Classificare e diagnosticare fimosi, parafimosi, frenulo corto, IPP

Smegma cos'è come prevenirne la formazione,papule perlacee peniene

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    Tabella di classificazione

    kVeqr9T
    Leggete lettera e numero per classificare il vostro grado di fimosi da eretto


    Z2ZlH9b
    Corretto scorrimento del prepuzio

    Cos'è la FIMOSI
    Per fimosi si intende un restringimento prepuziale, più precisamente, una condizione medica per la quale la pelle che avvolge il prepuzio di uomini non circoncisi non riesce a scoprire completamente ed autonomamente il glande. La fimosi può essere di due tipi: congenita o acquisita.

    * Congenita quando fin dalla nascita e nei primi anni di vita si manifesta un restringimento prepuziale. In questo caso è consigliabile l'operazione solo se è serrata (vedi più avanti), se non serrata si può risolvere il problema con ripetuti esercizi per aumentare l'elasticità della pelle nella zona.

    * Acquisita se si manifesta in età adulta in un uomo a causa di infiammazioni fungine o batteriche del glande o del prepuzio, in questo caso è solitamente necessaria l'operazione.

    La fimosi, sia congenita che acquisita, si può dividere in due specie: serrata e non serrata.

    * La fimosi serrata si ha quando il restringimento è tale da impedire lo scoprimento del glande anche a pene flaccido, e in casi limite può anche portare difficoltà nell'orinare. La circoncisione è il rimedio più opportuno.

    * La fimosi non serrata invece si ha quando non si riesce a scoprire il glande a pene eretto o ci si riesce solo parzialmente. La forzatura nello scoprimento del glande può provocare un effetto molto più grave, chiamato parafimosi, in cui non si riesce più a ricoprire il glande e che comporta uno strangolamento dello stesso. In questo caso è necessario un intervento d'urgenza.



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    Cos'è il Frenulo

    Frenulo del pene
    Il frenulo del pene è il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio. Questo tessuto, molto sensibile e ricco di vasi sanguigni e di ricettori del piacere, duranto l'atto sessuale, essendo particolarmente sollecitato, può andare incontro a parziali lacerazioni, con conseguente vistoso sanguinamento. In alcuni individui, anche dopo la pubertà, il frenulo rimane corto e impedisce al prepuzio di scoprire interamente il glande oppure provoca una sensazione di fastidio durante l'erezione, in tali casi è possibile eseguire un intervento di frenulotomia, nel quale viene fatta una incisione sul frenulo in anestesia locale, che guarisce nell'arco di una o due settimane.
    Frenulectomia
    La frenulotomia è l'intervento di recisione del frenulo. L'intervento avviene in anestesia locale (spesso si utilizza una pomata anestetica) e non dura più di 15 minuti. In genere la ferita, suturata con dei punti, si rimargina nel giro di 15 giorni. I punti possono essere del tipo che si eliminano da soli senza bisogno di essere rimossi dal medico. Dopo l'operazione di frenulotomia ci si auto-medica la ferita in modo da rendere più forte la pelle. Si dice che si perda un poco di sensibilità sul pene appunto perché il frenulo, uno dei punti sensibili a strofinamento del pene, subisce una recisione e la cicatrizzazione successiva darà nuove sensazioni differenti da quelle che si registravano prima.



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    Parafimosi


    La parafimosi è una emergenza chirurgica richiede il pronto intervento del chirurgo per risolvere il quadro ed impedire danni permanenti. Talvolta il ripetersi di balanostiti , spesso causate semplicemente da errate abitudini igieniche , provoca un progressivo restringimento del prepuzio che evolve sempre di piu' in un quadro di fimosi. Alla fimosi si associa facilmente un frenulo breve.
    Il trattamento è chirurgico e consiste in una plastica di ampliamento prepuziale nelle forme piu' lievi o in una circoncisione vera e propria. Se il frenulo è troppo breve, si completa l'intervento eseguendo anche la frenulotomia.
    Si tratta di piccoli interventi chirurgici ben realizzabili in anestesia locale e che richiedono poche ore di degenza. L'auto applicazione di pomate di pre-anestesia , rende le procedure del tutto indolori. L'attività lavorativa puo' essere ripresa fin dal giorno seguente; i rapporti sessuali richiedono una pausa di 3-4 settimane. Il Paziente esegue una breve terapia antibiotica di protezione e semplici automedicazioni .



    Ecco un VIDEO in cui un medico specialista descrive estattamente tutte le fasi dell'operazione di circoncisione e il decorso post operatorio.

