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othersides.
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Fui invitato dai miei zii nella loro casa in montagna per passare un week-and sugli sci.
Fino a quel giorno io non ho mi avuto un'esperienza sessuale, sono andato avanti a suon di seghe, pensando a donne immaginarie, vicine di casa e amiche di mia madre (ho un debole per le donne mature).
Mi sveglio la mattina per andare a fare colazione e vedo mio zio, che doveva portarmi a sciare, che stava andando via dicendomi che aveva una urgenza in negozio.
Quindi mi ritrovai con mia zia e i miei cuginetti e addio alla giornata sugli sci.
I miei cugini furono invitati a una festa dai suoi amici per l'intera giornata.
Mentre parlavo del più e del meno con la zia attorno ad un tavolo lei mi chiese:
-Hai la fidanzata?-
-No!- Risposi un po' imbarazzato in quanto su quel discorso sono molto timido-
-Hai mai fatto sesso?-Mi chiese
In quel momento volevo sprofondare sotto terra.
Sono diventato di tutti i colori, e non sapevo cosa dire e dove guardare.
Guardo la faccia di mia zia la quale mi fissava con un'espressione maliziosa; aveva capito benissimo, senza che io dicessi nulla, che non avevo mai fatto sesso.
Prendendomi per mano e alzandomi dalla sedia mi dice:
- C'è sempre una prima volta. - e mi fa sedere sul divano.
Al suono di quelle parole mi prese il panico.
Mia zia fino a quel momento non mi aveva mai attratto sessualmente, nonostante sia una bella donna di 43 anni bionda con le curve al punto giusto.
-Rilassati, vedrai che scopare è eccezionale, è del tutto naturale.-disse
I mio pene incominciava a diventare duro e mi stava facendo male.
Intanto mia zia incomincia a spogliarsi, incominciando dal maglione, poi i pantaloni e rimanendo in reggiseno, perizoma e calze autoreggenti.
In quel momento ero agitatissimo, non riuscivo a controllarmi.
Mia zia si avvicina a me dicendo:
-Adesso tocca a te! Ma dato che per te è la prima volta, penserò tutto io, dovrai fare niente, dovrai solamente godere-
Incomincia sfilandomi la maglia, mi sbottona la camicia, mi toglie le scarpe, i calzini comincia a slacciarmi i pantaloni; incominciavo a tremare dall’eccitazione.
- Calmati! Calmati! Tesoro sei tesissimo!-disse
Fino a quel momento non avevo detto niente, pensavo a tutte le seghe che mi ero fatto e pensavo che stavo per fare sesso.
Mi sfila i pantaloni, lasciandomi nudo con le mutande, e incomincia a baciarmi e leccarmi il petto.
- E’ il mio sogno nel cassetto insegnare a scopare ad un ragazzo più giovane, se poi insegno a mio nipote….!-disse
Si volta dandomi le spalle si slaccia il reggiseno, si gira e dice:
-Queste sono le tette!Ti piacciono-
Annuii, si avvicina a me e dice:
-Toccale e senti come sono belle!
-Sono eccezionali le vorrei baciare!-dissi
-Baciale pure sono tutte tue!disse
Nell’offrirmi le tette porta la mano sul pene, mi guarda negli occhi e dice:
-Come hai fatto a non scopare con un uccello del genere!-
E mi sfila repentinamente le mutande rimanendo completamente nudo. Si alza ammirandomi l’uccello e dicendo:
-Per un uccello del genere perdo la testa!-
Avevo il cuore in gola.
-Adesso ti faccio un bel pompino, mi raccomando quando stai per venire dimmelo che non vorrei mai che sborrassi solo per un pompino-mi disse
-va bene-risposi
E incomincia un pompino, inizia leccandomelo dalla base alla cappella, ripetutamente, sempre guardandomi negli occhi, fino a quando ad un certo punto me lo prende quasi tutto in bocca. Dopo un paio di minuti di su e giù s stacca e mi dice:
-Cosa ne dici!-
- E’ fantastico, solo se avessi saputo che era così bello….!-dissi
- E siamo solo all’inizio, alzati che andiamo in camera da letto!-disse
Arrivati in camera da letto, mi fa stendere sul letto con l’uccello sempre in tiro, lei era rimasta con il perizoma e le calze autoreggenti.
-Ho voglia di mangiarlo ancora un po’ quel bel uccello, mi raccomando non venire che siamo solo agli inizzi-disse
-Ok-risposi
Si stacca dall’uccello si alza dal letto e si sfila le mutande dicendomi:
-adesso viene il bello-
-Oooh mamma!-sono state le mie uniche mie parole.
-Questa è la fica! E’ qua che dovrai mettere il tuo uccello-disse
Non dissi nulla, si porta a fianco del letto, mi prese la mano e se la strofinò sulla fica
-E’ bella!-dissi
Si mise a cavalcioni su di me portando la fica sulla faccia e dicendo:
-Adesso tu me la dovresti leccare, soprattutto qua, questo e il clitoride!
Incominciai a leccargliela come se fosse un gelato, mentre lei incominciava ad emettere dei mugolii.
Dopo cinque minuti si alza dal letto, apre un cassetto e tira fuori una scatola di preservativi dicendomi:
-Sei ancora inesperto non vorrei mai che mi venissi dentro, perché non prendo nessuna pillola.-
-non so come si mette un preservativo-dissi
-non ti preoccupare ti ho detto che ci penso io!-
Mi infila il preservativo, non capivo più nulla stavo per impazzire, si metta a cavalcioni su di me tenendosi sollevata.
