Alta Velocità, rincari e prezzi abbonamenti mensili viaggiatori

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  1. ¦ Morgan ¦
     
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    Finisce la promozione sulla Milano-Bologna: dal 13 gennaio +10%. L'unico sconto resta per acquisti on line

    MILANO - Anno nuovo, fine degli sconti. Si sapeva che l'Alta Velocità avrebbe aumentato i vantaggi e i costi per i viaggiatori. Passata l'euforia dell'inaugurazione del 14 dicembre, ora che è diventato (quasi) normale fare Milano-Bologna in treno in 65 minuti a 300km all'ora, si capisce meglio di quanto sono salite le tariffe.

    I COSTI - Trenitalia -come si legge sul sito - offre l'occasione fino al 13 gennaio «di scoprire l'emozione di viaggiare ad Alta Velocità» ed offre a prezzi di lancio i biglietti con il 10% di sconto (e un ulteriore 5% per l'acquisto on line). Dal 13 gennaio, passata l'emozione, arriva la tariffa piena.
    Milano-Bologna: 56 euro in prima, 39 in seconda. Milano-Firenze: 67 euro in prima, 47 in seconda. Milano-Roma: 109 euro in prima (80,8 nel novembre scorso), 79 in seconda (56,10 nel novembre scorso). Milano-Napoli: 119 in prima (103,6 a novembre 2008), 84 in seconda (73,20 a novembre 2008).

    GLI AUMENTI - Nel novembre 2008 l'Alta Velocità ancora non c'era sulla tratta Bologna-Milano ma i biglietti erano già stati aumentati del 15% dall'inizio del 2008. Dunque se è vero che nel giro di dodici mesi si è aperta una tratta AV (Milano-Bologna) è altrettanto vero che i biglietti sono stati aumentati due volte: all'inizio del 2008 e poi con l'avvio della tratta il 14 dicembre scorso (aumento mitigato dal 10% di sconto promozione per un mese che terminerà il 13 gennaio).
    E' vero - come dice l'ad di Trenitalia Moretti - che la "metropolitana d'Italia"accorcia la Penisola: Roma-Milano in 3 ore e 30 minuti con arrivo e partenza dal centro delle città (solo con i diretti Milano-Roma, però, gli AVFast, dieci al giorno; mentre con gli altri 15 AV giornalieri servono 3 ore e 59minuti). Milano-Bologna in 65 minuti; Milano-Napoli in 5 ore e 35 (4 ore e 50, come pubblicizzato quando fu lanciata l'Alta Velocità, solo con l'unico Eurostar AvFast delle 18.45). Firenze-Milano in 2 ore e 09. E' altrettanto vero che chi usa l'AV (e non può far altro visto che i tempi degli Intercity, già molto ridotti, non sono più concorrenziali) la paga a caro prezzo. Da notare (e non è poco, visto che l'Alta Velocità costa di più per impiegare meno tempo) che nelle tratte Milano-Roma si paga la stessa cifra sia che si prenda l'Eurostar che si ferma a Bologna e Firenze (e impiega 3 ore 59 minuti) sia quello Fast che non si ferma e impiega mezz'ora meno (3 ore e 30).

    ABBONAMENTI - Una sorpresa arriva dagli abbonamenti mensili illimitati al prezzo di 10 corse. Dunque Milano-Bologna 560 euro in prima e 390 in seconda. Milano-Firenze 670 in prima e 470 in seconda. Milano-Roma 1.090 in prima, 790 in seconda. Il novembre scorso Trenitalia aveva "sistemato" le tariffe degli abbonamenti causando non pochi scontenti tra i pendolari affermando di aver portato una variazione media di circa il 6% in più con un range che va da -40% dei prezzi dell'Eurostar City a un +15% per il treni ad Alta Velocità . L'idea di fondo era (ed è) quella di far pagare 10 corse intere per un abbonamento mensile. Ma se questo può avere una logica per i pendolari mattina-sera (ad esempio Milano-Bologna) che così risparmiano, per chi viaggia settimanalmente sulla tratta Firenze-Milano e Roma-Milano il discorso è assai diverso.
    Resta un dato chiaro. A ottobre 2008, ad esempio, per l'abbonamento sull'Eurostar tratta Firenze-Milano in seconda classe si spendevano 232 euro (abbonamento Intercity + 2 euro ogni volta che si prendeva il treno: con un carnet da 20 tagliandi si arrivava così a 272 euro). A novembre con la sistemazione l'abbonamento è salito a 357 euro. A gennaio l'ennesimo rincaro: il mensile è andato a 470 euro (e due euro a viaggio se si vuole il posto a sedere assicurato). Un aumento di oltre il 40% in due mesi. Lo stesso per i mensili Milano-Roma: a ottobre 2008, 439 euro per la prima e 335 per la seconda (con il carnet da 20 tagliandi a 40 euro). A novembre 560 in seconda e 870 in prima. Ora 1.090 in prima, 790 in seconda.



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    PENDOLARI REGIONALI - E l'anno nuovo promette male anche per i pendolari lombardi che utilizzano gli Eurostar e che si troveranno un abbonamento più caro come conseguenza della decisione di Trenitalia di separare il servizio dei treni regionali da quelli Eurostar ed Intercity. Per andare da Brescia a Milano è previsto un aumento mensile del 47% (da 83 a 122 euro). In alcuni casi l'aumento potrà sfiorare anche il 120%, scrive l'edizione lombarda de La Repubblica. Sul trasporto regionale la querelle tra Trenitalia e le singole regioni va avanti ormai da tempo. Fs «non è responsabile», hanno sottolineato più volte i vertici. «Il servizio universale non dipende da noi ma dalle Regioni, noi diamo il servizio e da parte loro ci deve essere la copertura dei costi ma, attualmente i contributi non coprono nemmeno la metà dei costi degli abbonamenti» continua a ripetere Moretti. L'unica certezza, anche in questo caso, è che chi ci rimette sono i pendolari: strizzati tra aumenti e servizi non adeguati e una giungla tariffaria non sempre chiara.

    COME RISPARMIARE - L'ad di Trenitalia Moretti ha detto che gli aumenti sugli Eurostar «ci sono ma sono contenuti». Uno dei modi per tentare di limitarli - suggeriscono da Trenitalia - è l'opzione flessibilità. Cioè prenotare prima orientandosi all'interno delle varie tariffe (non sempre chiare o immediate). Da non dimenticare l'opzione dell'acquisto on line che permette sempre uno sconto su biglietti e abbonamenti del 5%. Per sei mesi resta in vigore l'opzione del -35% per andata-ritorno in giornata su alcune tratte lunghe la cui percorrenza è uguale o superiore alle 3 ore e 30'.

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