    Edited by <geniv> - 6/5/2017, 13:04
     
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    Lo smegma questo sconosciuto, Che cos'è lo smegma?



    Lo smegma, traslitterazione del greco σμήγμα, sapone, è una combinazione di cellule epiteliali esfoliate, secrezioni della pelle e materiali umidi (urina e sperma ndr) che si possono accumulare sotto il prepuzio, nei maschi, e nella zona della vulva nelle femmine, con un caratteristico odore e gusto pungente. Si presenta biancastro e cremoso raccolto nel solco del glande. Lo smegma è comune a tutti i mammiferi, maschi e femmine.

    image

    Sia i maschi che le femmine producono smegma. Dato che lo smegma si accumula sotto il prepuzio la sua presenza è meno comune nei maschi circoncisi. Questo fatto causa le argomentazioni sulla necessità della circoncisione e se questa sia una pratica benefica o dannosa.

    L'umidità subprepuziale mantiene il glande umido e può lubrificare il movimento del prepuzio. Tuttavia, se lasciata accumulare nelle cavità del prepuzio, si può combinare con cellule di pelle e dare luogo a colture batteriche. La corrente opinione medica è che il lasciare che lo smegma si accumuli non sia sano.

    Patologie:Le malattie conseguenti alla formazione di smegma

    La zona del glande è altamente favorente per la crescita di microorganismi, come germi e funghi. Le conseguenze più frequenti sono le balaniti e balanopostiti (infiammazioni del glande e del prepuzio) che possono portare a due tipi di problemi: il primo riguarda la partner (frequenza di induzione di vaginiti, cerviciti ecc.) con un successivo effetto a "ping-pong" di continua reciproca ritrasmissione della patologia; il secondo riguarda l'uomo stesso. Infatti frequentemente, al perpetuarsi di queste infiammazioni, la pelle del prepuzio diventa anelastica con esiti in fimosi (restringimento) cicatriziale, con difficoltà o addirittura impossibilità a scoprire il glande.
    Un'altra possibile e frequente complicanza delle infezioni balano-prepuziali è costituita dalla presenza di precocità dell'eiaculazione. Infatti, la reazione infiammatoria che interessa il solco balano-prepuziale può facilmente estendersi alla cute circostante ed al glande, creando un'irritazione che determinerà un'accentuata stimolazione dei recettori nervosi della sensibilità, riccamente presenti sul glande stesso.Inol
    Inoltre la bassissima prevalenza di carcinoma del glande nelle popolazioni che si sottopongono a circoncisione rituale, fa ritenere gli esperti che lo smegma possa avere azione di cancerogenesi sull'epitelio del glande.

    Lo smegma nella sessualità

    Nella sessualità, annusare o leccare e poi consumare smegma è considerato un fetish estremo. Alcuni individui sono maniaci del forte odore dei genitali non lavati e chiedono ai loro partner di passare giorni o settimane senza lavarsi in modo che essi producano smegma, così che possa essere annusato, leccato e mangiato. Alcuni usano le dita per raccogliere lo smegma dai genitali per metterlo sulla faccia del proprio partner in modo che questo possa sentirne l'odore continuativamente per un più lungo periodo di tempo come mezzo di umiliazione e degradazione. Il rischio per la salute derivato dai "giochi con lo smegma" è inferiore di quello della coprofagia ma infezioni batteriche e i disturbi dello stomaco sono possibili, soprattutto per chi indugia in quest'attività.

    La popolarità dello smegma

    La parola "smegma" è una tra le parole internazionalmente più cercate nella rete. In ogni cultura, popolazione e lingua è conosciuto con diversi nomi.
    In Inglese i termini gergali che indicano lo smegma si rifanno per lo più alla sua somiglianza con vari prodotti caseari, ad esempio dick cheese, organzola, bell-end brie, dick butter, cockarella.
    In Spagnolo è chiamato requéson, nome di un formaggio simile alla ricotta.
    In Tedesco è detto gergalmente Schwanzcaese o Eikelcaese.



