Stupro

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  1. rm93
     
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    Salve, mi chiamo Filippo ed ho 19 anni, sono un ragazzo normale che conduce una vita normale. Ho diversi cugini coi quali trascorriamo molto del nostro tempo soppratutto in questo periodo nella piscina in campagna ma con mio cugino Domenico un rapporto speciale lui è più grande di me di 3anni e da piccoli usciamo e giochiamo sempre insieme, oltre anche a farci le seghe. Sabato verso le 16 ci incamminiamo verso la campagna per farci un bagno, mentre stiamo per strada comincia a piovere a dirotto, incominciamo a quel punto a correre come matti fino ad arrivare davanti al cancello.

    Domenico prende le chiavi apre il cancello entriamo e lo richiude velocemente, ci dirigiamo nell' unica parte al coperto della campagna ossia una casetta con un camino unico optinal. Entriamo e decidiamo di levarci i vestiti fradici, Domenico accende il fuoco e mettiamo i vestiti appesi davanti al camino. Siamo tutti nudi ed io o la brillante idea di farci il bagno, Domenico non è convinto dal fatto che qualcuno possa vederci ma io lo rassicuro dato che la nostra proprietà in campagna è in luogo deserto dove non passa mai nessuno. Domenico ormai convinto esce dalla casetta e si butta in piscina e cosi faccio anche io, nuotiamo ci tuffiamo tutto va bene fino a che passando davanti ad un depuratore, il quale cacciava acqua ad una potenza inesaudita, vengo sfiorato da questo getto dietro il sedere ed incomincio ad immaginare a voce alta come capita a tutti molte volte di come sarebbo bello vedere una donna in questa situazione. In un attimo il mio pene si indurisce e sono li in acqua che tento di farmi una sega, mio cugino che nel frattempo era uscito dall' acqua si mise a bordo piscina e anche lui si smanettava il suo grosso pene(circa 25cm). Io ero dall'altra parte della piscina e come facevamo sempre ci prendevamo in giro per le dimensioni dei nostri peni, cominciai a prenderlo in giro dicendogli di non capire come mai si stava facendo un ditalino dato che non aveva niente tra le mani, olorchè lui mi rispose che se andavo li me lo avrebba messo nel culo. Io senza pensarci due volte mi avvicinai e sempre scherzosamente mi misi a nuotare di schiena in modo da far fuoriuscire dall'acqua il mio sedere limpido e liscio, senza pensare che razione avrebbe potuto avere. Esco dall'acqua e con i cazzi ancora duri rientriamo nella casetta visto che la pioggia era aumenta ed inoltre incominciama anche a tuonare. Entriamo ed io mi metto davanti al camino continuando a farmi la sega, lui mi dice di passargli il giornaletto che aveva nascosto dietro al camino io mi chino non accorgendomi di essere a novanta gradi, mentre sono li che con le mani cerco di prenderlo mio cugino si avvicina e mi mette l'asta tra le natiche in verticale in modo che non possa entrare e nello stesso tempo mi da un bacio dietro al collo. A questo punto lo levo con forza dalle mie spalle e scappa tra la campagna con lui che mi rincorre e mi grida di fermarmi e se non l'avrei fatto mi avrebbe rotto il culo. Arrivamo davanti al muro che divide la mia terra con un'altra,provo a saltarlo ma mentre sto saltando mi afferra un piede facendomi cadere tra i rami di una pianta il quale mi provoca diverse piccole escorazioni dopodichè cado nel terreno e mi rotolo in essi facendolo aderire su tutto il corpo essendo bagnato e con la pioggia che cadeva senza un attimo di pausa. Domenico a quel punto salta e mi viene vicino chiedendomi cosa mi ero fatto io tutto impaurito gli risposi che mi aveva fatto molto male, lui mi girò di schiena e mi disse che adesso mi avrebbe fatto veramente male, prese il cazzo tra le mani e mentre lo dirigeva verso il mio sedere sodo(che mia sorella mi diceva di avere meglio di una donna)lo implorai di non farlo, lui si fermò con la cappella tra le mie natiche e mi disse se vuoi essere risparmiato devi farmi un bel pompino, io pensai che forse era meglio un pompino che un'inculata cosi piangendo gli risposi di si. Si alzo e si mise davanti a me, mi prese per la testa e mi alzo da terra fino a