-Sei pronto?-disse
-Si-risposi
Impugna l’uccello lo tira su, lo porta all’entrata della fica e molto delicatamente si lascia andare. Rimase ferma per una decina di secondi dicendomi:
-E’ favoloso!-
-stupendo- risposi
Incominciò a muoversi molto lentamente, mi prese le mani e se le porto sulle tette dicendomi di strizzargli i capezzoli. Ad un certo punto aumentò il ritmo e incominciò a emettere dei mugolii
-Stupendo! Stupendo! E’ enorme più di quello di tuo zio!-disse
Il ritmo aumento vertiginosamente, le tette di mia zia andavano su e giù sembrava un film porno.
-Zia sto per venire!-dissi
Non dicendo niente, ma guardandomi in faccia e sorridendo lei continuava a saltare sul mio uccello
-Vengo zia! Vengooo ziiiaaa!- urlai
-Amore mio questo è il sesso!-rispose con il fiatone, ma senza fermarsi.
Dopo cinque minuti si tolse il mio uccello da dentro si alzò e mi disse:
-Allora ti è piaciuto?-
-Da matti!-risposi
-Anche se sei ancora alle prime armi, e quindi ancora tanto dia imparare, ti sei comportato abbastanza bene, mi è piaciuto anche a me!-
Se ne andò dalla stanza e mi addormentai
Dopo un quarto d’ora mia zia mi sveglia con un bacia dicendomi che era pronto il pranzo, andai di là dove si mangiava e mia zia era seduta a tavola con addosso una vestaglia che arrivava a metà coscia e semi-aperta sul davanti.
Mentre mangiavamo parlavamo della scopata che abbiamo fatto, il fatto che mia zia mi disse:
-non ti montare la testa perché hai visto un quarto di quello che si può fare, non abbiamo fatto neanche un 69, abbiamo scopato in una sola posizione, e non hai scopato il culo.-
A quelle parole mi è venuto di nuovo duro, speravo che continuasse nella lezione del sesso, invece si alza per andare a lavare i piatti.
Mentre lavava i piatti, i stavo sparecchiando la tavola, quando notai che lei non portava le mutande, e dato che avevo voglia, gli arrivai da dietro e feci sentire in mio uccello sul culo.
In un primo momento lei si fermò, ma poi riprese a lavare i piatti dicendo:
-Tanto non hai il fegato di farlo-
In effetti non aveva tutti i torti speravo che continuasse lei, e così mi staccai da lei e continuai a sparecchiare la tavola. Preso dall’ orgoglio pensai che era giunto il momento di di piantarglielo, gli andai dietro, tirai su la vestaglia per scoprirgli il culo, mi tirai giù i pantaloni e cercai di piantarglielo, ma non riuscivo a trovare il buco.
Lei in un primo momento si mise a ridere, ma dopo si piegò di più, impugnò l’uccello e mi disse:
-Spingi ora tesoro-
Io spinsi ed in quel momento mi sembrava di toccare il celo con un dito, perché sentivo il calore e l’umido della fica.
-Bravo!! Così, così, su dai spingi piccolo mio spingi!-disse
Diedi un paio di pompate e poi si stacco, mi prese per un braccio e andammo in camera da letto, dove si sdraia apre le gambe facendomi vedere completamente la fica.
-Adesso tocca a te farmi godere, ricordati che la calma è la virtù dei forti, incomincia leccandomi le tette, per poi andare a leccarmi la fica!-
Incomincia a perdermi in mezzo ai seni, man mano che il tempo passava sempre con più foga.
-piano tesoro, tanto non scappano!-
Mi staccai dalle tette, per dedicarmi alla fica. Dopo poco che leccavo mi disse:
-E..bravo il mio nipotino fa godere la zia! Siiii…dai…bravi siiiii!-
Ad un certo punto incomincia a rilasciare i suoi umori
-Sto godendo come una troia bravo!-
Mi stavo asaltando un sacco volevo che godesse di più fino a quando ad un certo punto mi dice:
-Sbattimelo dentro! dai tutto che non resistooooo!-
Sollevai lo sguardo, non vedevo l’ora di sentimelo dire, mi alzai, indirizzai la punta del cazzo all’entrata e…..
-Siiiiiii! Bravo siiiii-disse
-Sei stupenda-dissi
Dopo un po’ mi disse:
-lo voglio nel culo-
Mi staccai, lei si mise a pecorina e mi dice:
-sputati prima sulla cappella,così entra meglio e sento meno male, ma non spingerlo tutto dentro subito entra poco alla volta-
Così feci,portai la punta del cazzo leggermente dentro, poi un po’ di più, fino a quando sentii:
- ora tuttoooo!-
E lo piantai completamente. All’interno era leggermente diverso rispetto alla fica, era meno umida, ma molto più stretta, era altrettanto fantastico. Incominciai a pompare con più foga.
-sono la tua troia sbattimi più forte! Spaccami! Sei grande-disse
-Ti piace e…puttana! sei una lurida puttana!-dissi
-siii una puttana! La tua puttana!-disse
Pompai fino a quando:
-quando vieni mi devi venire in faccia, così sarò la tua troia per davvero-disse
Mi staccai da lei me lo prese in mano, mi spara un bel segone e dopo cinque secondi:
-vengooooo troooiiiiiaaa!-dissi
-siii dai in faccia! E bellissimo vedere partire gli schizzi esentirli arrivare in faccia!-disse
Stanchi morti ci accasciammo nel netto. Ci facemmo la doccia, rivestiti e un po’ prima che arrivasse mio zio dal lavoro mia zia mi disse:
-Ogni volta che vorrai scoparmi hai solo da telefonarmi a questo numero!-
Da quel giorno scopiamo quasi tutti i giorni.. -
fra609ktp.
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Insolita come storia ma comunque bella........complimenti .