    Edited by <geniv> - 31/7/2008, 19:35
     
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    GINNASTICA PREPUZIALE

    Il non riuscire nel lavaggio del glande porta ad infiammazione per il ristagno all'interno del foglietto prepuziale di urine e quant'altro.
    Anche per fare la terapia è assolutamente necessario riuscire a scoprire il glande.
    Per ottenere questo obiettivo deve fare pian piano, non in una sola volta, facendo quella che viene definita ginnastica prepuziale;
    utilizzando come lubrificante una crema molto grassa si deve cercare di scoprire il glande, fin dove riesce poi forzando un pochino,
    un pochino ogni volta
    Oggi si consiglia la “ginnastica prepuziale”, ossia cercare dolcemente di scoprire il glande fino a dove questo si
    fa scoprire, senza quindi manovre forzate. Dall’età di tre/quattro anni, maspesso se ne consiglia l’uso in età più avanzata,
    può essere d’aiuto l’applicazione locale di una pomata cortisonica che, con indicazione del proprio medico, avrà lo scopo di ammorbidire la
    pelle e consentire così al prepuzio di staccarsi gradualmente. Questa pomata ha efficacia solo se associata alla ginnastica prepuziale e, comunque, non fa altro che anticipare quello che la “natura” farà attraverso gli ormoni prodotti in epoca puberale. Abbiamo quindi visto che la fimosi tende a risolversi nel tempo in modo spontaneo, raramente è causa di infezioni urinarie, può essere trattata con terapia locale con successo soprattutto se viene praticata una corretta e dolce ginnastica prepuziale. Se è vero che l’intervento chirurgico di circoncisione è uno dei più eseguiti in ambito pediatrico, molti pediatri e chirurghi pediatri ritengono attualmente che questo sia un eccesso . L’attesa unita alla ginnastica prepuziale ed eventualmente all’uso della terapia locale è in grado di “risolvere” il problema,
    lasciando solo ai casi selezionati la terapia chirurgica.




    Esercizio 1

    (Questo è appropriato se la pelle del prepuzio è così stretta da non potere contenere due dita di una mano. Se già si riesce a farle entrare, meglio procedere direttamente con l'esercizio 2)

    - Cerca di scoprire un pò il glande, finchè non avverti fastidio (finchè è fastidio va bene, ma non devi provare dolore^^).
    - Quando arrivi al punto in cui da fastidio, fermati e mantieni quell'altezza per 30 secondi, dopodichè lasciala risalire e rilassati.
    - Ripeti questo per 5 minuti, magari sotto l'acqua calda, che può aiutare (non bollente, però).

    Esercizio 2

    -Inserisci due dita nell'"apertura", e poi divaricale in direzioni opposte, così da fare un pò di stretching della pelle.
    - Quando senti fastidio, mantieni quel grado di apertura sempre per un 30 secondi, poi relax di nuovo.
    - Ripeti per 5 minuti.

    Edited by <geniv> - 1/4/2009, 23:48
     
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    Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie

    Cos'è,cosa comporta
    La Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie, dal nome del chirurgo che la scoprì nel 1743, è una malattia del pene a causa non ancora ben nota, caratterizzata da una fibrosi circoscritta della tunica albuginea, la guaina scarsamente vascolarizzata che riveste i corpi cavernosi del pene. L’area di fibrosi, definita genericamente "placca", costituisce una limitazione alla elasticità del pene durante l'erezione determinando una curvatura verso il versante malato. Le cause, come già detto, non sono note. Il riscontro frequentissimo delle placche sulla linea mediana del pene nella regione ventrale o dorsale di esso ha fatto ipotizzare che alla base della malattia vi siano traumi o microtraumi ripetuti nel tempo a carico del pene eretto che determinano lesioni, anche minime, di quell’area della tunica albuginea che si trova a livello del setto di separazione tra i due corpi cavernosi (setto intercavernoso). Infatti il rivestimento dei corpi cavernosi presenta fibre circolari intorno a ciascuno di essi e fibre a decorso longitudinale che li rivestono consensual-mente. Sulla linea mediana queste fibre ad andamento ortogonale tra loro si incontrano nel setto intercavernoso. Un trauma a pene eretto può scollare questi due strati di fibre lacerandoli. A queste lacerazioni, uniche o ripetute, conseguono i normali processi riparativi dell’organismo che all’inizio producono fenomeni di infiammazione locale e, nel tempo, probabilmente in individui predisposti, la formazione di una cicatrice. Questa costituisce la tipica "placca" della IPP. Col passare del tempo questi processi cicatriziali si stabilizzano, vi si depositano sali di calcio col risultato finale di placche calcifiche immodificabili, tipiche delle IPP stabilizzate.

