La signora Lucia una donna matura e sexy

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. rm93
     
    .

    User deleted


    Avevamo deciso di trascorrere le nostre ferie in sicilia. La mia compagna si chiama Elisa ha 44 anni, bocca stupenda, tette sode e culetto tipo brasiliano. Conviviamo da tre anni e non abbiamo fatto mai nulla di molto trasgressivo e quindi la nostra prima settimana di vcanza è trascorsa senza particolari sussulti. Sole, mare, relax e la compagnia di altri ospiti dell’albergo in cui alloggiavamo. Tutto questo sino a due giorni prima di partire per rientrare a casa. Quella mattina mi propone di prendere un pedalò, a disposizione dei clienti dell’albergo, per fare un bagno in prossimità di una piccola baia con una spiagetta deliziosa, che avevamo visto durante un’escursione. Giunti all’interno della baia ci sdraiamo sul prendisole del pedalò; il suo mini perizoma e le sue tette scatenano le mie voglie e come sempre la mia mano destra si poggia sul suo costume per tentare … qualcosa:
    - Che fai ?
    - lo sai che mi piaci da morire rispondo mentre provo a mettere due dita dentro il costume.
    - Mi blocca la mano - stai fermo qualcuno ci può vedere.
    Non mi fermo e riesco a toccarla mentre con l’indice sono già dentro la sua fica. Inizia a godere, esce la lingua.
    - Sei un porco, mi fai impazzire, continua così ti prego.
    Sento la fica di Elisa dilatarsi e bagnarsi sempre di più e presa dall’eccitazione mi esce il cazzo dal costume ed inizia a muoverlo; di toglie il perizoma, si piega sul mio cazzo ed inizia a succhiarlo come sa ben fare mentre continuo a sditalinarla; gode come una troia sino a quando in spiaggetta arrivano due ragazzi. Elisa si ferma un attimo, li osserva e continua a succhiarmi. Non me lo sarei aspettato! Vedendo i ragazzi che continuavano a guardarci abbandona il cazzo ed avvicina la sua fica alla mia bocca mettendosi a cavalcioni sul mio viso.
    - Leccami la fica e fammi venire!
    Obbedisco mentre stede all’indietro la sua mano per riprendere a masturbarmi e rigirarsi per riprendersi l’uccello in bocca.
    I ragazzi sono andati via, la sento ansimare, strofina la sua fica sulla mia bocca e sento dirle ciò che non mi sarei aspettato.
    - mi piacerebbe farmi scopare da un cazzo di un’altro mentre ti faccio un pompino!
    Venni immediatamente e scarica tutto il mio sperma nella sua bocca.
    Tornammo in albergo senza dire una parola, forse ciò che aveva detto l’aveva turbata o forse pensava mi avesse turbato. Durante la notet mi sveglio dato che la sento ansimare e sussurrare:
    - Scopami così, più forte, dai Roger di più non smettere!
    Roger? Un ragazzo americano di Adv colore anch’egli in vacanza nello stesso albergo. Ho capito a quel punto che l’esperienza sul pedalò con spettatori quei due ragazzi aveva trasformato Elisa in una porca tutta per me ed in una troia forse anche per altri. Appena svegli la vidi strana ed alla mia domanda di cos afosse successso mi rispose che forse non aveva riposato bene. Si affacciò dal balconcino della nostra stanza, diede uno sguardo in piscina e prese un telo da mare per scendere a prendere il sole. Risposi sono le 8,00 cosa scendi a fare! Chiuse la porta e se ne andò.
    Rimasi a letto e quando mi alzai vidi Elisa sola in piscina, sdraiato sul lettino prendisole, in posizione defilata fra il nostro balcone ed una grande palma che la separava dalla piscina. Rientrai prepararmi a scendere da lei e quando mi riaffacciai per chiederle se aveva bisogno di qualcosa la trovai sempre sdraiata sul lettino ma … in compagnia di Roger, seduto accanto a lei sulla sua destra. Decisi di stare lì a circa dieci metri per vedere cosa stessero facendo; poco dopo vidi Elisa sorridere e poggiare la mano destra sul costume di Roger cominciando ad accarezzargli la patta. Restai paralizzato ma vedere Elisa armeggiare con il cazzo di un’altro uomo mi fece venire in mente ciò che mi aveva detto il giorno prima sul pedalò. Ero eccitato all’idea che la mia donna potesse succhiare o farsi scopare da un’altro uomo. Il cazzo di Roger ormai ingrossato dalla voglia, uscì dal costume e Elisa nel frattempo seduta a gambe larghe sul lettino inizio a menarlo spostando inoltre il suo costume ed iniziando con l’altra mano a toccarsi.
