un pensiero fisso nella testa, la mamma.
    Al mattino ci ritroviamo in cucina, e lei "non ti ho sentito rientrare ieri sera" "ho visto che eri in letto mamma, e non ho voluto svegliarti"
    La osservo in viso, diventa rossa e noto che i suoi capezzoli fanno capolino da sotto la vestaglia. "mi hai visto a letto, Fabio?"
    "si mamma".
    Un rivolo di sudore le scende dalla fronte, lo asciuga con il palmo della mano,aggiustandosi i capelli. "Sai mamma, ora che ti guardo bene sei proprio una bella donna" "Grazie Fabio, non me lo avevi mai detto così". La mattinata procede normale fra gli sguardi che si intrecciano.
    Sappiamo tutti e due quello che è successo ma stiamo in attesa di chi o cosa farà la prima mossa.
    "Mamma, faccio la doccia e poi esco, mi vedo con Cesco". Vado in bagno e lascio volutamente la porta socchiusa. Mi spoglio e prima di togliermi lo slip, mi assicuro che dalla porta mi si possa vedere bene, quindi mi giro e li sfilo. Sono eccitato e ho il cazzo duro. Lei è dietro la porta nella penombra e mi guarda, questo mi eccita ancora di più. Mi infilo nella docciae lascio la tendina scostata, quel tanto che basta. "Fabio, la mamma entra un attimo per prendere una crema" bussa e spalanca la porta. E' dentro, mi osserva dalla tendina. "Sai Fabio, non parliamo spesso noi due" "Dai ma, non mi sembra il momento ed il posto adatto" e lei "o senti, cosa hai da nascondere che io non abbia gia visto?"
    Così dicendo scosta tutta la tendina, sono nudo, bagnato ed insaponato e con il cazzo durissimo. Non faccio nemmeno l'atto di coprirmi,anzi, lo esibisco con orgoglio. "Fabio potresti almeno metterti Adv una mano sul coso, per coprirlo" So che è il momento di agire oppure di mollare tutto, è un attimo ed io "Beh scusa, non eri tu quella che dicava di avre gia visto tutto? se vuoi la mano metticela tu!"
    "Sei un villano" si volta e fa per andarsene, poi si ferma, si gira e mi dice con aria di sfida "credi che non abbia il coraggio? è questo che pensi?"
    Allunga la mano, tremolante e mi copre il cazzo durissimo.La afferro per il polso e le apro la mano, me la appoggio sul cazo e gliela chiudo intorno; lei non reagisce, è imbarazzata ma eccitata da morire. Non apre la mano, anzi mi stringe sempre di più, e mi guarda stupita, come se quella mano non sia la sua. La prendo per il braccio e le sfilo la vestaglia, sotto ha un reggiseno di pizzo bianco le mutandine bianche. La tiro sotto la doccia e lei mi segue come un automa. La abbraccio e lei mi bacia prima sulle labbra, poi apre la bocca e mi spinge la lingua dentro, a forza. Molla il cazzo e mi abbraccia con vigore, ha bisogno di un uomo e sono lì, con il cazzo teso e la abbraccio.
    Le slaccio il reggiseno che scivola sul piatto doccia ,lasciando libere due tette grosse ma ancora sode, le sento schiacciate contro il mio torace e con l'altra mano cerco di abbassarle lo slippino. Lei mi aiuta nell'intento. Lo sfila e si inginocchia subito, con l'acqua che le scende sul viso,mi afferra il cazzo e se lo dirige sulle labbra, poi di colpo lo ingoia,fino alla radice.
    La tengo ferma sulla nuca e comincio a scoparla in bocca, poi la fermo, la aiuto ad alzarsi ,la appoggio contro un lato della doccia e alzandole una coscia, la penetro in un solo colpo. "Aaahh" un misto fra dolore e piacere le esce dalla bocca. Lei ha la schiena sul muro una gamba a terra e l'altra la tengo sollevata io. Spinge il suo bacino contro il mio e gode, sento le contrazioni della sua vagina sul mio cazzo,e mi sembra di impazzire.Con la testa cerco di arrivare alle sue tette, ma siamo in una posizione scomoda. Provo a scostarmi ma lei mi ferma, vuole che la scopi così. Sospira il suo orgasmo con un gemito e si abbandona totalmente a me. Poi mi guarda negli occhi, felice, mi prende il cazzo e mi sega fino all'orgasmo, copioso.
    "Senti Fabio, io mi asciugo e mi vado un pochino a coricare, se tu vuoi andare dal tuo amico Cesco, fai pure ma...." si volta e indossa il mio accappatoio. Credo che il mio amico Cesco per questa domenica potrà aspettare.
     
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