     
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    papule perlacee peniene
    e papule perlacee peniene (Hirsuties papillaris genitalis), conosciute anche come "PPP", sono un fenomeno fisiologico inoffensivo senza potenziale maligno.
    Si tratta di ghiandole e compaiono come una o tante file di piccoli puntini color carne situati circonferenzialmente intorno alla corona del glande. Raramente, le lesioni possono estendersi anche sul glande. Non è una malattia sessualmente trasmessa e non dipende dall'igiene o dalla attività sessuale. Uno studio medico del 1999 ha trovato che il 48% di 200 uomini visitati da un urologo le presenta. I vari studi hanno indicato che il numero di persone interessate può essere nell'intervallo fra 8% e 48%, variabile in base alla localizzazione geografica e se il paziente è circonciso o meno. Queste "lesioni" sono tipicamente asintomatiche e persistono durante tutta la vita; tuttavia, possono diventare gradualmente meno evidenti con l'avanzare dell'età.
    La terapia non è richiesta ma a volte è offerta per alleviare l'ansia del paziente.
    Il trattamento per le lesioni più scomode e dolorose, quelle più sporgenti, più pallido intorno alla base del glande è effettuato con l'uso del laser all'anidride carbonica.



    Edited by <geniv> - 1/8/2008, 15:39
     
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    IL VARICOCELE




    Il 17,7% dei maschi
    presenta il varicocele sinistro, ovvero una dilatazione patologica delle
    vene che costituiscono il “plesso pampiniforme” sinistro, un agglomerato di
    vene che si trova posteriormente e sopra il testicolo.

    La comparsa del
    varicocele avviene , nella stragrande maggioranza dei casi in occasione
    dello sviluppo puberale (dopo i 10-11 anni).







    Il varicocele può essere
    piccolo ( I grado), medio (II grado) o molto voluminoso (III grado) e può
    determinare una serie di “fastidi” localizzati al testicolo, allo scroto,
    alla faccia interna della coscia, alla regione inguinale, al fianco e
    financo al lato destro.


    Nella famiglia del
    soggetto con il varicocele potrebbero essere presenti casi di varicocele
    stesso o di vene varicose alle gambe o di emorroidi (tutte espressione di
    una debolezza familiare delle pareti venose che tendono a sfiancarsi
    formando la “varice”)


    La presenza del
    varicocele può determinare una serie di fenomeni patologici quali il
    reflusso di sostanze adrenergiche dal sistema venoso renale al testicolo, la
    stasi venosa scrotale e peri-epididimaria, l’aumento della temperatura
    scrotale, l’alterato scambio metabolico testicolare , tutti fenomeni che
    possono alterare la funzionalità della spermatogenesi testicolare, prima
    sinistra e poi bilaterale, fino a determinare la produzione di spermatozoi
    malformati ( a punta), poco mobili, con ridotta capacità fecondante e
    progressivamente una ridotta produzione stessa.

    Questi sono i motivi che
    rendono il varicocele una delle cause più frequenti di OligoZooSpermia e di
    Infertilità Maschile.



    Sostanzialmente, questo
    rappresenta l’unico motivo per cui oggi si decide di correggere il
    varicocele sinistro.


    Il problema viene oggi
    accentuato dal fatto che i maschi tendono a sposarsi o a decidere di
    procreare dopo i 35 anni, quindi dopo che il varicocele a determinato danni
    testicolari per oltre 20 anni dalla sua comparsa.

    Ogni qualvolta si
    sospetti o si scopra la presenza di un varicocele, il maschio dovrebbe farsi
    visitare, effettuare un esame del liquido seminale ed un EcoColorDoppler
    Testicolare per verificare che non ci siano alterazioni epididimo-
    testicolari e sia presente un reflusso venoso patologico.

    Altri accertamenti sono
    pleonastici.









    La correzione del
    varicocele più idonea è quella chirurgica-microchirurgica a livello
    (inguinale) del funicolo spermatico, che può essere effettuata in anestesia
    locale, può consentire la esplorazione del testicolo e da’ i migliori
    risultati.


    Le altre tecniche
    chirurgiche quali la legatura alta delle vene spermatiche o la resezione del
    plesso pampiniforme o i by-pass microchirurgici sono oggi utilizzate solo in
    casi selezionati, spesso recidivi.

    La Chirurgia
    Laparoscopica va riservata a casi particolari, bilaterali, richiedendo
    l’anestesia generale e tempi operatori anche molto lunghi.

    La procedura di
    Sclero-Embolizzazione delle vene spermatiche per “via radiologica” presenta
    alcuni rischi, anche importanti,  non può escludere la possibilità di
    recidive  e, nella esperienza di altri Paesi ove da decenni si pratica, non
    viene più considerata prima opzione terapeutica per il varicocele

     

     

    IL
    PENE CURVO

    Molti ragazzi, sin dalla
    nascita, presentano una malformazione congenita (minore sviluppo) delle
    guaine dei corpi cavernosi del pene che determina, in erezione (allorché i
    corpi cavernosi sono distesi ed allungati dal sangue), una curvatura
    dell’asta.


