Gioia chiama Alessia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Markus094
     
    .

    User deleted


    Mi sveglio e la trovo accanto a me nel letto. Non era stato un sogno la notte con mia cugina Gioia. Era venuta a Milano per i saldi, ne aveva approfittato per venirmi a trovare. Poi anche grazie al vino avevamo vinto quella barriera che può esserci tra cugini e avevamo soddisfatto tutte le nostre voglie.

    Dorme ancora e ho modo di osservarla attentamente. E’ veramente una bella donna, non ha niente da invidiare a una ventenne. Un bel viso, una cascata di riccioli neri, un seno grande sodo, così come il sedere, una bella fighetta tutta depilata. E’ soprattutto quella ad attirare le mie attenzioni al risveglio. Non ci penso due volte, mi ci fiondo sopra con la lingua.

    Adoro leccare, amo dar piacere alle mie partner anche usando solo la lingua. Credo sia un’arte e come tutte le arti richieda talento. Istintivamente Gioia dischiude le gambe per agevolare la mia operazione. A un tratto, sempre nel sonno, pronuncia un nome. Alessia, mi pare di capire. Poi lo ripete, sì, sta dicendo Alessia. Strano: le stanno leccando la figa e pronuncia il nome di una donna.

    Continuo a stuzzicarla con la lingua, ora concentrandomi sul clitoride, ora infilzandola. Apre gli occhi e mi ringrazia per il fantastico risveglio che le ho riservato. Rido e la lecco ancora fino a quando non sento che è venuta. Le domando di Alessia ma non può rispondere. Ha già la bocca impegnata e, lo sanno tutti, è buona regola non parlare con la bocca piena.

    Piena del mio cazzo che ha prontamente preso dandomi il cambio. Ci voleva davvero. Mi massaggia le palle, con la lingua sale dalla base percorrendo lentamente tutta l’asta fino alla cappella. Piccoli colpetti che mi danno un estremo piacere. Poi lo succhia. Quando lo molla le chiedo di Alessia.

    Alessia, sì, una sua amica, una maestra come lei, bresciana mi dice. Come mai glielo chiedo? No, non ha chiamato al cellulare, semmai il nome l’ha fatto lei mentre la leccavo. Diventa rossa. E’ costretta ad ammetterlo. Ogni tanto, anche un paio di volte a settimana si concede dei pranzi con la collega. E anche dei pomeriggi di trasgressione.

    No, Alessia non è lesbica. Me lo giura, come lei ama il cazzo e quando capita si concede anche la figa. Interessante, molto interessante. Alessia è di Brescia, perché non invitarla a Milano? No, mi dice che aveva in programma di continuare a fare un giro per i negozi approfittando dei saldi, poi sorride, prende il telefono e la chiama in viva voce. Le spiega che è venuta che shopping, che poi è stata ospite mia, di suo cugino, le racconta della nostra pazzia. Del sesso fino a notte fonda, del piacevole e inaspettato risveglio.

    Accetta. Tra due ore al massimo sarà da noi. Solo pensarci mi eccita. Non sono stato mai con due donne. E il fatto che una delle due sia mia cugina me lo fa diventare ancora più duro. La faccio mettere a pecora. Le lecco per bene entrambi i buchini e inizio a lavorarli con le dita. In un solo colpo lo faccio entrare tutto dentro la figa. Dentro e fuori veloce, sempre più veloce. Sento il suono delle palle che sbattono sul sedere.

    Mi invita a spaccarla. Siamo diventati più porci di ieri mi dice. Ed è vero. Io mi sento proprio un porcellino. Pronto a farsi la cugina anche in compagnia della sua amica. Raggiungiamo entrambi il piacere e decidiamo per una doccia. A turni però, altrimenti sappiamo come va a finire. Entra prima lei, ci mette una vita per fare lo shampoo, fortuna che non sono suo marito.

    Mentre asciuga i capelli entro in doccia. Nel frattempo lei ha indossato il completino intimo appena acquistato. Ci metto poco per lavarmi, indosso l’accappatoio e mentre Gioia spegne il phon sento il citofono. Sarà Alessia. E infatti è lei. Veloce, precisa, ha trovato subito l’indirizzo. Andiamo ad accoglierla come siamo vestiti, lei in intimo, io in accappatoio.

    Alessia ha l’aspetto della classica maestrina. Frangetta, occhialini neri, niente rossetto, indossa un abitino beige e un paio di sandali. Con Gioia si salutano con un bacio sulla guancia, poi si guardano negli occhi e si baciano sulla bocca, con la lingua. Ci presentiamo. Sì, io sono il cugino che si scopa Gioia. Sì, lei è l’amica che si scopa Gioia. Una buona base per iniziare.

