Vittorio Sgarbi si dedica alla “Merda d’artista”

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  1. DailyPain
     
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    Vittorio Sgarbi non ce la fa proprio a non essere un provocatore. In televisione siamo abituati a vederlo spesso e volentieri protagonista di risse assurde e senza senso. Ma anche come assessore alla cultura del comune di Milano non scherza affatto. Sapete qual è stata la sua ultima trovata? Vuole organizzare un’esposizione delle cosiddette “merde d’artista”: speriamo che l’ingresso sia gratuito. Perchè dovrei pagare un biglietto per “ammirare” gli escrementi di personaggi artistici importanti?

    L’idea dell’assessore alla cultura è quella di creare un percorso sugli escrementi: non solo quelli d’autore, ma anche la cacca vista sotto un punto di vista naturalistico. Davvero una grande mostra che dovrebbe aprire i battenti al Museo della Scienza e al Padiglione d’Arte Contemporanea. Vittorio Sgarbi ha annunciato grandi collaborazioni, come quella del grande fotografo Oliviero Toscani. Ma con tutte le belle mostre che può organizzare, perchè proprio quella delle cacche d’artista? Si vede proprio che non può vivere senza provocazioni!

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    NOTE:

    E’ stato Piero Manzoni http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Manzoni a proporre la Merda d’artista che è anche la sua opera maggiore.
    Per il Manzoni tutto ciò che l’uomo produceva era considerato arte e quindi anche la merda, che per l’artista doveva essere conservata, confezionata e repertoriata. Il Manzoni decise quindi nel maggio del 1961 di sigillare le sue feci in barattoli di conserva come quelli dei pomodori, di numerarli progressivamente da 1 a 90 e di apporre la sua firma su ognuno di essi. Sull’etichetta c’è scritto in inglese, francese, tedesco ed italiano "Merda d’artista, contenuto netto gr.30, conservata al naturale, prodotta ed inscatolata nel maggio 1961" Secondo lui, ciascun contenitore doveva essere venduto al prezzo corrente dell’oro. La merda d’artista rappresentava una critica ironica al mondo dell’arte e suscitò ovvio scalpore all’epoca. Attualmente i 90 barattoli si trovano sparsi nei diversi musei del mondo ed ognuno di essi è quotato 30.000 €.
    :blink: Magari sarò anche ignorante dell’arte ma secondo il mio modesto parere c’è una netta differenza tra un dipinto, una scultura, un opera architettonica e una merda. Chi spenderebbe tutti quei soldi per comprare una cosa del genere? Chi ha avuto il coraggio di valutarle 30.000 euro? Non sono un critico d’arte e ripeto non me ne intendo, ma è una cosa che proprio non concepisco.
    Credo che il Manzoni sia riuscito nel suo intento, infatti egli confezionando le sue feci voleva ridicolizzare i critici d’arte, disposti a dare un prezzo a qualsiasi cosa purchè fosse prodotta da un artista, e vedendo il valore che questi ultimi hanno dato alle sue scatolette mi viene da pensare che la sua ironia era fondata.

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    pfui, deve essere molto piaciuta ai critici d'arte tanto da averla messa nei libri di scuola media (di arte, naturalmente)
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  4. secciatore forever!!
     
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    fate skifo voi e sgarbi sporco infame skifoso d mezz'uomo
     
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3 replies since 22/10/2008, 21:13   929 views
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