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Liz476.
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Se cercate una ricetta chiedetela qui e noi vi accontenteremo!
Edited by <Keishu> - 23/4/2006, 18:33. -
wilde_.
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ricetta delle popizze . -
Intern@t.
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CITAZIONE (wilde_ @ 27/2/2007, 20:04)ricetta delle popizze
Piatto tipico della regione Puglia
Categoria: Dolce
Descrizione: Ingredienti
1 Kg di farina
1 dado di lievito di birra sciolto in poca acqua calda
un pizzico di sale
olio d'oliva per friggere
zucchero a velo o miele o vin cotto
cannella in polvere
Mescolate la farina con il lievito dentro una scodella e lavorate a lungo fino ad avere una pasta molto morbida e cremosa. Lasciate lievitare per due o tre ore, poi con le mani o con l'aiuto di un cucchiao versate delle pallottole di impasto nell'olio bollente. Man mano che riemergono ben gonfie scolatele su carta assorbente. Potete mangiarle così come sono o cosparse di miele o zucchero a velo. Secondo una ricetta più ricca, le pittule vanno immerse in vin cotto portato ad ebollizione in una casseruola e poi, quando sono ben impregnate, disposte su un piatto a piramide e spolverizzate di cannella.
Cenni storici e geografici: Specialità natalizia tipica della cucina "povera" pugliese, le pittule possono essere anche farcite con uva passa, pinoli, pomodori e cipolla, capperi, olive nere e peperoncino oppure con cavolfiori lessi o pezzetti di acciughe. La tradizione vuole che si cominci a farle nelle case il 7 dicembre e si finisca con l'Epifania.
Abbinamenti con il vino: Con le pittule dolci si consiglia l'abbinamento con Primitivo di Manduria Dolce Naturale, Aleatico di Puglia liquoroso o Moscato di Trani liquoroso.
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luna d'argento.
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puglia?? io son pugliese ma non conoscevo queste popizze ) . -
tidusandsquall.
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pizze . -
¦ Morgan ¦.
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CITAZIONE (tidusandsquall @ 17/9/2007, 12:44)pizze
Ne esistono di vari tipi, ma entrando nello specifico?
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tidusandsquall.
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pizze che fanno i pizzaioli nelle pizzerie la pasta . -
¦ Morgan ¦.
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http://www.spadellare.com/index.php?module...aid=403&ptid=10
Per ottenere un prodotto qualitativo, le materie prime, debbono essere sempre fresche o ben conservate e debbono avere le seguenti caratteristiche:
L'acqua deve essere potabile, non troppo calcare (controllare il foro del rubinetto, se risulta incrostato l'acqua va bollita prima di essere usata,
altrimenti usatela normalmente).
Il lievito puo' essere usato fresco (va acquistato di volta in volta e controllare che abbia una colorazione più chiara possibile e sia friabile altrimenti è meglio non usarlo) o secco (reperibile in bustine, granulare e di facile conservazione, ma va sciolto in acqua a 38 °C).
Il sale va usato solo quello che possiede l'igroscopicità, quindi scegliere solo quello marino. Questa sua proprietà aiuta ad ottenere una lievitazione più lunga.
La farina che si trova in commercio presso i negozi di alimentari, quasi sempre è una farina debole, quindi i tempi di lievitazione sono brevi (2-3 ore) e l'assorbimento di acqua Ë del 50% ( ogni kg di farina occorrono 5 dl di acqua).
I prodotti per la farcitura invece sono a discrezione di chi vuol produrre la pizza, unica raccomandazione, non macinare la mozzarella al tritacarne, cambierebbe sapore e difficilmente filerebbe.
2. La ricetta
Per un buon impasto è la seguente:
1 l. di acqua
2 kg di farina 00
20 g di lievito fresco (7 di quello secco)
50 g di sale marino
naturalmente le quantità possono essere aumentate o diminuite secondo la necessità, come pure il lievito va diminuito se la temperatura ambiente risulta superiore ai 23-25 °C (es. in estate).
Un impasto ottenuto secondo la ricetta produrrebbe kg 3,070 di pasta pronta, sufficiente per preparare 4 teglie adatte ad un forno da casa.
3. L' impastazione
Per eseguire l'impasto, munirsi di due contenitori sufficientemente capienti nei quali disporrete in ogni uno la metà della farina. Dividete l'acqua in due recipienti dove scioglierete in uno il sale e nell'altro il lievito; versate la soluzione salina in un contenitore di farina e la soluzione di lieviti nell'altro contenitore. Mescolate separatamente fino a quando non sono diventati due composti consistenti, quindi unite i due impasti e terminate l' impastazione solo quando la pasta risulterà essere liscia, vellutata e giustamente umida.
Se disporrete di una macchina impastatrice procedete, sempre iniziando dalla farina, quindi inserite l'acqua dove avrete sciolto il lievito, avendo l'accortezza di lasciarne 2 dl per sciogliere il sale che aggiungerete quando l'impasto avrà raggiunto una certa consistenza. Evitare sempre di mettere a stretto contatto il sale ed il lievito perché il primo impedisce al secondo di svolgere la sua funzione.
La pasta risulterà essere pronta quando la vasca della macchina rimane perfettamente pulita.