    Le curvature più
    frequenti sono quelle verso sinistra, verso il basso, verso destra e verso
    l’alto.







    Si deve operare



    Si deve operare



    Queste curvature sono
    presenti dalla nascita. Alcune volte vengono osservate dalle mamme durante
    il bagno dei bambini , in occasione di erezioni riflesse; il più delle volte
    il fenomeno viene osservato e vissuto dagli interessati nella adolescenza,
    allorché compaiono le prime erezioni mattutine ed iniziano le prime erezioni
    indotte e la pratica della masturbazione.

    Il fenomeno può
    determinare un senso di sorpresa, di sconcerto, di paura e di varia angoscia
    nel timore di non “essere normale”.

    Attualmente le prime
    esperienze sessuali sono abbastanza precoci, spesso con giovani ragazze che
    non hanno ancora avuto gravidanze e che quindi presentano una vagina
    abbastanza stretta, e la curvatura del pene può rendere difficile, se non
    impossibile la penetrazione vaginale.

    In molti ragazzi questo
    fenomeno può far scattare sensi di frustrazione con reazioni ansiose (il
    timore di essere impotenti).


    In molti casi il ragazzo
    non sa con chi affrontare il problema.Con i genitori si vergogna; con il
    Medico di famiglia non ha confidenza; con gli amici teme di essere deriso e
    quindi tende a chiudersi in se stesso. Non sono rari i casi di maschi che
    arrivano al matrimonio con tali problemi.




    Potrebbe non operarsi




    Si deve operare


    Non tutti i casi di
    incurvamento debbono essere corretti. Spesso può bastare la riassicurazione.
    Nei casi che sicuramente costituiscono un ostacolo alla penetrazione si può
    procedere ad un intervento di CORPOROPLASTICA , effettuabile anche in day
    hospital, con ottimi risultati.


     


    INDURATIO PENIS PLASTICA-PEYRONIE

    Si tratta di una
    malattia degenerativa delle guaine albuginee dei corpi cavernosi del pene
    che determina zone di ispessimento locale ( le placche) con incurvamenti
    dell’asta in erezione e progressivo deterioramento della erezione stessa.


    Il momento di massima
    comparsa corrisponde al 5° decennio di vita, senza escludere casi a 20-30
    anni o più tardivi.


    Spesso si tratta di
    pazienti che hanno in famiglia altri casi di malattie delle strutture
    fibrose articolari o perineurali; spesso si tratta di pazienti con Diabete,
    Ipertensione arteriosa o di terapia per l’ipertensione, storia di procedure
    invasive uretrali ( cateterismi, cistoscopie, interventi endoscopici).




    La modalità classica è
    legata alla scoperta casuale di un nodulo, placca, a carico del pene con
    dolore locale o dolore nel momento della erezione (mattutina o sessuale).



    Contemporaneamente o
    successivamente può comparire una curvatura del pene in erezione che può
    aumentare nei primi mesi e che può determinare difficoltà di penetrazione.


    Al di là dello sconcerto
    iniziale (spesso il paziente teme di avere un tumore o di avere qualche
    “strana” malattia sessuale) è opportuno per il paziente farsi visitare ed
    effettuare i pochi accertamenti specifici che devono documentare la lesione
    e verificare il possibile coinvolgimento del sistema vascolare cavernoso.

    Non esistono farmaci
    specifici. Utile sembra essere la Vitamina E. Sono stati proposti
    Radioterapia, Ultrasuoni, LaserTerapia, Microonde, Termoterapia, Litotrissia
    Extracorporea, Ionoforesi… ma i risultati sono molto scarsi o mai
    dimostrati.

    L’uso di Infiltrazioni
    della placca con Cortisonici o Verapamil, ha avuto un momento di certo
    interesse circa 10 anni orsono ma non è chiaro il meccanismo terapeutico ed
    i potenziali vantaggi ottenibili.

