La scoperta di mio fratello

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    Mi chiamo Samantha e ho 22 anni, vivo da sola già da qualche anno, ma nonostante ciò ho mantenuto buoni rapporti con i miei genitori, anche se praticamente mi hanno cacciato via di casa. Sembra un controsenso ma le cose stanno così.

    Sono una ragazza alta, dalla carnagione scura essendo mediterranea, con occhi verdi e un fisico niente male; proprio per questo sono molto corteggiata.

    Anche se ho tanti corteggiatori però non ho mai capito perché non sono riuscita ancora a crearmi una storia seria. Ho ricercato a lungo una spiegazione plausibile a questa cosa e alla fine credo di aver capito il motivo del mio problema.
    Tutto è mi è apparso chiaro un mese fa, quando ho cominciato ad avere una relazione con “…”. Beh, lo scoprirete voi fra un po’.

    Come stavo dicendo, un mese fa, mi chiamò una ditta di Roma per sapere se ero ancora intenzionata a trasferirmi a Roma per lavorare con loro; io dissi di si, che non aspettavo altro e così corsi a comprare il biglietto del treno per Roma, arrivai nella mia nuova città e andai subito a cercare un appartamento.
    Ne trovai uno molto carino in un bel quartiere; piccolo ma confortevole. Passarono i giorni e mi ambientai del tutto sia in città, sia sul posto di lavoro. Conobbi infatti moltissima gente.

    Dopo circa 20 giorni di nuova vita, conobbi a lavoro un ragazzo davvero simpatico e carino. Non so perché ma per la prima volta, finalmente sentii che volevo qualcosa in più da un uomo, in particolare da lui! Iniziammo a frequentarci fino a quando una sera non mi invitò a cena da lui.

    Mentre era intento a cucinare per me, io sbirciai un po’ in casa sua e ad un certo punto rimasi scioccata nel vedere che aveva una foto di mia mamma e mio padre in salotto. Gli chiesi subito delle spiegazioni e lui mi disse che erano i suoi genitori e che lo avevano dato in adozione appena era nato perché erano troppo giovani e non volevano una responsabilità così grande. Nonostante ciò si erano ritrovati dopo anni e avevano riallacciato i rapporti. Io di questa storia non ne avevo mai saputo niente, anzi, adesso ero davvero triste perché ormai provavo un sentimento forte per questo ragazzo, che in realtà era mio fratello! Disperata gli raccontai tutto e gli spiegai che non potevamo continuare a frequentarci perché sarebbe stato immorale, insomma, sbagliato!

    Qui ci fu la svolta!
    Lui rimase esterrefatto sul momento, ma poi mi disse che non era colpa nostra, che ormai lui voleva stare con me e non lo avrebbe fermato una simile cosa, seppur molto immorale!
    Adv /> Mi prese e mi baciò appassionatamente per la prima volta. Le nostre lingue si incrociarono e sembravano non volersi più staccare. Poi mi prese per i capelli, mi piegò un po’ la testa e iniziò a leccarmi e a baciarmi il collo ripetendomi che lui mi voleva fare sua da quando mi aveva vista la prima volta.
    Mi fece venire mille brividi; ero eccitatissima e così decisi di darmi da fare.

    Gli tirai via la maglietta e la lanciai a terra, poi iniziai a leccargli e a mordicchiargli i capezzoli. Con una mano lo accarezzavo e iniziai a scendere fino all’allacciatura dei pantaloni. Glieli slacciai e abbassai sfilandoglieli di dosso. Tastai con una mano il suo cazzo che ormai era già bello duro. Gli misi una mano dentro i boxer e lo massaggiai un pò.