A questo punto si può procedere al taglio della pasta per formare dei panetti della grammatura voluta secondo lo spessore della pizza che si vuol avere dopo la cottura.
Prima di procedere alla lievitazione si può mettere la pasta in frigo a 2-6 °C per procedere alla maturazione della pasta che, secondo la temperatura impostata, risulta essere rispettivamente dalle 24 alle 6-8 ore
4. La lievitazione
Consiste nel far riposare la pasta (al centro della teglia dove successivamente verrà cotta) per circa 3 ore a temperatura costante (23 °C), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gas che fanno rigonfiare l'impasto.
Il panetto lievitato dovrà quindi essere disteso nella teglia con la pressione delle dita fino ad ottenere uno strato omogeneo che arrivi ai lati del recipiente, naturalmente lo stesso prima di deporre la pasta dovrà essere oliato leggermente.
A questo punto sulla pasta va spalmato il pomodoro, se la pizza dovrà essere rossa, oppure l'olio se bianca e lasciata riposare per almeno 1 ora prima di procedere alla cottura.
Se la pasta è stata in frigo per la maturazione, per una corretta lievitazione, dopo averla tolta dal frigo trattare la pasta come se fosse appena impastata, quindi far effettuare la lievitazione rispettando gli stessi tempi.
5. La cottura
E' l'ultima operazione ma è la più importante in quanto consente, se correttamente eseguita, di esaltare tutta la qualità del prodotto.
In un forno casalingo la temperatura di cottura sarà mediamente di 250°C per un tempo che varia tra i 12-15 minuti. Quindi esso va preventivamente messo al massimo e fatto arrivare a temperatura prima di procedere alla cottura della pizza.
Per tali motivi la cottura deve avvenire in due tempi diversi:
Cuocere per circa 8-10 minuti solo la pasta con sopra il pomodoro, se rossa, oppure solo spalmata di olio.
Ritirare la teglia dal forno, effettuare la farcitura secondo la ricetta che si vuole ottenere, quindi rimettere la teglia nel forno per ultimare la cottura della pasta e degli ingredienti con il tempo rimasto.
Se si vuole gustare il profumo e la fragranza in tutta la sua intensità, la pizza deve essere consumata appena uscita dal forno.
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GABRI 11.
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io vorrei
una
ricetta:
ekkola:panna cotta alla gianduia. -
||max||.
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Ingredienti:
750 ml di panna fresca
250 ml di latte intero
200 g di zucchero
20 g di gelatina in fogli (5 fogli)
1 stecca di vaniglia (o buccia di limone)
Procedimento:
In acqua fredda mettere in ammollo i fogli di colla di pesce.
In un pentolino scaldare il latte, la panna e lo zucchero; poi incidere la bacca, nel senso della lunghezza con un coltellino, ed estrarre i semini aggiungendoli al composto.
Appena il latte e la panna saranno ben caldi, mettere la gelatina strizzata per bene, togliere il tegame dal fuoco, e mescolare bene con un cucchiaio di legno.
Prendere gli stampini, versarvi il composto, mettere in frigorifero per almeno tre ore, avendo cura di coprirli con della carta alluminio; in questo modo non assorbono altri odori del frigorifero.
Questa panna cotta andrà servirta, con della salsa al gianduia.
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SALSA AL GIANDUIA
Ingredienti:
100 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero
100 g di latte intero
70 g di burro
80 g di nocciole (prima tostate, poi frullate)
Procedimento:
In un pentolino sul fuoco, far fondere il cioccolato con lo zucchero, poi unire il burro e il latte.
Questi ingredienti vanno messi tutti a freddo.
Fuso il cioccolato, unire le nocciole.
Come potete vedere dalla foto, è una crema molto consistente, quindi non liquida, e va servita fredda con la panna cotta.
Fonte http://www.rosarossa.net (by Hunter67). -
Keichi.
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ciao!!! Mi servirebbe la ricetta per le polpette di ricotta e spinaci....sono buonissime!!!
vi ringrazio in anticipo!!
ciao
Matte. -
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POLPETTE DI RICOTTA E SPINACI
Ricetta per persone 4
Ingredienti
• 450 gr di spinaci surgelati (consiglio quelli surgelati e già tritati)
• 400 gr di ricotta fresca
• 100 gr di grana
• 1 uovo
• pan grattato
• olio per friggere
• sale
• pepe
Preparazione
Mettere gli spinaci surgelati in pentola a fuoco basso, scongelarli e fargli perdere tutta l'acqua. Quando avranno perso l'acqua farli raffreddare e poi metterli in una terrina con la ricotta, il grana, l'uovo, il sale e il pepe e aggiungere un po' di pan grattato affinchè il composto sia più denso. A questo punto formare delle polpette (non tonde ma bensì piatte, a disco) e friggerle in abbondante olio caldo fino a quando non formeranno una bella crosticina. A piacere nel composto si può aggiungere speck o prosciutto crudo tagliato a pezzi piccoli.. -
Keichi.
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grazie mille Cassandra!!! é da poco che ti "conosco" e già ti amo!! ahahahahhaa . -
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grazie. . -
joswar.
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una ricetta della pasta al pistacchio---.-. chi me la da? .