    Nei casi in cui la
    placca abbia determinato un incurvamento significativo del pene o abbia
    accelerato un Disfunzione Erettile non più gestibile con altre procedure (
    Caverjet, Viagra, Cialis, Levitra) la soluzione è rappresentata dalla
    chirurgia che può essere:




    1. di semplice raddrizzamento di un pene
      curvo con buona erezione (Corporoplastiche di Nesbit, Yachia) con modico
      accorciamento del pene stesso


    2. di incisione-escissione della placca e
      copertura con tessuto autologo (proprio del soggetto, come la vaginale, la
      parete venosa, etc) o con tessuto eterologo (di animali diversi quali
      Alloderm, SIS…) con il rischio di peggiorare la funzione erettile
      pre-esistente


    3. di incisione-escissione della placca, e
      copertura con materiale diverso ed inserimento di elastomeri in silicone
      all’interno dei corpi cavernosi in modo tale da favorire il raddrizzamento
      e migliorare la funzione erettile



    4. inserimento di sistemi protesici
      endocavernosi di tipo malleabile o idraulico che consentono di avere un
      ottimale raddrizzamento ed una perfetta funzione erettile.

     
    <p align="center">

    Gli interventi
    richiedono un ricovero brevissimo e possono essere effettuati anche con
    anestesia locale.

     
     
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    Video documentario storia di una circoncisione



    I motivi e le cause che hanno portato il protagonista a circoncidersi,il post operatorio,giorno per giorno le fasi della guarigione tutto spiegato e illustrato dettagliatamente.






    Traduzione:

    Mi son reso conto fin in giovane età che il mio pene non era normale
    Penso che fu attorno l'età delle scuole medie che realizzai di non essere circonciso
    Ma fu più tardi che soffri' di un nuovo livello di vergogna e confusione
    il mio prepuzio non si ritraeva
    E' stato grazie a mie ricerche su internet che ho scoperto la mia condizione
    "Fimosi" o "stenosi prepuziale"
    prepuzio a forma conica,con un anello fibrotico circolare che rende impossibile la restrazione del prepuzio.
    Nell'aprile decisi che la circoncisione fosse la miglior via per risolvere il mio problema all'età di 23 anni.
    Impossibili tentativi di ritrarre il prepuzio
    evidenza di un anello fibrotico stretto e non elastico che impedisce alla testa del pene (glande) di fuoriuscire.C'è anche una striscia di tessuto che connette il prepuzio al glande chiamata frenulo,anche lui affetto da brevità e mancanza di elasticità.E' presente un rigonfiamento dovuto a un infezione batterica chiamata balanite,dovuta al ristagno e all'impossibilità di pulire propriamente il pene nella parte sottostante.
     
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    Aggiungo qualche link utile con filmati:

    Risoluzione di una fimosi senza intervento chirurgico

     
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    Frenulo Corto Frenulotomia e Frenuloplastica Eiaculazione Precoce



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    Il frenulo del pene è quella sottile lamina tissutale che collega il glande al prepuzio, zona erogena particolarmente sensibile quando stimolata, perché riccamente vascolarizzata e dotata di moltissimi recettori nervosi del piacere. In seguito a rapporti sessuali ripetuti, si verifica un'inevitabile sollecitazione meccanica del frenulo, zona particolarmente delicata, quindi sensibile a micro lacerazioni e piccoli tagli che, con il tempo, creano dolore e danno. Come anticipa il termine stesso, il frenulo corto è una caratteristica anatomica in cui il frenulo del glande appare più breve rispetto alla norma: tale condizione potrebbe causare dispareunia (dolore durante i rapporti) e fastidio durante l'erezione, con conseguente difficoltà al suo mantenimento. Tant'è vero che alcuni pazienti presentanti questa caratteristica anatomica lamentano un dolore acuto durante la penetrazione: il frenulo, essendo corto, rende difficile la scopertura del glande poiché viene ostacolato lo scorrimento normale del prepuzio. Inoltre, in simili frangenti, aumenta la probabilità di una spontanea lacerazione del frenulo stesso, a cui ne consegue un sanguinamento, provocato soprattutto dallo sfregamento con le pareti vaginali. Con un frenulo troppo corto, la condizione può degenerare, quindi provocare un vero e proprio incurvamento del glande verso il basso.
    Alcuni pazienti che presentano un frenulo evidentemente corto tendono a lamentare un'eiaculazione precoce. In altri pazienti, il frenulo breve è la conseguenza di microtraumi ripetuti durante l'atto sessuale, responsabili di lesioni cicatriziali retraenti a livello prepuziale: l'effetto è l'accorciamento del frenulo.Il problema del frenulo corto spaventa molti uomini, perché potrebbe creare notevoli disagi e disturbi psicologici, soprattutto nella sfera sessuale: il paziente dovrà sottoporsi ad un controllo andrologico, a seguito del quale potrà risolvere il fastidioso problema tramite interventi correttivi chiamati frenulotomia o frenuloplastica.Frenulotomia: intervento chirurgico che consiste principalmente nel recidere il frenulo del prepuzio; dopodiché i margini dell'incisione vengono suturati per rimediare al problema del frenulo breve (si ottiene l'allungamento del frenulo). Generalmente, l'operazione viene svolta in day-hospital, tramite anestesia locale: l'intervento è di breve durata. In seguito alla frenulotomia, il paziente potrebbe percepire una sensazione fastidiosa a livello genitale, dolore e sanguinamento; meno frequenti i casi di ematoma ed infezioni. Alcuni pazienti lamentano anche una modulazione delle sensazioni durante l'intimità con la partner. È indispensabile l'astensione dai rapporti per circa un mese, per permettere all'organo genitale di riacquistare completamente le proprie funzionalità.Frenuloplastica: altra tipologia d'intervento volto alla risoluzione del frenulo corto. In questo caso, l'incisione del frenulo è trasversale ed i punti di sutura vengono applicati longitudinalmente: in questo modo, il pene risulta apparentemente più allungato. In un intervento tale, non pericoloso quando vengono rispettate tutte le condizioni igienico-sanitarie, gli effetti collaterali sono minimi; l'operazione di allungamento del frenulo dura meno di 30 minuti ed il paziente viene anestetizzato solamente in situ tramite pomata anestetizzante.Grazie a questi semplici interventi, il paziente riacquista completamente la funzionalità del membro e guarisce completamente: il frenulo, dunque, torna dimensioni normali.