    - Hai un cazzo stupendo, infilami due dita nella fica che fra poco mi farò scopare da te!
    Roger aveva un signor cazzo, nero, enorme, più lungo del mio. Il massimo fu quando Elisa alzando la testa si accorse della mia presenza; si eccitò tantissimo al punto che sempre seduta si piego in avanti ed iniziò a succhiare quel cazzo nero che le riempiva la bocca. Roger da parte sua si godeva la scena sino a quando lei si girò, si mise alla pecorina sul lettino:
    - Dai sfondami, fammi sentire il tuo cazzo dentro di me.
    Lo prese in mano, lo avvicinò alla sua fica e lo infilò in n colpo solo, facendosi sbattere come una troia. Roger la teneva dai fianchi, risalendo sino a strizzargli le tette, mentre Elisa con la lingua si leccava le labbra e continuava ad ansimare e godere come mai; alzava lo sguardo verso di me sorridendomi sino a quando:
    - Guarda come mi faccio scopare da un’altro; ha un cazzo enorme più del tuo!
    Rimasi lì eccitato più che mai, sino a quando Elisa sempre alla pecorina disse a Roger di venirle in bocca. Uscì l’enorme cazzo nero dalla fica si piazzò davanti alla bocca di Elisa e le inondò il viso facendogli ingoiare tutto, sino all’ultima goccia. Venni anch’io, rientrai e decisi di non scendere in piscina.
    A pranzo Elisa salì in camera, mi trovò sdraiato sul letto e non dissi una parola. Ero assorto nei miei pensieri per capire come lei avesse potuto d’improvviso trasformarsi nella più desiderabile delle troie e mi convinsi che forse è quello che io avevo sempre desiderato. Le chiesi soltanto se le era piaciuto?
    - Ho scoperto di avere bisogno di queste emozioni ed aggiunse: quel che è successo ieri sul pedalò mi ha fatto capire che sono in cerca di sensazioni forti ed oggi ho capito cosa significa trasgredire! Voglio farlo ancora e voglio farlo insieme a te!
    Che intendi dire, risposi. lo vedrai stasera dato che domani mattina partiremo per tornare a casa.
    Quel pomeriggio scopammo come dei forsennati raccontandoci fantasie inimmagginabili e la sera ci preparammo per l’ultima cena a Corfù. Elisa aveva architettato tutto nei minimi particolari: indosso una minigonna veramente mini, calzò dei sandali con tacco alto e mise una fascia che tratteneva a stento il suo seno. Ah! dimenticavo sotto la minigonna logicamente niente!
    Ci sedemmo al tavolo di fronte l’un l’altro e durante la cena mi provocò più volte mettendo il suo piedino sul pantalone, le dissi di smetterla, non ce la facevo più, ero stanco dato che avevamo scopato per tutto il pomeriggio. Mi disse che non avevo idea di cosa sarebbe accaduto quella sera!
    Finimmo di cenare e decidemmo di andare in camera dato che l’indomani mattina dovevamo partire; davanti l’ascensore trovammo Roger. Gli occhi di Elisa si illuminarono e capiì immediatamente cosa stesse pensando. Entrammo e Elisa blocco l’ascensore al primo piano e senza perder tempo si avvicina a Roger infilandogli la lingua in bocca mentre gli abbassa la cerniera dei pantaloni; esce il cazzo nero dritto e grosso. Comincia a scappellarlo dicendomi:
    - Questo è quel che vedrai stasera. Come scopa la tua troia davanti a te!
    Elisa appoggia Roger alla parete dell’ascensore opposta all’entrata, rivolge le spalle al cazzo nero, solleva la minigonna, prende il cazzo in mano e lo punta nella sua fica facendolo entrare dolcemenete. Roger inizia a sbatterla mentre io assisto alla scena con gli occhi sbarrati di piacere; lei non contenta favorisce la scopata muovendo forsennatamente il bacino avanti ed indietro e toccandosi la fica ripetutamene. Si piega ulteriormente in avanti, mi esce il cazzo dei pantaloni e mentre viene scopata da quel cazzo nero mi prende in bocca il cazzo. Non capisco più niente ed inizio a godere come un porco mentre Roger sbatte Elisa aggrappandosi alle sue tette.
    - Si troia succhiami il cazzo mentre ti fai scopare e tu Roger spaccala in due!! Venni subito nella sua bocca e dato che non era ancora totalmente sazia, sfilò il cazzo di Roger dalla sua fica ed inginocchiandosi si fece inondare di sborra dal cazzo nero americano. Ritornammo a cas, contenti, soddisfatti e certi che quel che avevamo fatto a Corfù era solo l’inizio delle nostre avventure.
     
    Top
    .
0 replies since 10/3/2010, 00:54   13011 views
  Share  
.