    Mi chiede di non pensare male di lei. E’ timida, mi dice. La rassicuro, lo sono anche io. E come tutte le persone timide abbiamo il fuoco dentro. Ci pensa Gioia a tirarlo fuori. Il fuoco e anche il cazzo. Scioglie il nodo dell’accappatoio e offre agli occhi di Alessia il mio corpo nudo. Le fa un gesto con la mano, come ad invitarla darsi da fare.

    Alessia me lo prende in mano e inizia una lentissima sega. Mi piace come me lo tocca. Per farlo scivolare meglio si lecca la mano. Poi decide che è meglio leccare direttamente il cazzo. Lo fa divinamente. Mi piacciono le ragazze bisessuali, sviluppano particolare abilità nel sesso orale, cosa che apprezzo molto. Chiamo Gioia e le chiedo di dividerlo con Alessia. E’ la prima volta che me lo leccano due donne contemporaneamente e diventa di marmo.

    Alessia mi fa i complimenti. Le piace il mio uccello. Lungo il giusto, apprezza la circonferenza, la cappella grande, la durezza. Le loro lingue si incontrano, ora sulla cappella, ora sulle palle. La saliva è tanta, mista al liquido che il loro movimento mi fa produrre. Si baciano, li leccano. Si baciano, mi succhiano. Sto per scoppiare. Aprono la bocca ed esplodo sulle loro facce sporcando anche gli occhialini di Alessia.

    Voglio vedere cosa nasconde. Voglio che sia Gioia a spogliarla. Esegue il mio ordine. Abbassa la zip dell’abitino di Alessia scoprendole la schiena abbronzata. Il vestito finisce a terra, via i sandali. Resta con l’intimo, chiaro e semplice. Le sgancia il reggiseno. Carino il seno. Una seconda abbondante. Areole strette e scure. Capezzoli piccoli. Le toglie anche le mutandine: al contrario di Gioia non è completamente depilata. Tiene una piccola striscia di peli ben curata.

    Voglio ricambiare. La faccio sedere sulla poltrona le allargo le gambe e affondo la lingua. E’ bagnatissima. Ha un sapore acre. Mi chiede di scoparla con la lingua. Si vede che ama l’orale. La accontento volentieri. Le tengo ben aperta la figa con le mani e metto tutto la lingua dentro. La spingo fin dove posso, la roteo, mentre con le dita le trastullo il clito. Gli umori scendono copiosi bagnando le cosce e la poltrona di pelle.

    Gioia è accanto a noi, in piedi, si tocca forsennata. Vuole partecipare anche lei e ci invita tutti ad andare nella stanza da letto. Pochi secondi e le trovo distese a darsi piacere con un fantastico 69. Mi godo la scena segandomi a pochi centimetri da loro. Mi alterno da un lato all’altro del letto scopando ora la bocca di Alessia, ora quella di Gioia.

    Chiedo a entrambe di mettersi a pecora. Hanno i buchini lubrificati dalla saliva e dagli umori. Parto da Alessia. Parto dal culo. La colgo di sorpresa. Se lo aspettava nella figa, invece la inculo subito. E’ stretto e fa male a entrambi. Poi si rilassa e tutto diventa più piacevole per entrambi. Anche Gioia è stupita ma mi fa capire di volerlo anche lei lì visto che si allarga le chiappe con le mani. Esco da Alessia ed entro nel buco di Gioia.

    E’ tutto nuovo per me, mai ero stato con due donne, mai ero stato spompinato da due donne, mai ne avevo inculate due una accanto all’altra. Sento che sto per venire ancora. Stavolta voglio darla solo ad Alessia, la nuova arrivata. Le chiedo di aprire la bocca ma si nega, vuole che le sborri nel culo. Esplodo, esco. Gioia arriva a leccare il buchino della collega pulendola dal liquido che avevo appena schizzato dentro e che sta colando fuori.

    Troviamo un’ottima intesa. Per tutta la mattina e dopo aver pranzato anche nel pomeriggio sperimentiamo nuovi incroci e posizioni. Funziona bene il nostro trio e per farlo funzionare ancora meglio ci promettiamo di incontrarci a breve. E a breve incontrerò anche Alessia, stavolta senza Gioia. Ci siamo messi d’accordo mentre mia cugina era in bagno. Ti voglio tutto per me una notte intera, mi ha sussurrato all’orecchio stringendomi il cazzo. Mi avrà.
     
    Top
    .
0 replies since 25/2/2010, 01:10   7641 views
  Share  
.