mettermi in ginocchio, col cazzo incomincia a fare forza sulla mie labbra le quali non volevano aprirsi, ma dovetti cedere al suo nuvo ricatto e aprii la bocca, cominciò a pomparmelo in bocca quasi ad affocarmi, andava su e giù fino ad inondarmi di sperma. Una volta finito mi fece alzare e mi disse se non vuoi che ti rompa il culo devi farti il giro delle mura e rientrare prima di me nella casetta, non fini nemmeno di dirlo che mi misi a correre io da un lato lui da un'altro. Arrivai davanti al cancello lo scavalcai con facilità e corsi verso la casetta entrai dentro e chiusi a chiave, urlavo dall'interno "adesso come mi fotti ricchione?", intanto per controllare lui cosa faceva mi chinai verso la serratura della porta,non avendo una finestra che potessi aprire dall'interno,e a novanta gradi con le mani dietro la schiena sbirciavo fuori. Nella foga non mi ero accorto che lui furbamente aveva scavalcato il muro con una scala ed era dentro la casetta nascosto ad aspettarmi, vedendomi a 90° si avvicinò lentamente e con violenza mi legò le mani non facendomi muovere, mi spinse verso il tavolo e mi mise a 90° mi legò anche il busto al tavolo ed i miei piedi ai piedi del tavolo, ero praticamente immobile e per di più mi aveva tappato anche la bocca. Lui con molta calma prese un pò d'acqua fredda e me la versò sul culo per pulirmi dal terreno che avevo, mi allargò le natiche e con la lingua mi stimolava il buco del culo, per una decina di minuti non fece altro che leccarmi e di tanto in tanto inserirmi leggermente o uno o due dita nel culo. Ad un certo punto si bloccò, prese il tavolo con me sopra e lo spinse vicino al muro in modo che non si muovesse, mi allargò nuovamente le natiche e ci sputò sopra copiosamnte poi si sputò sul pene avvicinò quella grande cappella vicino al mio buco vergine e fece forza fino a far penetrare con la cappella nel mio buco provocando in me un dolore indescrivibile che riuscivo a calmare solamante piangendo. Piano piano comincia a muoversi avanti e indietro cercando di farlo entrare tutto e lo fa entrare ed uscire del tutto dal buco, si raddrizza mette la cappella davanti al buco e con un colpo violento lo fa entrare tutto facendomi vedere le stelle, io sono quasi svenuto ma lui imperternito continua a scoparmi fino a permettere al suo pene di entrare ed uscire con faciltà, si ferma mi slega e mi lascia cadere a terra distrutto dal dolore, apre la porta mi prende e mi porta imbraccio in piscina mi ci butta dentro non facendo caso alla pioggia mi mette a pecora con le mani sul bordo e mi scopa in acqua, stavolta stavo godendo e avevo la senzazione di essere scopato dall'acqua, come avrei voluto succedesse ma ad una donna, restammo in acqua una mezz'ora fino a quando lui mi prese dall'acqua mi buttò atterra e me lo mise dinuovo in bocca fino ad arrivarci dentro, per mia sfortuna i vestiti si sciugaro dopo 2 ore e la pioggia dopo 3 1/2 fini' di cadere, nelle quali mi ha scopato in tutte le posizioni e mi ha perfino costretto a scoparlo sulla strada dove non passava nussuno, fino a che non vidi un contadino sulle ciquantina uscire da una campagna, allora mi misi a gridare aiuto lui ci vide e con correndo con un'ascia tra le mani corse verso di noi. Domenico per niente preoccupato continuo a scoparmi, il vecchio si avvicinò e vedendo che ero un uomo si abbasso i pantaloni e mi costrisero a scoparmelo, tra l'altro il vecchio aveva il pene più grosso di Domenico, finiro di scoparmi e si salutaro come se fossero vecchi amici, poi Domenico mi riportò nella casetta e fini di scoparmi all'impazzata, dicendomi che se avrei raccontato questa storia a qualcuno avrebbe detto a tutti che non era vero ed ero io che lo volevo, dunque mi tocca farmi violentare quasi quattro volte al mese con aggiundata a volte di qualche suo amico.....
     
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  2. Luca Filippini2
     
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    Mi piacerebbe avere una avventura del genere
     
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1 replies since 10/3/2010, 00:37   16715 views
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