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rm93.
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Settembre 1986, 1° media.JohnCarter
Io sono la più alta della classe, 175 cm su 60 kg scarsi. Una terza di reggiseno. Nonostante il mio abbigliamento da maschiaccio, c'è che mi chiede:"Sei una prof?".
Lui è il più piccolo della classe, sembra un bambino di 3° elementare, tanto carino sì, ma mi arriva si e no al gomito.
Passano le prime settimane e subito facciamo amicizia. Siamo stupidi allo stesso modo, ridiamo per ogni cosa e ci divertiamo a prendere in giro gli sfigati della scuola. A 22 anni di distanza posso ammettere che avevamo un cervello un bel po' superiore alla media dei nostri compagni.
Abbiamo passato i tre anni delle scuole medie da inseparabili, quante risate! Poi il liceo, l'università e la vita ci ha divisi. Ma quei due ragazzini sono rimasti intatti, basta uno sguardo e tutto è come allora.
Oggi lui è un giovane medico affermato, Carter di E.R. mi sembra il paragone più giusto. Io ho qualche problemino di salute e decido per la prima volta di rivolgermi a lui.
Entra in ambulatorio, lo vedo con il camiche bianco e lo stetoscopio.
"Lo sai vero che sono convinta che siamo ad una festa di carnevale?"
Lui, profondamente impegnato a fare la persona seria, mi guarda e scoppia a ridere:"Questa E' una festa di carnevale!"
Contatto: i due cretini della sezione G sono tornati!
Oggi ritorno da lui per una visita. Qui l'imbarazzo è tanto, perchè:
- OK è un medico;
- OK fino a qualche mese fa ho fatto la qualunque proprio nello studio di un medico, quindi l'ambiente è "familiare";
- OK siamo in un ospedale;
MA lui è sempre il mio compagno di banco delle medie!
Il momento è critico, l'ecografia si può fare solo se mi tolgo la maglia, la tshirt e il reggiseno. Se 20 anni fa mi avessero detto che mi avrebbe visto le tette nel dicembre del 2008, avrei risposto:"QUANDO SAREMO VECCHI!!!"
Comunque la visita è andata, credo che ci vorranno altri 20 anni per far cessare l'imbarazzo di oggi. A me viene ancora da ridere, chissà a lui..