     
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    Cosa fare se la fimosi è riscontrata nel bambino o in età adulta.

    1) Fimosi in età pediatrica : è dovuta ad un restringimento congenito, dalla nascita, del prepuzio nella parte che ricopre il glande per cui non è possibile scoprire il glande, se non con manovre forzate e pertanto dolorose , che comunque non risolverebbero la fimosi.. In tali casi le pomate non possono certamente guarire e risolvere il problema, e sono da evitare tutte le manovre manuali che cerchino di allargare la pelle prepuziale perchè,oltre ad essere dolorose (terrorizzando il piccolo paziente !) non portano a nessun risultato , ma anzi possono peggiorarlo in quanto un forzato tentativo di retrazione del prepuzio comporterebbero la facile formazione di piccolissimi taglietti sulla cute che poi guariscono con altrettante cicatrici sempre di minima entità ma che comportano una ulteriore perdita di elasticità del prepuzio con la conseguenza di un peggioramento della fimosi.

    2) Fimosi in età giovanile : è la fimosi riscontrata dal ragazzo di 15-18 anni , ma anche a 20-30 anni in occasione della erezione spontanea o di attività sessuale. In tali casi si tratta di una fimosi congenita che era già presente dalla nascita ma di lieve entità per cui il prepuzio era retrattile sia pure con una certa difficoltà ma che comunque permetteva un normale toilette , mentre ora in fase di erezione la fimosi si manifesta in modo quanto mai evidente e disturba nettamente la erezione stessa oltre che il rapporto sessuale, provocando anche fastidi o dolori localizzati al pene ed al glande.

    3) Fimosi in età adulta o senile : generalmente non si tratta di fimosi già presente in età giovanile ma è insorta solo successiavemente ed è dovuta ad infezioni croniche del prepuzio , o ad una scarsa toilette per lunghi periodi di tempo. Il diabete è una patologia che può favorire la insorgenza di fimosi o ad aggravare una fimosi già presente che tende inevitabilmente a peggiorare sempre più , per cui il paziente si trova nella impossibilità di effettuare una corretta toilette del pene e del glande, e talora la grave fimosi può pure ostacolare una normale minzione.
    Talora invece ,anche in pazienti non affetti da diabete,insorge una infezione grave e cronica del prepuzio chiamata Lichen sclero-atrofico che si manifesta con un prepuzio biancastro, di elevato spessore, che presenta numerose piccole lesioni ragadiformi come piccoli taglietti che facilmente sanguinano qualora si cercasse di scoprire con forza il glande: tale lichen sclero-atrofico non può certamente guarire con la applicazione di creme ma richiede terapie chirurgiche tempestive perchè potrebbe ulteriormente svilupparsi andando ad interessare anche il meatro uretrale esterno e quindi penetrare nell'uretra causando restringimenti ( chiamati stenosi) a carico dell'uretra quanto mai gravi perchè richiedono talora vari interventi chirurgici di uretrotomia ed uretroplastica.
    Da ricordare inoltre che tutte le fimosi riscontrabili nella persona adulta ed anziana, possono a lungo andare, a causa soprattutto della impossibilità di corretta igiene e toilette, favorire la insorgenza di tumori maligni al glande ed al prepuzio stesso.