    Lui eccitatissimo mi disse che lo stavo facendo eccitare troppo, mi tolse la mano dai boxer, e mi buttò sul suo divano, mi sfilò maglietta e gonna lasciandomi indosso il solo completino intimo rosso in pizzo, i collant e le scarpe col tacco. Mi guardò un po’, poi mi si lanciò addosso, sollevò il reggiseno e mi morse il seno. Giocò per un po’ con i capezzoli e con una mano mi toccava la figa ormai già bagnatissima, da sopra il perizoma. Mi tolse poi anche reggiseno e mutante e iniziò a baciarmi la figa. Alternava succhiate, morsi leggeri, penetrazioni con le sue grandi dita e leccate. Mi face impazzire tanto che venni in un primo orgasmo magnifico, dopo pochi minuti di piacevolissima tortura.

    Poi lo feci alzare, gli tolsi i suoi boxer e iniziai ad accarezzargli il cazzo fremente con la mia mano, simulando il movimento di una sega; dopo questo leggero “riscaldamento”, gli leccai dapprima tutta l’asta del cazzo a partire dai testicoli gonfi, poi mi infilai la sua verga nella bocca e cominciai a succhiare e leccare con grande avidità. Aveva un sapore dolciastro, molto buono e questo mi faceva solo eccitare di più.

    Stava letteralmente impazzendo dal piacere.
    Poi mi disse di smetterla se non volevo smettere di divertirmi troppo in fretta. Così mi fermai, poi lui mi prese per i fianchi, si sedette sul divano e mi trascinò sopra di lui. iniziai a cavalcarlo con calma, per poi passare a movimenti sempre più veloci e profondi. mi sentivo riempita del tutto; continuai cosi per un po’. Poi mi fece alzare e mi sdraiò sulla tavola (devo dire molto fredda), mi alzò una gamba e infilò tutto in un colpo il suo cazzo duro dentro la mia figa vogliosissima. Mi penetrò con grande forza fino a farmi avere un altro splendido orgasmo in breve tempo. Mentre venivo lui spinse ancora più forte, tanto che io dal gran piacere quasi svenni!

    Si fermò un attimo e tornò a leccarmi la mia gattina fremente per riprendersi dallo sforzo, poi mi chiese se poteva avere anche il mio culetto. Io gli dissi che non l’avevo mai fatto, ma che avrei provato volentieri con lui! Detto fatto, con molta cura, iniziò a leccarmi l’ano, dentro e fuori; mi lubrificò anche con un po’ di olio che prese in cucina, poi iniziò a infilare le sue dita una ad una per allargarmi per bene il buchetto. Una volta fatto ciò, mi puntò il suo cazzo sull’ano e iniziò a spingere. Il dolore c’era, ma una volta che presi il suo cazzo tutto dentro, iniziai ad abituarmi alla sua presenza e cosi lui prese a spingere sempre più veloce. Mentre mi sfondava, letteralmente e fisicamente, mi faceva succhiare le dita della sua mano, giocava con la mia lingua. Spinse talmente veloce che abbi il primo orgasmo anale della mia vita in poche spinte. Che piacevolissima scoperta!

    Dopo un po’, lo fermai, lo feci girare e ripresi in bocca il suo bel cazzo lavorandomelo per bene. Avevo fame di lui e infatti Alessio, così si chiamava, se ne accorse! Succhiavo e alternavo leccatine lente e veloci,mordevo e succhiavo i suoi testicoli gonfi, lasciandolo sul filo dell’orgasmo. Poi gli chiesi come voleva concludere e lui mi disse che avrebbe voluto farmi bere tutto il suo piacere, così mi prese per i capelli, mi spinse il suo cazzo fino in gola più volte, fino a quando non lo sentii inondarmi copiosamente la mia bocca. Bevvi tutto e raccolsi con le dita anche le gocce che mi erano scappate, poi mi leccai le dita!

    Ripulii tutto on cura. Ormai stremati ci mettemmo sul divano e riposammo un po’. Al nostro risveglio sapevamo che il nostro rapporto incestuoso non sarebbe mai più terminato. Forse avevo bisogno di mio fratello per avere una storia e forse era per questo che non ero attratta da altri. Era destino che mi potesse possedere solo lui!
     
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