    Quali interventi chirurgici urologici o di chirurgia plastica-estetica per risolvere la fimosi ?
    Quando la fimosi non è risolvibile con la lisi manuale delle sinechie , occorre prendere in considerazione la terapia chirurgica : in tali casi il Pediatra e lo specialista Urologo o il Chirurgo-Pediatra valuteranno il momento opportuno per l'intervento essendo talora differibile anche verso i 2-4-6 anni, mentre altre volte se la fimosi è strettissima ed associata pure ad infezioni urinarie occorre effettuare l'intervento molto più precocemente ed anche nei primi mesi di vita.
    Nel paziente giovane o adulto, lo specialista urologo o chirurgo plastico o andrologo consiglierà la terapia chirurgia indicando al paziente quale tecnica operatoria è indicata in quello specifico caso.

    In tutti i casi occorre ricordare che l'intervento chirurgico ,realizzato con strumenti molto fini e delicati e meglio ancora se l'operatore utilizza sistemi di ingrandimento come le lenti telescopiche , richiede notevole minuziosità di esecuzione, delicatezza e precisione al fine di consentire non solo un risultato funzionale valido (rappresentato dalla liberazione del glande dall' anello di prepuzio troppo stretto e poco elastico ), ma pure estetico (cicatrici ridotte al minimo e poco visibili ) . In caso di interventi di plastica prepuziale di allargamento sono utilizzate tecniche specifiche della chirurgia plastica-estetica , che richiedono particolare accuratezza e delicatezza di esecuzione, e pertanto esperienza specifica nella chirurgia plastica da parte dell 'operatore.
    I risultati definitivi dipendono comunque da molti fattori ed ancor più dalle risposte del singolo organismo , per quanto riguarda soprattutto la cicatrizzazione dei tessuti.

    Vari sono i tipi di interventi che vengono valutati e consigliati dall'urologo, o dal chirurgo pediatra, oppure dal chirurgo plastico :

    a) circoncisione classica o postectomia totale : si asporta tutto l'anello di prepuzio che stringe troppo mediante incisione circoferenziale per cui alla fine dell'intervento il glande rimarrà solo parzialmente coperto o scoperto totalmente.

    b) resezione del foglietto interno prepuziale o postectomia parziale : si asporta soprattutto la parte interna cioè il cosiddetto foglietto mucoso-interno del prepuzio, lasciando quasi completamente intatto il foglietto esterno cutaneo ancora del tutto sano ed elastico. Pertanto alla fine dell'intervento il glande potrà essere ricoperto quasi totalmente.

    c) chirurgia plastica-estetica di allargamento a “Zeta”singola o multipla del prepuziosecondo la tecnica di Mc Curdy e Recht : il chirurgo plastico effettua l'allargamento dell'anello di prepuzio che stringe, senza dover necessariamente asportare una porzione di prepuzio , e quindi permettendo di lasciare coperto il glande. Per fare ciò lo specialista chirurgo plastico o l'urologo utilizza la tecnica della cosiddetta “plastica a zeta singola o multipla” che consente l' allargamento dell'anello di prepuzio troppo stretto mediante la metodica dei piccoli lembi prepuziali a forma triangolare ad incastro tra loro che costituiscono appunto la tecnica a “zeta”. Per la esecuzione di tale accurata e precisa tecnica lo specialista chirurgo- plastico si avvale di lenti telescopiche di ingrandimento che consentono di utilizzare strumentario estremamente delicato costituito da micro-pinze , al fine di ottenere il migliore risultato dal lato funzionale e pure estetico .

    d) plastiche elicoidali : tecnica di chirurgia plastica simile alla precedente , mediante confezionamento di due lembi triangolari prepuziali che comporta una sutura ad andamento elicoidale.

    e) incisione dorsale del prepuzio sec. Duhamel : consiste nell'effettuare una incisione in senso longitudinale con bisturi sulla faccia dorsale del prepuzio in corrispondenza dell'anello prepuziale ristretto e nella sua sutura chirurgica in senso opposto trasversale : il risultato finale può essere” poco estetico” in quanto si può osservare una esuberanza prepuziale “ad orecchie di cane”.

    f ) frenulotomia o frenuloplastica di allungamento : quando il frenulo è troppo breve


    g) circoncisione totale o parziale associata a neurotomia superselettiva a scopo “desensibilizzante del glande” secondo la tecnica proposta da Tullji : viene utilizzata solo in caso di eiaculazione precoce che non rispondesse a nessuna terapia.
     
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